KIROVSKIY (Russia) - Cinguetta ma non parla. Perché il piccolo appartamento dove viveva fino a poco tempo fa era affollato da uccellini: è così che ha imparato ad imitare i loro suoni. Si tratta di un bambino russo di sette anni, che abitava a Kirovskiy (Volgograd) insieme alla madre trentunenne, prodiga di attenzioni verso i piccoli volatili, ma che non parlava con il figlio. Con tutte quelle gabbie stipate in casa il ragazzino ha cominciato a esprimersi per cinguettii, a volte accompagnati dal movimento delle braccia, come a mimare lo sbattere delle ali.
IN ISTITUTO - La madre si limitava a dargli da mangiare e ora «quando gli parli cinguetta», ha spiegato al quotidiano Pravda l’assistente sociale Galina Volskaya. Dopo la scoperta del fatto, avvenuta una decina di giorni fa, ora il bambino si trova in istituto in attesa di essere trasferito in un centro di cura, con il beneplacito della madre che ha rinunciato alla tutela del figlio.
La copertina del «Libro della giungla» di Disney, storia di Mowgli, bimbo allevato dagli animali
I PRECEDENTI - È un caso da «sindrome di Mowgli» - scrivono i giornali - dal nome del protagonista del celebre film d’animazione Disney «Il libro della giungla», in cui il ragazzino viene «adottato» da un gruppo di animali. E non è l’unico, considerando che solo negli ultimi due mesi se ne sono registrati altri cinque, secondo Pravda. Nel 2006 poi, sempre in Russia, si è scoperto un ragazzino che viveva per strada al seguito di alcuni cani e gatti randagi, mentre a gennaio dell’anno scorso è stata ritrovata Rochom P’ngieng, una ragazza cambogiana di 27 anni che viveva nuda nella giungla a stretto contatto con gli animali, incapace di comunicare nella propria lingua. Un poliziotto del luogo ha riconosciuto in lei la figlia scomparsa diciotto anni prima.
http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_03/bambino_russo_che_cinguetta_sindrome_mowgli_abfb352c-e90c-11dc-9255-0003ba99c667.shtml
Secondo voi mangiava anche semini?