TRENTO - La sfida a Trenitalia arriva da nord, a bordo di un treno tedesco che - con la prenotazione anticipata - consente viaggi low-cost anche in Italia. Turisti e pendolari del binario ringraziano la nuova concorrenza, ma quello che ogni giorno collega Monaco di Baviera, Bolzano, Trento, Verona e Bologna (con una corsa anche verso Milano) è ancora un treno fantasma: non chiedete informazioni alla biglietteria della stazione (dove fingeranno di non saperne nulla), non cercatelo sui tabelloni dell'orario ufficiale (dove non risulta), inutile anche chiamare l'ufficio informazioni delle ferrovie italiane. Per viaggiare a basso costo bisogna invece collegarsi al sito Internet di Deutsche Bahn, la società tedesca, oppure a quello dei colleghi austriaci di Öbb che insieme ai lombardi delle Ferrovie Nord hanno inaugurato la guerra dei prezzi sulla linea del Brennero. Attenzione: chi sale a bordo al volo e decide di acquistare il biglietto dal controllore (in mancanza di meglio, si può fare anche così) paga un conto più salato, ma con un po' di attenzione si risparmia.
E a tre mesi dalla partenza del primo treno ecco arrivare le offerte di Pasqua annunciate con una campagna pubblicitaria sui giornali per dire basta all'epoca del passaparola: viaggiano gratis sulle tratte internazionali i bambini con meno di 15 anni, biglietti a 9 euro sulle tratte nazionali, da Bolzano a Milano, oppure Bologna, poco importa, purché il viaggio venga prenotato con almeno tre giorni d'anticipo su Internet oppure presso una delle agenzie convenzionate. Specchietto per le allodole? Può darsi, ma la prova del call center è superata: "Sì - dice la voce - i biglietti a 9 euro sono disponibili".
Tutto questo ricorda un po' la rivoluzione dei voli aerei low-cost, secondo il principio prima paghi e meno paghi? Risposta esatta. Mentre le ferrovie italiane si concentrano sull'alta velocità, c'è chi comincia a viaggiare in treno come in aereo: scegliendo la compagnia in base al prezzo. Ora si può, almeno al nord. E il paragone con i viaggi aerei calza anche per le ferrovie italiane, che alle proteste per le mancate informazioni sulla concorrenza - era dicembre - replicarono così: "Non siamo tenuti a dare chiarimenti sui servizi di altre aziende".
Il Monaco-Bologna passa ogni giorno da tre mesi alla stazione di Trento dove ferma, puntuale, alle 14 e 04. Sulle carrozze sono evidenti i colori stranieri del convoglio ma sul marciapiede c'è sempre qualcuno che si chiede: "Ma che treno è?". Viaggiatori pochi. Attendono tutti il passaggio dei treni italiani, con il biglietto da obliterare o l'abbonamento in tasca. Eppure basterebbe salire per viaggiare come in Europa, acquistando il biglietto a bordo: personale trilingue, carrozze pulite e soprattutto puntuali. Nei giorni in cui l'Italia si fermò per il maltempo - sempre a dicembre - il treno tedesco saltò solo una corsa, sostituita con i pullman, mentre la concorrenza invitava i passeggeri a viaggiare muniti di panini, bibite e coperte.
I manager di Db e Öbb per il momento contano 2 mila passeggeri al giorno e annunciano entro l'anno un collegamento con Venezia - già programmato ma reso difficile da problemi tecnici - e più giù verso Firenze, cioè la destinazione più meridionale della sfida tedesca in Italia. I pendolari del treno non avranno risolto così i loro problemi, ma è solo l'inizio. Arriverà anche la proposta di Ntv (Nuovo trasporto viaggiatori, avventura imprenditoriale privata italiana che vede la partecipazione di Montezemolo e Della Valle), attesa per il 2011 con 25 nuovi treni, che però punterà soprattutto sull'alta velocità e sulla fascia alta dei viaggiatori.
http://www.repubblica.it/economia/2010/03/23/news/treni_low_cost-2835352/?rss