L'Avana, 19 feb. (Adnkronos) - Il leader cubano Fidel Castro (nella foto) ha annunciato di rinunciare alla guida del Paese in una lettera pubblicata dal quotidiano ufficiale comunista Granma. "Non aspiro, ne intendo accettare la posizione di presidente del Consiglio di Stato e di comandante in capo", si legge nella lettera dell'81enne lìder maximo.

Fidel Castro, alla guida di Cuba dalla rivoluzione del 1959, aveva ceduto temporaneamente il potere al fratello Raul nel luglio 2006, quando ha subito un'operazione chirurgica all'intestino. Da allora è solo apparso in video e fotografie, oltre ad intervenire con articoli sulla stampa di Cuba, senza fornire informazioni precise sul suo stato di salute.

pensavo che non avrebbe mai mollato finchè fosse stato vivo....

E quindi adesso che succede?...

A parte che secondo me non è vivo, ma questa notizia mi dispiace:
Avevo una promessa di mio padre, in ballo, che saremmo andati insieme a Cuba fintanto che c'era su Fidel, e mi sa che ora dovremo trovare un'altra ragione.

Something Wild ha scritto:E quindi adesso che succede?...

Che il potere passa definitivamente nelle mani di Raul, credo.

E che succederà un bel casino, temo.

scusate,ma a cuba non ci sono state da poco le elezioni? non è stato eletto una parlamento democratico?

il potere passa definitivamente nelle mani di Raul, credo.

E che succederà un bel casino, temo.

Tutto quanto di buono vi sia ancora a Cuba -perchè del buono c'è, e pure tanto. Qualità della Cosa Pubblica, integrazione armoniosa di diverse etnie, ecc.- svanirà come nella miglior tradizione sudamericana. Raul verrà presto meno (manovre USA o lo lasceranno finire i suoi giorni, visto che anch' egli non è propriamente giovanissimo?), e Cuba tornerà ad essere la repubblica delle banane pre-rivoluzionaria.
Le elezioni a Cuba meriterebbero un discorso a parte... Avere tempo sarebbe bello.

mi sarebbe piaciuto vedervi vivere a cuba sotto fidel....
si è fatto un macello per il "diktat bulgaro" di berlusconi e voi rimpiangete l'abbandono di un dittatore.

voi rimpiangete l'abbandono di un dittatore

Una volta avrei fatto un sacco di sterile quanto chiassoso casino per una simile frase.
Ora ti dico: hai spiegato la situazione perfettamente, per quanto riguarda me.
E poi basta, o si finisce OT.

Ferox ha scritto:mi sarebbe piaciuto vedervi vivere a cuba sotto fidel....
si è fatto un macello per il "diktat bulgaro" di berlusconi e voi rimpiangete l'abbandono di un dittatore.

la dittatura di Castro è (quasi era) una dittatura pro popolo, a favore dello sviluppo delterritorio e dell'indipendenza nazionale, il tutto contro le idee e le politiche statunitensi.
la "dittatura berlusconiana" era pro proprio portafoglio e propri privilegi, in completo servilismo dei paesi più potenti, e senza considerare il popolo.

belusconi èil perfetto soggetto delle dittature comandate dagli usa all'estero..

se non c'è libertà di parola e di opinione è dittatura e se ritieni che la "dittatura" berlusconiana sia peggiore di quella di castro mi sa che non hai idea di cosa voglia dire non poter dire "non sono d'accordo"

Ferox ha scritto:mi sarebbe piaciuto vedervi vivere a cuba sotto fidel....
si è fatto un macello per il "diktat bulgaro" di berlusconi e voi rimpiangete l'abbandono di un dittatore.

A me non sarebbe piaciuto AFFATTO vivere sotto Fidel, ma mi sarebbe piaciuto ancor meno vivere sotto Batista o sotto una qualsiasi dittatura centroamericana cuscinetto degli USA.
Diciamo che tra una "repubblica delle banane" retta in forma dittatoriale da colonnelli e petrolieri come in Colombia, o in Paraguay e una dittatura comunista militarista che porta una nazione:
-ad avere il sistema scolastico più produttivo ed efficace (dati ONU del 2000)
-ad essere il Paese che investe di più in ricerca scientifica (in quota percentuale rispetto al PIL)
-ad avere il sistema sanitario più efficiente, NONOSTANTE UN EMBARGO
-ad essere il paese nel quale l'aspettativa di vita media è cresciuta di più negli ultimi 50 anni (cresciuta di circa 25 anni)

Ed altre quisquiglie

Io preferisco la seconda.

Fino a 20 anni fa NON C'ERA un'alternativa per Cuba. Non almeno un'alternativa che migliorasse la situazione. Oggi se ne può riparlare.

Highelf ha scritto:

Ferox ha scritto:mi sarebbe piaciuto vedervi vivere a cuba sotto fidel....
si è fatto un macello per il "diktat bulgaro" di berlusconi e voi rimpiangete l'abbandono di un dittatore.

A me non sarebbe piaciuto AFFATTO vivere sotto Fidel, ma mi sarebbe piaciuto ancor meno vivere sotto Batista o sotto una qualsiasi dittatura centroamericana cuscinetto degli USA.
Diciamo che tra una "repubblica delle banane" retta in forma dittatoriale da colonnelli e petrolieri come in Colombia, o in Paraguay e una dittatura comunista militarista che porta una nazione:
-ad avere il sistema scolastico più produttivo ed efficace (dati ONU del 2000)
-ad essere il Paese che investe di più in ricerca scientifica (in quota percentuale rispetto al PIL)
-ad avere il sistema sanitario più efficiente, NONOSTANTE UN EMBARGO
-ad essere il paese nel quale l'aspettativa di vita media è cresciuta di più negli ultimi 50 anni (cresciuta di circa 25 anni)

Ed altre quisquiglie

Io preferisco la seconda.

Fino a 20 anni fa NON C'ERA un'alternativa per Cuba. Non almeno un'alternativa che migliorasse la situazione. Oggi se ne può riparlare.

mai detto che fidel non abbia fatto niente di buono (uno sportivo come me non può non ammirare cuba da quel punto di vista per esempio)...
ma penso che se certamente ai cubani poteva andare peggio rimpiangere un dittatore (perchè lo è stato) sia assurdo e dovuto al fatto che non avendo vissuto sotto il suo regime si rischia di cadere nell'ideologia spiccia.
io sotto castro non avrei mai voluto viverci e nemmeno tu... se fossi cubano sarei contento e spererei in un futuro migliore (che è quello che gli auguro)

piu che altro senza castro mi sa che cuba diventerà un ammasso di hotel a 5 stelle e tusimo di massa come qualsiasi altra isola.

MrFrag ha scritto:piu che altro senza castro mi sa che cuba diventerà un ammasso di hotel a 5 stelle e tusimo di massa come qualsiasi altra isola.

ci dovrei andare a novembre... ti dirò

se no ci fosse stato Castro, ci sarebbe stato il controllo statunitense, quindi una democrazia!
si una democrazia che penserebbe solo a far morire di fame la gente, senza alcuna speranza per il futuro.

Chiedi a Colombia, Guatemala, Panama etc come si sta sotto una democrazia invece di una dittatura comunista..

Sephiroth ha scritto:
Chiedi a Colombia, Guatemala, Panama etc come si sta sotto una democrazia invece di una dittatura comunista..

io ti auguro comunque di non vivere mai sotto una dittatura... di qualunque colore sia
e comunque oltre ai paesi citati da te ci sono un sacco di isole caraibiche dove si vive discretamente direi e che vivono di turismo... non è detto che senza castro cube adesso non sarebbe un'isola tipo guadalupa, martinica etc.

il problema è un altro.
alla fine tutto risale a 2 cose, che poi si possono semplicifcare ad 1, cioè la lotta postguerra tra usa ed urrs.
alla fine le 2 superpotenze lottavano fondamentalmente per accaparrarsi il controllo (diretto ed indiretto) di paesi con tante risorse naturali da poter sfruttare, e per conquistare posizioni di vantaggio militare per costringere gli altri a cedere.

tutti i posti che non sono stati toccati e han potuto fare come gli pareva, vuol dire che non avevano alcuna attrazione per le megapotenze.

cuba è sempre stata di grande interesse, per questo ci son stati tutte queste lotte e questi casini.
se non ci fosse stato Castro,ora cuba sarebbe quasi sicuramente una repubblica democratica dominata da un dittatore democraticissimo.

Sephiroth ha scritto:cuba è sempre stata di grande interesse, per questo ci son stati tutte queste lotte e questi casini.
se non ci fosse stato Castro,ora cuba sarebbe quasi sicuramente una repubblica democratica dominata da un dittatore democraticissimo.

e se questo dittatore democraticissimo abbandonasse adesso commenterei allo stesso modo
come ho già detto a cuba sarebbe anche potuta andare peggio ma da qui a rimpiangere l'abbandono di castro ne passa un bel po'... spero che essendo la situazione mondiale cambiata almeno adesso cuba possa uscire da questa situazione che non giudico di certo favorevole (pur con tutti i difetti che ha l'italia non avrei di certo dubbi a scegliere tra stare qua o vivere sotto il regime castrista)

RAUL CASTRO AUTORIZZA I CELLULARI

L'AVANA - Il nuovo presidente cubano, Raul Castro, ha autorizzato i cubani a possedere telefoni cellulari, finora riservati agli stranieri in visita sull'isola e ai funzionari governativi. L'annuncio è stato fatto oggi dalla compagnia telefonica nazionale.

Nel febbraio scorso Raul Castro aveva annunciato, nel suo discorso di insediamento davanti all'Assemblea nazionale, che il governo cubano avrebbe abolito "alcuni dei divieti che limitano la vita dei cittadini" cubani. Così sono stati tolti i divieti alla vendita di computer, lettori dvd, televisori a schermo piatto e forni a microonde. Liberalizzata anche la vendita di piccoli attrezzi agricoli. Oggi l'annuncio della possibilità per i cittadini cubani di usare i telefoni cellulari, fino ad oggi privilegio di stranieri e funzionari governativi. Secondo i programmi di liberalizzazione previsti, il prossimo anno i cubani, visto l'aumento delle disponibilità di energia elettrica, potranno acquistare anche i condizionatori d'aria. Per i tostapane dovranno però aspettare il 2010.

Beh dio, dopo 40 anni di embargo è giusto che ci vadano piano, altrimenti in 6 mesi a cuba non ci sarà più un soldo...