highelf, come tutte le cose, dipende da che parte le guardi.... c'è la madre di un mio amico che si rifiuta di accettare feste della repubblica, di liberazione e cose simili perchè suo nonno era fascista e venne allegramente fucilato.

Leadingtherats ha scritto:Mi pare ovvio. Che piaccia o no, l'Italia moderna nasce antifascista. La forma di stato repubblicana, la forma di governo democratica, la Costituzione, sono sorte come reazione al fascismo, costruite dalle forze politiche antifasciste (comunisti, cattolici del PdA, liberali ecc.). Quindi è ovvio che in questo assetto costituzionale il fascismo non possa essere legale. E quindi è del pari ovvio che, avendo i comunisti contribuito a costruire questo assetto costituzionale ed avendoci operato dentro per sessant'anni, non esiste un motivo che sia uno perché oggi in Italia il comunismo sia dichiarato fuorilegge.

appunto, tolto un estremismo si aprono le porte a quello opposto... personalmente non mi sembra la migliore delle idee....

Quoto Red che quota Rodrigo che quota l'elfaccio che quota le sapienti parole di Leading...

è tutto relativo...
uno dei miei migliori amici è di Azione Giovani, ma non è il classico tipo che va in giro picchiando la gente, anzi proprio il contrario...
lui ad esempio ha subìto, indirettamente, le foibe...
i suoi nonni sono scappati e sono sopravvissuti, sennò sticazzi chel ui era qua...
il problema in Italia è che se qualcuno disegna una svastica (per esagerare) e nessuno gli dice niente allora pure quel nessuno è un nazista, chi disegna una falce e martello e nessuno dice niente, quel nessuno è una "brava persona"...
andrei a chiedere nelle ex "colonie" comuniste cosa gli fanno a sti invasati figli di papà che giocano al proletariato...

Sinceramente non ho mai visto nessuno considerare un "figo", o una "brava persona" o un "eroe" qualcuno che annunciasse pubblicamente in qualche modo (o addirittura scrivesse da qualche parte) di essere comunista...

Non so proprio dove vediate questo gran lodare e premiare i comunisti...

E questo lo dico senza schierarmi, perchè non mi considero e non mi sono mai considerato comunista...

Per quanto riguarda l'ulrima frase del discorso di Isa, beh, in Germania si va contro il nazismo, in Italia contro il fascismo, nelle ex colonie comuniste contro il comunismo... Mi sembra ovvio... Dipende anche dal colore della camicia e dai simboli portati da chi girava in squadre a randellare la gente, tanto per fare un esempio...

eh ovvio, era proprio il mio discorso...
in Italia è normale non stigmatizzare tanto i comunisti...

Something Wild ha scritto:Sinceramente non ho mai visto nessuno considerare un "figo", o una "brava persona" o un "eroe" qualcuno che annunciasse pubblicamente in qualche modo (o addirittura scrivesse da qualche parte) di essere comunista...

Non so proprio dove vediate questo gran lodare e premiare i comunisti...

E questo lo dico senza schierarmi, perchè non mi considero e non mi sono mai considerato comunista...

lo vedi parlando con la gente, sai i tipici discorsi da macchienetta del caffè... a parlare sono SEMPRE quelli di sinistra, se uno dice chi ha votato, più è di sinistra il partito, più gli fanno i complimenti, se invece dici che hai votato per la parte opposta allora si leva un coro di "fascista", "voti un mafioso", "è grazie a gente come te che l'Italia si concia così", "starai mica dalla parte degli industriali" (bravo, e poi chi ti da un lavoro?). E' una cosa che ho notato sia quando andavo a scuola che quando ho iniziato a lavorare. Poi guardacaso (ma questa è una cosa che riguarda questo posto) quelli che si lamentano di più sono i tre sindacalisti, che io ancora non ho capito dove hanno l'ufficio visto che ad ogni ora li trovo sempre alle aree break di ogni piano...

MrFrag ha scritto:

Something Wild ha scritto:Sinceramente non ho mai visto nessuno considerare un "figo", o una "brava persona" o un "eroe" qualcuno che annunciasse pubblicamente in qualche modo (o addirittura scrivesse da qualche parte) di essere comunista...

Non so proprio dove vediate questo gran lodare e premiare i comunisti...

E questo lo dico senza schierarmi, perchè non mi considero e non mi sono mai considerato comunista...

lo vedi parlando con la gente, sai i tipici discorsi da macchienetta del caffè... a parlare sono SEMPRE quelli di sinistra, se uno dice chi ha votato, più è di sinistra il partito, più gli fanno i complimenti, se invece dici che hai votato per la parte opposta allora si leva un coro di "fascista", "voti un mafioso", "è grazie a gente come te che l'Italia si concia così", "starai mica dalla parte degli industriali" (bravo, e poi chi ti da un lavoro?). E' una cosa che ho notato sia quando andavo a scuola che quando ho iniziato a lavorare. Poi guardacaso (ma questa è una cosa che riguarda questo posto) quelli che si lamentano di più sono i tre sindacalisti, che io ancora non ho capito dove hanno l'ufficio visto che ad ogni ora li trovo sempre alle aree break di ogni piano...

Ecco, ti assicuro che io discorsi del genere non li ho mai sentiti...

boh, forse la vicinanza a salò cambia un po gli equilibri da quelle parti...

tu sei fortunato allora...
a me capita SEMPRE...
senza contare che sono proprio questi grandi pseudointellettuali radial chic della minchia i primi a giudicare male qualsiasi cosa sia un centimetro oltre ciò che gli piace...
ad esempio, banalissimamente parlando, il metal...
nero, anfibi = fascista
quindi non gli interessa, è altra la bella musica, tipo l'indie, libero da schemi molto rocchenrolle e alcool e gira sta canna...
se non conosci uno scrittore contemporaneo schierato è strano, com'è possibile che non l'hai studiato e che non sai chi è...se però gli fai notare che esistevano i fascisti dichiaratamente gay, che i regimi comunisti hanno perseguitato gli omosessuali tu non hai colto il vero senso del discorso...
si...certo...

Isa ha scritto:tu sei fortunato allora...
a me capita SEMPRE...
senza contare che sono proprio questi grandi pseudointellettuali radial chic della minchia i primi a giudicare male qualsiasi cosa sia un centimetro oltre ciò che gli piace...
ad esempio, banalissimamente parlando, il metal...
nero, anfibi = fascista
quindi non gli interessa, è altra la bella musica, tipo l'indie, libero da schemi molto rocchenrolle e alcool e gira sta canna...
se non conosci uno scrittore contemporaneo schierato è strano, com'è possibile che non l'hai studiato e che non sai chi è...se però gli fai notare che esistevano i fascisti dichiaratamente gay, che i regimi comunisti hanno perseguitato gli omosessuali tu non hai colto il vero senso del discorso...
si...certo...

Vabbè, ma gli stessi discorsi, con gli argomenti invertiti, non li fanno anche i giovani "intellettuali" di destra?...

Proverò a dimostrare:

senza contare che sono proprio questi grandi pseudointellettuali futuristi della minchia i primi a giudicare male qualsiasi cosa sia un centimetro oltre ciò che gli piace...
ad esempio, banalissimamente parlando, il punk...
converse, maglia strappata = comunista
quindi non gli interessa, è altra la bella musica, tipo l'oin, molto seminale, xenofobo, da veri camerata e passami una birra che ci sta proprio bene...
se non conosci uno scrittore storico schierato è strano, com'è possibile che non l'hai studiato e che non sai chi è...se però gli fai notare che esistevano i comunisti che non mangiavano i bambini, che il regime nazista ha sterminato popolazioni variegate tu non hai colto il vero senso del discorso...





Morale della storia: le teste di cazzo esistono in entrambi gli schieramenti, e io sinceramente non vedo un così grande squilibrio da una parte o dall'altra...

però la differenza di base è che i suddetti di destra a priori li vedi ostili e sai già che o sei con loro o sei contro di loro, se però chiedi spiegazioni, pur di parlare di cose che sanno e nella speranza che tu gli dia ragione un minimo di discorso lo fanno...
invece i simpatici compagni fanno gli amiconi, quelli dagli orizzonti aperti, ti "illudono", poi se chiedi spiegazioni, cerchi di capire il loro punto di vista, sei arido...
non so cosa preferire francamente
ti faccio un esempio pratico preso dal forum di lettere:
Il 16 Settembre a Catania
Il 16 settembre 2006 un cartello di associazioni, liberi cittadini, antifascisti, organizzò a Catania una grande manifestazione per rispondere all’aggressione fascista subita dal corteo del Pride. [...] Gli eventi di questi mesi, gli accoltellamenti, le aggressioni fasciste -sia fisiche che verbali-, dimostrano che il rischio del neofascismo è fenomeno gravissimo, da non sottovalutare; [...] La nostra città - in particolare - porte segni evidenti sui muri i segnali di tanto incivile degrado: svastiche, croci celtiche, incitamenti all’odio ed alla violenza vengono scritti senza che nessun ente pubblico si curi di ripulire tali vergognosi messaggi. Saremo allora noi cittadini ad intervenire, a ricoprire questi messaggi fascisti, violenti, intolleranti; ci auguriamo che molti catanesi si vogliano unire nel cercare di rendere un pò più vivibile la nostra città, sia segnalando via email la presenza di scritte fasciste, sia partecipando in prima persona. Appuntamento per tutte/i MARTEDI’ 16 SETTEMBRE ALLE ORE 11 in piazza Duomo, davanti al Comune dove si svolgerà prima un incontro con la stampa e poi armati di ... colla e manifesti inizieremo la copertura delle scritte fasciste che si trovano nel centro storico.

e io, gli chiedo: scusa ma perchè imbrattare ulteriormente i muri? non sarebbe il caso di togliere direttamente le scritte dai muri?

la risposta di un altro compagno: non imbratta nulla, ma si ricopre. Fate conte che si incorre in maggior rischio legale ricoprendo che scrivendo indelebilmente con una bomboletta sui muri...

non mi do pace: io penso a quando pioverà, alla carta che si scioglie sotto l'acqua, ai pezzi di carta per terra e all'effetto scrostato su quei poveri muri...
l'importante è coprire le scritte non peggiorando visivamente la città...
almeno secondo me...

e un altro compagno: ma... sogno o son desto?

e un altro: dalla risposta mi pare che - purtroppo - sei desto...d'altronde il livello del nulla che avanza in cui sta annegando catania trasuda da ogni poro...

e io che ancora attendo risposta: vorresti dirmi che siccome è più pericoloso impicare della carte piuttosto che scrivere su un muro allora è anche più intelligente di cancellare le scritte dal suddetto muro imbrattato?
vorresti dirmi che la carta appicciata non si scioglierà con la pioggia? avete la carta magica?
no ma se volete scherzare scherziamo senza problemi...
se siete seri vi prego di prendere il libro di scienze delle elementari e controllare un paio di cosine...

allora, il discorso di fondo non è che siano meglio i fascisti o meglio i comunisti, e che il fascista è piu discriminato del comunista. secondo me va ad ambienti (lavorativi, scolastici etc)e va a contesti.

da queste parti ad esempio, roccaforti di lega e case della libertà e di piccolo media impresa, non è sicuramente il fascista quello che viene discriminato, anzi, c'è moltissima gente che dice " ah se c'era ancora LUI le cose le sistemava ..." e che dice " i comunisti hanno rovinato il mondo"

certo, poi se vivi in emilia o in toscana, roccaforti di sinistra, sarà piu facile che ti succeda il contrario

la verità è che partendo da due ideologie, mi è difficile trovare una logica filosofica dal fascismo, mi è difficile permettere che il fascista abbia la libertà di esprimersi, perchè lui stesso annullerebbe la mia libertà se fosse al potere, mi è difficile comunque accettare chi ha commesso leggi razziali ed altre maialate.
Mentre posso dire che l'ideale comunista lo capisco meglio, sopratutto partendo da una logica di uguaglianzza, premettendo però che tra gli estremi di una parte e gli estremi di un'altra non vedo molte differenze

l'estremo di sinistra è pronto a darti del fascista e a zittirti appena non la vedi come il partito e appena dimostri di avere idee tue che non sposano totalmente la loro idea. Ho frequentato qualche centro sociale in passato, forse brutte esperienze però era cosi. ho visto gente dare del fascista ad un ragazzo di colore perchè era rasato a zero.

indi per cui... credo che siano ideali abbastanza antiquati

ma al di là di tutto, non riesco ancora a comprendere una dittatura che ci ha trascinati nella guerra, che ha zittito le persone a manganellate, che ha eliminato le libertà di parola e di stampa ...

è vero, anche una dittatura comunista avrebbe fatto cosi.

è un circolo vizioso

RodrigoNavarro ha scritto:
è vero, anche una dittatura comunista avrebbe fatto cosi.

D'accordo con tutto il discorso

Se andiamo a citare gli esempi dell'altro ieri al bar, il fricchettone che ti sputa addosso perchè sei rasato a zero o il fascistello che ti insulta perchè dici che la campagna del grano era una cazzata, siamo del tutto fuori strada.
Il discorso è rinnegare ciò che la storia ha già giudicato da più di mezzo secolo, cioè la dittatura vissuta in prima persona dal nostro paese.
Poi, è certo vero che la dittatura comunista ha avuto conseguenze pari a quella fascista. Una differenza di fondo però c'è: mentre quella comunista è stata una degenerazione di un sistema che doveva essere utipisticamente fondato sulla libertà, quella fascista è un'ideologia antilibertaria, intollerante e bellicosa a prescindere.

Riguardo a quello che ha detto Iadicco

Ed ancora: "Sono andato un po' indietro nel tempo fra gli anni Settanta e Ottanta, comunque non nel 1943, e mi è venuto alla mente che alcune decine di ragazzi come me, che facevano quello che faccio io oggi, sono stati uccisi dall'odio degli antifascisti e francamente a quel punto sono crollato".

Se per anni settanta e ottanta si riferisce ai cosiddetti "anni di piombo", dovrebbe sapere che non si è trattato di "esecuzioni unilaterali di fascisti da parte di antifascisti", ma di scontri continui, e con abominevoli spargimenti di sangue da ambo i lati, tra gli estremismi emersi con forza in quel periodo.