La ragazza 20enne, incinta al nono mese, venne stordita e sepolta viva in provincia di Venezia
VENEZIA - Lucio Niero è stato condannato con rito abbreviato a trent'anni di carcere ma ha evitato l'ergastolo per l'omicidio di Jennifer Zacconi, avvenuto nell'aprile 2006. Il pubblico ministero Stefano Buccini aveva chiesto l'ergastolo per omicidio e procurato aborto con le aggravanti della premeditazione, della crudeltà e della minorata difesa. Il giudice per l'udienza preliminare Giuliana Galasso ha però respinto la prima aggravante, e ha ritenuto che l'omicidio abbia «assorbito» il secondo capo d'accusa, ovvero la morte del piccolo.
SEPOLTA VIVA - Jennifer Zacconi, 20 anni, nell'aprile di due anni fa venne uccisa a Olmo di Martellago (Venezia). Dopo un tentativo di strangolamento, la giovane, incinta al nono mese e a pochi giorni dal parto, venne sepolta viva e con lei morì anche il bambino. Niero, 36 anni, sposato con un'altra donna dalla quale aveva avuto due figli, aveva avuto una relazione extraconiugale con Jennifer. La sentenza del gup ha suscitato l'indignazione dell'ex ministro della Giustizia Roberto Castelli (Lega Nord): «Vorrei sapere cosa si deve fare in Italia per avere l'ergastolo».
Evviva la "giustizia" italiana.....
