Studiosi svedesi illustrano i buoni risultati di una sperimentazione durata 20 anni
La somatotropina risulta efficace su pazienti con variante normale di bassa statura
Un ormone per i bambini più bassi
"Più alti anche di 20 centimetri"
di SARA FICOCELLI
Un ormone per i bambini più bassi "Più alti anche di 20 centimetri"
L'ORMONE STH-somatotropo, che in inglese è detto GH, o "growth hormone", potrebbe migliorare in modo significativo l'altezza dei bambini di bassa statura, anche qualora non siano affetti da un deficit dello stesso ormone della crescita (in questi casi si parla di bambini con variante normale di bassa statura o bassa statura non-GH deficiente o idiopatica).
Una ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (JCEM) e svolta dai ricercatori del Goteborg Pediatric Growth Research Center dell'Università di Goteborg, in Svezia, illustra i risultati positivi ottenuti dall'iniezione di questo ormone su 150 bambini di bassa statura. Lo studio è stato svolto nell'arco di 20 anni su ragazzini in età prepuberale. "Nella maggior parte dei casi abbiamo riscontrato un innalzamento dell'altezza di tre pollici (quasi 9 cm), in altri addirittura di otto (poco più di 20 cm)" spiega il dottor Kestin Albertsson-Wikland, che ha coordinato la ricerca. La sperimentazione è stata effettuata a random, trattando alcuni pazienti con un alto e altri con un basso dosaggio.
Studi simili erano già stati svolti in passato per valutare l'efficacia dell'ormone somatotropo in bambini destinati a non crescere normalmente, ma questa è la prima volta che si ottengono risultati concreti attraverso uno studio randomizzato e basato sull'utilizzo di due dosi diverse, somministrate giorno per giorno. La terapia basata sull'ormone della crescita è conosciuta e applicata da tempo su persone affette da carenza dello stesso ormone GH, ma il fatto che produca effetti anche su chi non soffre di malfunzionamento dell'ipofisi (questa una delle cause del deficit) rappresenta un terreno di lavoro importante per gli scienziati. "Le variabili che determinano l'efficacia dell'ormone STH sono moltissime - spiega Albertsson-Wikland - dalla statura che si aveva alla nascita all'andamento del processo di crescita nei primi anni di vita. Il nostro studio ha anche riscontrato, ad esempio, che i bambini nati da genitori di altezza normale rispondono meglio al trattamento rispetto a coloro che sono figli di genitori con lo stesso problema". Il prossimo passo, fanno sapere gli studiosi, sarà ora quello di individualizzare la terapia, adattandola alla situazione specifica di ogni paziente.
Detto anche somatotropina, l'ormone della crescita è una proteina semplice formata dalla sequenza di 191 amminoacidi ed è prodotto dall'ipofisi, una ghiandola endocrina che si trova alla base dell'encefalo. Scorre nel sangue in concentrazioni molto basse e il nostro corpo lo produce nell'arco di tutta la vita, anche se dopo i 31 anni i livelli iniziano a diminuire del 14% circa ogni dieci anni. E' stato scoperto nel 1920 e inizialmente si poteva ricavare solo dai cervelli dei cadaveri (per ottenerne poche gocce ne occorrevano migliaia). E' stato isolato nel 1956 e la sua struttura identificata nel 1972; 22 anni fa ha cominciato ad essere prodotto con tecniche di ingegneria genetica e oggi gli scienziati di tutto il mondo possono disporre a piacimento e a costi bassi della sua versione sintetica.
Un ormone che però può essere anche molto pericoloso ed è per questo che spesso si preferisce stimolare la produzione endogena (l'autoproduzione) della sostanza. La terapia - finora utilizzata nel trattamento di bambini affetti da carenza di ormone della crescita - è comunque prescrivibile solo da centri specializzati e autorizzati dalle autorità sanitarie, e viene effettuata per via sottocutanea, con metodi di somministrazione assolutamente indolori. I sistemi più innovativi inoltre la rendono praticabile anche direttamente da parte dei bambini più grandi, riuscendo a inserire la terapia nella normale routine familiare.
L'effetto dell'ormone della crescita è mediato poi da altri fattori, il più importante dei quali è definito IGF-I (insulin growth factor I), in gran parte prodotto dal fegato. La maggior parte dei bambini che soffrono di bassa statura e ritardo dell'età ossea ha comunque nel proprio sangue livelli normali di questo ormone e del fattore di crescita IGF-I. Il binomio bassa statura-carenza di STH non è dunque affatto scontato: i bambini e gli adolescenti con una storia familiare di bassa statura possono essere affetti da questo disturbo per via ereditaria o familiare e altre cause possono essere legate a una pubertà ritardata.
(10 novembre 2008)
Zamilak: Abbastanza inutile direi, soprattutto se l'unico problema è la statura