" Orrore e violenza nelle incredibili immagini registrate all'asilo "Cip e Ciop"
Le due maestre si alternano al pestaggio dei piccoli affidati alle loro "cure"
Pistoia, la procura mostra ai genitori
i video dei bambini maltrattati
Padri e madri sconvolti e increduli dopo la proiezione.
Anna Laura Scuderi e Elena Pesce in carcere a Sollicciano

Pistoia, la procura mostra ai genitori i video dei bambini maltrattati


PISTOIA - Due pazze manesche che picchiano senza motivo bambini di pochi mesi alternando, in un film dell'orrore, gesti quasi materni a violenze inaudite. E' quello che, oggi, i magistrati di Pistoia hanno deciso di mostrare ai genitori di alcuni dei bambini che frequentavano l'asilo "Cip e Ciop". Un filmato spaventoso, che anche noi abbiamo potuto visionare, ma che non può essere pubblicato. Padri e madri sono usciti in lacrime e sconvolti da un'esperienza devastante ma, forse, inevitabile affinché tutti si rendessero conto che l'arresto immediato di Annalaura Scuderi ed Elena Pesce non era immotivato.

"Siamo sconvolti, abbiamo visto la direttrice della scuola prendere a schiaffi il nostro bambino di 3 mesi", hanno detto in lacrime Manuel e Sara, 21 e 20 anni, "non avrei mai pensato che potesse accadere una cosa del genere a Pistoia. Siamo due operai, abbiamo fatto sacrifici enormi per mandare nostro figlio ad una scuola privata che ci costava 250 euro al mese.
Quelle due donne meritano l'ergastolo".

E' sotto choc anche Angela, la madre di una bambina di 14 mesi, ripresa dalle telecamere mentre viene maltrattata dalle due insegnanti: "Ho visto la bambina - ha raccontato - mentre le tiravano i capelli per convincerla ad aprire la bocca per mangiare. Ho visto che le coprivano la bocca con un bavaglino per costringerla ad ingurgitare il cibo che veniva somministrato alle 10,30 del mattino. Ora capisco perchè mia figlia è terrorizzata ogni volta che le avvicino un cucchiaino per darle da mangiare.
Auguro a queste due donne tutto il male del mondo e ringrazio la polizia per quello che ha fatto. Quell'asilo era un lager e non c'è nei filmati la minima traccia di gioco o di altre attività".

Se è giusto non mostrare le immagini, è giusto, però, cercare di raccontarle. La telecamera nascosta dagli investigatori inquadra una sala col pavimento a losanghe. Si vede un soppalco con una scala (chiusa) che sale; ci sono diversi seggioloni, sedie e tavolini ammassati sulla sinistra. Alcuni bambini sono sparsi per la stanza: seduti sul pavimento, quasi immobili: due sotto le scale, uno contro la parete, con le mani sulla testa.

Entra Elena Pesce: è una donna giovane e piacente con i capelli legati in una crocchia. In braccio ha un bambino di circa dieci mesi. Con gesti sbrigativi, ma non ancora violenti, lo mette in un seggiolone e passa oltre. Il bimbo cerca di girarsi, di guardarsi in giro. Forse (non c'è l'audio) piange o chiama.

Improvvisamente, la donna rientra in scena: due schiaffoni e, poi, afferra il bimbo, lo tira fuori dal seggiolone e lo sculaccia violentemente prima di rimetterlo a sedere. Quindi, come se nulla fosse, gli si siede di fronte e comincia a dargli da mangiare gratificandolo anche di qualche carezza. Intorno, gli altri piccini restano seduti ai loro posti cercando di non vedere, probabilmente terrorizzati.

Qualche minuto e torna l'orrore. Apparentemente senza motivo alcuno, la donna ricomincia a schiaffeggiare il piccino: una sberla dopo l'altra con la testa che rimbalza pericolosamente. Intanto entra in scena anche Annalaura: grossa, sformata, con un altro bambino in braccio. Anche lei comincia a dargli da mangiare mentre l'altra, come se niente fosse, continua ad alternare sberle e cucchiaiate di pappa al piccino che è tra le sue grinfie da diversi minuti. L'altra non batte ciglio. Il video continua, ma è difficile avere lo stomaco di andare avanti a guardarlo. Dicono che le scene si ripetono con tutte e due le protagoniste che si alternano nel sadismo in questa atmosfera irreale con i bambini che ogni tanto si alzano e provano a giocare, con un fotogramma che racconta normalità e quello successivo che non si può guardare senza che un nodo di stringa la gola. "

fonte : http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/cronaca/asilo-pistoia/asilo-pistoia-2/asilo-pistoia-2.html

io non ho parole...lo so che la notizia è di qualche giorno fa ma non ne ha parlato nessuno.....

Beh, assolutamente uno schifo...

Spero che abbiano cura di loro in galera...

se hai visto il Tg hanno fatto vedere qualche immagine.....hanno scelto la meno forte.....mi veniva da piangere.... poveri bimbi....una non mangia più per quanyo è traumatizzata , le davano le botte con le mani prima e con degli oggetti poi

ora non trovo la fonte, ma m'han detto che non erano nemmeno maestre.. nel senso, assumo le persone e non controllo manco se possono farlo quel lavoro?

Lugh [Bot] ha scritto:ora non trovo la fonte, ma m'han detto che non erano nemmeno maestre.. nel senso, assumo le persone e non controllo manco se possono farlo quel lavoro?

data l'età dei bambini immagino fosse un nido famiglia...
non servono molti controlli/permessi per quello...

mi stai dicendo che chiunque puo` prendere la responsabilita` dei bambini piu` piccoli?
e far pagare 250 euro al mese per ogni bambino?
bello

Lugh [Bot] ha scritto:mi stai dicendo che chiunque puo` prendere la responsabilita` dei bambini piu` piccoli?
e far pagare 250 euro al mese per ogni bambino?
bello

non so le regole precisamente, ma non è per nulla complicato aprire un nido famiglia, se non sbaglio devi chiedere il permesso al comune tutto qua, loro son ben felici visto che di nidi non ce ne sono abbastanza e tu fai un favore e un servizio

Il nido famiglia è un nido domiciliare che può ospitare fino ad un massimo di 6 bambini dai 3 mesi ai 3 anni. Non occorrono particolari requisiti per mettersi in proprio, sono necessarie delle competenze basilari per accudire un bambino e la passione di voler impegnare il proprio tempo con il loro.
L'attività è facilmente gestibile, la si svolge a casa propria, non necessita di particolari autorizzazioni, anche se le normative variano da comune a comune, quindi mentre in alcune zone basta inviare una semplice comunicazione di inizio attività, in altri comuni/regioni è necessaria una visita della ASL di competenza per verificare lo stato dell’abitazione e le condizioni igienico- sanitarie. Comunque in linea di massima un nido famiglia lo si avvia con estrema facilità.

Reine ha scritto:tu fai un favore e un servizio

s'e` visto il bel favore
e soprattutto il bel servizio

metto le mani avanti: non sto dicendo che non sarebbe potuto succedere in un asilo "normale", mi stupisco solo che ancora non sia previsto nessun tipo di controllo sulle persone prima di affidargli i pargoli.

Non credo che fosse un nido-famiglia, ho visto il video e c'erano ben più di sei bambini in quello stanzone.
Sono solo delle stronze megalomani e sadiche. Assistenza psichiatrica e tutela? Sì magari dopo, adesso col cazzo proprio. Sinceramente spero che siano affidate ad un branco di palestrati che facciano subire loro l'ebbrezza di poter essere tranquillamente sbattute qui e là, sollevate con una mano, tenute a digiuno, al freddo, costrette a guardare le punizioni "esemplari" e ingozzate. Per un lasso di tempo doppio al numero di anni per cui loro si sono divertite a fare le Fuehrerinnen con quei poveri bambini impotenti. Io non amo i bambini, so che sono caratteriali, umorali, so che sono difficili da gestire e che possono veramente tirartele fuori dalle mani ma... Che cazzo, a parte che dovrebbero essere preparate, in ogni caso NON puoi mettere le mani addosso a dei bambini in quel modo.
Che schifo. Sono disgustata.

Lugh [Bot] ha scritto:

Reine ha scritto:tu fai un favore e un servizio

s'e` visto il bel favore
e soprattutto il bel servizio

metto le mani avanti: non sto dicendo che non sarebbe potuto succedere in un asilo "normale", mi stupisco solo che ancora non sia previsto nessun tipo di controllo sulle persone prima di affidargli i pargoli.

no beh erano ASA se non sbaglio, assistenti senza titolo di studio da maestra che supportano le attività. guardate che nel sociale le lauree si sono svalutate di molto, io stesso sono responsabile di un servizio che sta nascendo senza laurea, perchè soddisfo i requisiti di almeno 8 anni di lavoro.

ecco paolo giusto te che ci stai piu` o meno dentro: lauree a parte, per lavorare in questi settori non c'e` nemmeno un barlume di controllo o di test piu` o meno psicologico?

[scusate se insisto ma a fine gennaio diventero` zio, voglio capir bene come funzionano ste cose e se ci sono un minimo di garanzie]

in verità dovrebbe esserci l'ASL a fungere da controllo del servizio, se soddisfa determinati requisiti etc. per quanto riguarda la selezione del personale, non eistono test attitudinali ma generalmente si sceglie in base all'esperienza. ma posso anche garantirvi che si tratta di un caso isolato quello nello specifico, in realtà chi lavora nel sociale e nell'educativo ha sempre delle buone motivazioni...

Certo che la legge del taglione ci starebbe...

Cazzo, non ho seguito la notizia. Porcaputtana, come hanno fatto a trovarsi due merde del genere insieme? Nessun altro controllava il loro operato? Spero che tra i maltrattati ci fosse il figlio di qualche avanzo di galera, così ci pensa lui a far giustizia e non la legge.

schifo e basta..spero che crepino (ovviamente soffrendo). ah, c'è stata anche una bella rivolta tra le detenute..spero che succeda altro. tipo che le smazzano un pò (come minimo)

peggio delle bestie anzi no, le bestie sono migliori di queste due stronze