Sephiroth ha scritto:[Aenima] ha scritto:Qualcosa mi dice che alle fasce meno fortunate interessi di più mangiare

alcuni potrebbero anche volere uscire dalla condizione di meno fortunati, e saltuariamente sapere come funziona un pc potrebbe essere un opportunità.
Non credo succederà mai con questo sistema, altrimenti i paesi del 3° e 4° mondo si sarebbero risollevati già un paio di secoli fa. Ne credo che il modello occidentale serva a paesi come l'India, visto come sta riducendo la Thailandia e tutti i paesi di quell'area. Tra l'altro sarei curioso di sapere chi sta finanziando questi progetti.
Ovvio, tutto secondo me
Edit:
Le trattative con alcuni produttori per avviare una produzione in grandi volumi del tablet sono in proposito già iniziati. E la risposta indiana al tristemente noto Olpc (One Laptop per Child) di Nicolas Negroponte è praticamente cosa fatta.
Mi interessa sapere chi saranno questi "produttori" pronti ad accaparrarsi il progetto. Una roba del genere può far guadagnare abbastanza se lo si vende in tutti i paesi poveri e non (vedi riga sotto).
Poi metto le mani avanti, ottima cosa assolutamente che non potrebbe anche non essere esclusiva dell'India. Nel senso che sarebbe sfruttabile anche in Italia come discutevamo tempo fa sugli e-book. Meno libri di testo significano più risparmio e meno peso.
Dico solo che i problemi dell'India e di altri paesi non lo risolve un pc, ne risolve l'analfabetismo o rende meno poveri i bambini poveri, tutto qui.
Spero di essermi stato spiegato