Marco Mazzoli con Fabio Alisei, Wender, Pippo Palmieri e Paolo Noise è il lìder maximo de Lo Zoo di 105; un vero e proprio zoo radiofonico dove le battute triviali, la politica e il cazzeggio allo stato puro sono come calamite per gli ascoltatori. Uno show fortissimo, sostengono i fan; un insulto all'intelligenza dell'ascoltatore, accusano i detrattori. Da due giorni il programma non è in palinsesto e sul web si sono scatenati gli aficionados che ne chiedono a gran voce il reintegro.
Lo stop è arrivato dal Garante dell'Editoria che, dopo aver «ben valutato la situazione e i contenuti», ha deciso di ingliggere all'emittente del gruppo Finelco una salatissima sanzione pecuniaria. In attesa di decidere sul da farsi (pagare o non pagare) la proprietà ha fermato il programma. Questa la reazione di Mazzoli sul suo blog: «Non posso darvi troppe spiegazioni, altrimenti alimento un meccanismo che ci sta distruggendo! Vi posso solo dire che non ci mandano in onda! Qualcuno di molto in alto ci ha stoppato. Questa volta non è stata la direzione della radio, la richiesta di chiusura arriva da molto più in alto... Prima o poi doveva succedere, qualcuno doveva imbracciare il potere e chiuderci la bocca ma non finisce qui! Lo Zoo non molla, vi terremo aggiornati ma intanto voi fate girare la voce. Non permettiamo alla classe politica di chiudere lo Zoo». Il capo dei dj dello Zoo di 105 è infuriato e con lui collaboratori e ascoltatori. Mazzoli aggiunge: «Sono tra lo sconvolto e l'incredulo. Ci hanno sospeso e multato perché diciamo parolacce? Sono dieci anni che le diciamo e il Garante se ne accorge solo adesso? Non è lo Zoo che insegna le volgarità alla gente, ma è semplicemente lo specchio della nostra società... Lo Zoo parla come il popolo, pensa e dice quello che il cittadino vorrebbe gridare in faccia a chi ci governa».
Il programma era già stato sospeso nel gennaio 2009 dopo le proteste degli ambientalisti per una battuta molto cruda sugli animali. Il tema della puntata era «Come si devono seviziare gli animali» e i conduttori avevano parlato di come inserire i gatti nel microonde per farli scoppiare. Molti ascoltatori avevano telefonato per raccontare le loro esperienze, raggiungendo livelli di cinismo tali da lasciare di stucco chiunque. L'emittente sospese il programma e i conduttori, Mazzoli in testa, si scusarono pubblicamente. Oggi cosa succederà?
Dalla radio pochi commenti e bocche cucitissime anche se qualcuno ipotizza: «La proprietà alla fine pagherà la multa e il programma tornerà in onda. Non è immaginabile che Lo Zoo possa chiudere definitivamente. Da anni è uno dei punti forza del palinsesto di Radio 105 e questo significa ascolti alti e introiti pubblicitari». Per adesso il programma non è in palinsesto e gli sviluppi della querelle sono in divenire. Alla prossima puntata.
http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezi ... tp/360972/
Premetto di dire che mi girano i coglioni, non solo come assiduo ascoltatore dei medesimi, ma anche come amante dell'informazione libera. Ma andrei per gradi.
Non è propiamente il Garante ad aver sospeso la trasmissione in merito, ma bensì una lettera inviata dall'ex-sindaco di Potenza, tal Vincenzo Fierro, presidente del circolo culturale "Angilla Vecchia", sito appunto nel capoluogo lucano.
Aggiungo, se un comune mortale (o anche solo il Moige) avesse mandato una lettera del genere, fidatevi che sarebbe stata cestinata senza neanche averla letta. Ma pensa un pò...