ROMA - Dopo ben trentacinque anni la polizia municipale della Capitale torna ad avere un armamento. La decisione è arrivata al termine di una lunga trattativa tra il sindaco di Roma Gianni Alemanno e le organizzazioni sindacali della polizia municipale che si è svolta nel tardo pomeriggio in Campidoglio.
L'annuncio dell'accordo è stato fatto in tarda serata dallo stesso Alemanno che ha sottolineato come l'armamento "garantirà l'autodifesa e la difesa dei cittadini". I vigili urbani avranno, dunque, la possibilità "di avere delle pistole salvo i casi di obiezione di coscienza". L'addestramento "sarà lo stesso della polizia di Stato e considero questo - ha sottolineato il sindaco di Roma - un primo passo, ma molto importante, per garantire la sicurezza dei cittadini".
La decisione presa oggi nel corso dell'incontro fa seguito alla delibera approvata nel giugno scorso dalla giunta comunale nella quale si decideva di armare i vigili urbani, con pistola calibro nove, spray anti aggressione e manganelli di plastica. "Hanno firmato tutte le sigle - ha aggiunto il sindaco visibilmente soddisfatto e dopo l'applauso raccolto per il raggiungimento dell'accordo - eccetto gli RdB. E' stata una lunga trattativa e adesso l'accordo sarà portato in consiglio comunale a settembre". Soddisfatto anche il comandante dei vigili urbani Angelo Giuliani: "E' terminata la concertazione sul regolamento delle armi che questo corpo aspettava da tanti anni. E' stato un grande lavoro".
Per il segretario generale aggiunto del Sindacato unitario lavoratori polizia municipale (Sulpm) Alessandro Marchetti "é un momento storico per la sicurezza di Roma". Nel corso del tavolo si è parlato anche della necessità che i vigili frequentino un corso di abilitazione all'uso delle armi che comprende test psico-attitudinali e un corso teorico-pratico. La seconda fase sarà l'addestramento al tiro. Per un uso corretto delle armi, i sindacati hanno chiesto oggi al sindaco di poter organizzare dei corsi di "Tecniche di gestione delle criticità ". Nel corso della riunione è stato anche trovato l'accordo, tra le altre cose, per l'istituzione di due tavoli tecnici permanenti sulla sicurezza e sulla verifica dell'applicazione dell'ordinamento professionale e sul prolungamento del contratto a tempo determinato.
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