Leadingtherats ha scritto:La scusa più patetica della storia.

In Spagna le prostitute sono catarifrangenti
Ordinanza di un paesino della Catalogna: il popolo della notte deve rendersi visibile agli automobilisti. Altrimenti scatta la multa.
Tipico abbigliamento da prostituta: minigonna, stivale con i tacchi, leopardo sulle spalle, giubbetto catarifrangente… No, qualcosa non va: anzi si. Non preoccupatevi, siamo in Catalogna, dove le prostitute devono essere ben visibili. Non si tratta di discriminazione, o di intenti punitivi: semplicemente, sono un pericolo per gli automobilisti. Il sindaco di Els Alamus, vicino Lleida, ha diramato la sua seconda ordinanza riguardante il traffico notturno nei dintorni della sua città: con la prima, vietava il commercio del sesso nel centro di Els Alamus, costringendo le prostitute ad esercitare nelle strade vicine; con la seconda, le ha obbligate a rendersi visibili, per scongiurare il rischio incidenti. “Le prostitute violano una legge del 2004 che obbliga i pedoni ai margini delle autostrade e vie di grande comunicazione a portare i giubbotti ad alta visibilità”, spiega il Daily Telegraph; per ogni violazione, la sanzione amministrativa è di 40 euro. Insomma, prostituzione a colpo sicuro, in Catalogna: la lucciola è ora davvero luminosa.

MrFrag ha scritto:Beh per loro è tutto di guadagnato, specie se sono su strade buie tipo quelle italiane dove non le vedi nemmeno.

Il problema che andrebbe risolto è la macchina del puttaniere che va a 20 all'ora

Lexia Blodhevn ha scritto:evvivaaaa.. forse trovo n'omo anche io così

MrFrag ha scritto:ma va là, osa un po' di più e sei a posto ;)

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Anziano prepara la sua lapide
«Vita sessuale sofferta»
Un 83enne fa incidere un atto d'accusa verso la moglie defunta: «Non perdono Flavia, le sue ceneri non qui»

PADOVA - Ilarità ma anche indignazione nel cimitero di un paesino padovano, Tombolo, dove un arzillo 83enne si è preparato la propria lapide incidendovi sopra un atto d’accusa verso la moglie, defunta: «Vita sessuale sofferta, non perdono Flavia, le sue ceneri non qui». L’uomo, conosciuto in paese come personaggio colto ma piuttosto estroverso - scrive Il Mattino di Padova -, ha messo sulla lapide tanto di foto, data di nascita e accanto a quella del suo trapasso ha scritto: «attendo, o decido io». La moglie era morta nell’aprile del 2008, a 82 anni, e le sue spoglie erano state cremate. L’anziano si è presentato ieri nel camposanto di Tombolo, portando a mano la pesante lapide, che poi ha sistemato in un loculo della tomba di famiglia, per una sepoltura preventiva con «sgarbo» coniugale. (Ansa)