Le donne cosiddette “caucasiche”, termine utilizzato per le donne occidentali bianche, sono quelle che più si tormentano nel loro letto la notte per i problemi di cuore. Lo afferma uno studio presentato all'Annual Meeting of the Associated Professional Sleep Societies, secondo cui soltanto queste, tra tutte le donne, quando felicemente sposate presentano meno problemi di sonno rispetto alle divorziate o a quelle incastrate in un matrimonio infelice. Lo studio ha coinvolto donne di età media di 46 anni, il 51 per cento delle quali bianche, il 20 per cento afro-americane, il 9 per cento ispaniche, il 9 per cento cinesi e l'11 per cento giapponesi. Ogni donna ha risposto ad un questionario riguardante la felicità coniugale, la qualità del sonno, la difficoltà ad addormentarsi o a restare addormentate e la frequenza dei risvegli spontanei al mattino molto presto. Le uniche a presentare una correlazione tra infelicità coniugale e sonno sono state le donne bianche. Le donne felicemente sposate hanno minore difficoltà a cadere e restare tra le braccia di Morfeo e hanno un sonno più ristoratore rispetto alle donne che non sono felici nella loro relazione. “Le donne divorziate inoltre tendono ad avere più problemi di sonno rispetto a quelle sposate”, racconta Wendi Troxel della University of Pittsburgh e autrice dello studio. Poiché la mancanza di sonno influisce fortemente sulla qualità della vita, sull'umore e sulle relazioni interpersonali, toccherebbe dunque capire se è il divorzio o un matrimonio infelice a disturbare il sonno delle signore o, al contrario, è il cattivo sonno a minare la felicità coniugale. Utile potrebbe anche essere farsi spiegare da tutte le altre donne non “caucasiche” come non far ricadere sul riposo notturno i propri tormenti d'amore.
questa ero indecisa se metterla o no tra quelle di studio aperto...ma era troppo lunga...a studio aperto non possono leggere tanto
