La passione per il piercing dilaga, specie fra le giovani donne. Forellini su labbra, narici, pancini e genitali sono sempre più diffusi. Tanto che, secondo uno studio pubblicato sul 'British Medical Journal', una persona su dieci sfoggia un gioiello sul corpo, in parti diversa dal lobo delle orecchie. Una 'febbre' che ormai ha contagiato circa una giovanissima su due. Ma insieme al piercing arrivano anche i problemi di salute: sembra infatti che oltre un quarto dei fedeli lamentino complicazioni, come gonfiori, infezioni e perdita di sangue. Non solo. I problemi si moltiplicano se - anziché affidarsi ai centri specializzati - si decide per il fai da te, o si chiede ad amici e familiari di applicare il gioiello. Piercing 'casalinghi' possono, infatti, tradursi in epatite e altre infezioni, avvertono gli specialisti dell'Health Protection Agency britannica e della London School of Hygiene and Tropical Medicine (Gb), che hanno studiato un campione di 10 mila 'over 16'. Così si è scoperto che circa il 10% sfoggia un qualche tipo di piercing, e che la mania è soprattutto al femminile. Una passione non immune dai problemi. La metà di quanti hanno sperimentato fastidi dopo il trattamento, ha detto di aver dovuto consultare un medico, e un piccolo gruppo è stato costretto addirittura al ricovero in ospedale.
E se quattro piercing su cinque erano stati eseguiti in centri appositi, autorizzati e quindi 'doc', in questo caso i problemi si sono rivelati meno diffusi. Un gruppo di persone ha confessato, però, di essere ricorso al fai da te per sfoggiare forellini su lingua, labbra e genitali. In particolare, il 9% dei piercing sulla lingua è stato eseguito senza l'aiuto di uno specialista. Secondo la ricercatrice Angie Bone, è sorprendente che "il 46% delle ragazze di 16-24 anni sfoggi un piercing sul proprio corpo". Secondo la studiosa se questo trend proseguirà anche nelle prossime generazioni, la piercing-mania potrebbe tradursi in una fonte di problemi per il Servizio sanitario britannico. "Il messaggio per il Servizio sanitario è chiaro: il piercing - dice la Bone - è diventato davvero molto comune, ma se resterà così di tendenza, in un futuro prossimo lo sfoggerà una donna su due. Con l'aumento parallelo delle complicazioni". Troppi infatti, prosegue la ricercatrice, sottovalutano i potenziali rischi di queste decorazioni. E non si rivolgono a specialisti e centri autorizzati. "Sono rimasta estremamente stupita nello scoprire che un piercing all'ombelico può impiegare anche 10 mesi per rimarginarsi", dice l'esperta alla Bbc online. Fra i potenziali rischi, ammonisce, anche virus come quello dell'epatite. Le infezioni, conclude lo studio, sono legate soprattutto ai centri non autorizzati e all'uso di strumentazioni non 'usa e getta'.