GENOVA (2 agosto) - Un uomo di 81 anni, ricoverato nel reparto di medicina dell'ospedale San Carlo di Genova Voltri questa mattina è stato trovato dalla figlia coperto da formiche nel suo letto. La donna ha subito chiamato i carabinieri. Sul posto, oltre ai militari, sono arrivati anche i carabinieri del Nas. Il paziente, continuamente assistito, è stato pulito e trasferito, con gli altri tre degenti della camera, in un'altra stanza mentre i disinfestatori, chiamati dalla direzione medico-sanitaria, hanno liberato la stanza dalle formiche.
La difesa dell'ospedale. Fiorella Bagnasco, dirigente medico del San Carlo, ha disposto una disinfestazione profonda dell'ambiente. «Già dal 31 luglio - ha detto - avevamo avuto un problema di infestazione e avevamo effettuato un primo intervento». Renata Canini, direttrice della Asl 3 Genovese, da cui dipende la struttura, in relazione a quanto avvenuto ha affermato: «Siamo solidali con il paziente e con il congiunto che ha dato l'allarme ma credo sia necessario precisare che i Nas dei carabinieri hanno trovato solo alcune formiche morte nel materasso e altre vive sul copriletto. Naturalmente sono state eseguite subito tutte le procedure per eliminare il problema e i pazienti sono stati subito spostati dalla stanza infestata. Il problema delle formiche è conosciuto e affrontato, infatti è stato affidato a ditte esterne il compito di compiere periodiche disinfestazioni. La struttura del San Carlo è vecchia e soffre purtroppo di questi problemi, che peraltro assillano anche altri ospedali di altre città e spesso anche le abitazioni».
Al momento non sono previsti provvedimenti nei confronti della ditta che la scorsa settimana ha eseguito una disinfestazione nella stanza: «La direzione dell'ospedale mi ha riferito che la ditta è stata richiamata subito - ha detto Canini - mi risulta però che queste disinfestazioni non si concludono con una sola operazione ma hanno bisogno di più interventi. Inoltre, non essendoci un rischio per la salute dei pazienti, si preferisce fare interventi misurati per non dovere svuotare un intero reparto».
fonte:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=28805&sez=HOME_INITALIA