Spopolano negli Usa i balli della verginità
La danza della purezza incoraggia l'astinenza sessuale tra i giovani, almeno fino al momento del matrimonio
WASHINGTON – Ha preso piede in America un movimento chiamato «Padri e figlie: la danza della purezza». Secondo l’associazione che lo coordina, la Abstinence clearinghouse, esso organizza ogni anno centinaia di «Balli della verginità», a cui le figlie debuttano in società, e i padri assumono pubblicamente un duplice impegno di proteggerle dal sesso fino al matrimonio, e di dare loro l’esempio con una condotta «altamente morale», incominciando dall’essere fedeli alle mogli.
PRIMA SI PREGA, POI SI DANZA - Nel corso della cerimonia, le ragazze si limitano a pregare, mentre i genitori prestano giuramento, firmando una sorta di decalogo. Poi, il via alle danze. Il movimento è stato lanciato dieci anni fa da Randy Wilson, un dirigente del Family research council e un telepredicatore, padre di sette figli, di cui cinque femmine, per combattere il sesso facile, che secondo gli evangelici corrode la società. Sta avendo un tale successo che la Abstinence clearinghouse organizza «Balli della verginità» anche in Europa e in Asia. Wilson sostiene che tanto più forte è il legame tra padri e figlie tanto più le ragazze restano illibate. «Le giovani che noi seguiamo sono decine di migliaia e tra di loro le nascite illegittime sono molto inferiori alla media» dichiara. «L’esempio paterno è molto importante, e serve anche ai figli maschi».
«ILLIBATA PER DIO E LA FAMIGLIA» - Il New York Times ha mandato un redattore al «Ballo della verginità» a Colorado Spring. C’erano 70 ragazze in abito bianco provenienti da tutta l’America con i genitori in smoking, nel salone spiccava una croce. Wilson ha esortato i padri a salvare le figlie «dallo sfruttamento sessuale» ammonendo che «la scostumatezza porta al caos». L’orchestra ha suonato inni religiosi, un coro ha cantato, i genitori hanno benedetto le ragazze, si è svolto un banchetto. Le figlie hanno danzato prima con i padri poi con i fidanzati. Katie Swindler di 16 anni ha dichiarato di avere promesso illibatezza «a Dio e alla mia famiglia». Era presente Amanda Robb, una sociologa che sta scrivendo un libro sui movimenti per l’astinenza sessuale in America, attorno a cui fervono le polemiche. «Quello dei balli della verginità è forse il principale» ha riferito. «In America le nascite illegittime sono quasi il 30 per cento del totale, e gli evangelici vogliono difendere la famiglia». Ma il New York Times ha osservato che molte giovani che scelgono l’astinenza finiscono per abbandonarla.