ROMA - Scoperto un gene-guida all'eterosessualità: se manca, nei moscerini, compaiono tendenze omosessuali. La scoperta, riportata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, si deve a Manyuan Long, professore di ecologia ed evoluzione all'Università di Chicago.
Il gene si chiama sphinx e senza di lui i maschi di moscerini della specie Drosophila melanogaster (il comune moscerino della frutta) si 'lasciano andare' a comportamenti 'omosex', corteggiando altri maschi. Tra le varie specie di moscerini il comportamento del corteggiamento tra maschi non è raro a vedersi, ma Drosophila melanogaster fa eccezione, nessun maschio di questo moscerino normalmente si lascia 'beccare' a fare la 'corte' a un altro maschio.
Per scoprire le basi genetiche di questa differenza comportamentale della Drosophila i genetisti hanno analizzato il gene sphinx che in un precedente studio avevano trovato nel Dna della Drosophila melanogaster, ma non in quello di altri moscerini.
I genetisti hanno così scoperto che, se si spegne sphinx nel Dna dei maschi di moscerini, questi cominciano a mostrare interesse per altri maschi e quindi a corteggiarli usando esattamente gli stessi rituali che normalmente riserverebbero alle femmine. Comparso solo di recente nel patrimonio genetico dei moscerini, il gene sphinx della Drosophila, quindi, ha un ruolo nel tenere a bada 'comportamenti omosessuali' in questi insetti.
Ancora non è chiaro il meccanismo d'azione di sphinx, concludono i genetisti, ma di sicuro questo gene è posto 'ai vertici' della torre di controllo che gestisce il funzionamento di molti altri geni implicati in comportamenti complessi come il corteggiamento.