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Da domani la Terra è in rosso

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Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi Something Wild il 22 set 2008 14:51

L'allarme degli scienziati. Dal legno all'acqua, cominciamo a consumare le riserve
Le proiezioni delle Nazioni Unite: senza misure, nel 2050 le finiremo il primo luglio
Da domani la Terra è in rosso
"Le risorse dell'anno esaurite"

di ANTONIO CIANCIULLO

ROMA - Da domani viaggeremo con i conti in rosso, consumeremo più risorse di quelle che la natura fornisce in modo rinnovabile. Ci stiamo mangiando il capitale biologico accumulato in oltre tre miliardi di anni di evoluzione della vita: nemmeno un super intervento come quello del governo degli Stati Uniti per tappare i buchi delle banche americane basterebbe a riequilibrare il nostro rapporto con il pianeta. Il 23 settembre è l'Earth Overshoot Day: l'ora della bancarotta ecologica.

Il giorno in cui il reddito annuale a nostra disposizione finisce e gli esseri umani viventi continuano a sopravvivere chiedendo un prestito al futuro, cioè togliendo ricchezza ai figli e ai nipoti. La data è stata calcolata dal Global Footprint Network, l'associazione che misura l'impronta ecologica, cioè il segno che ognuno di noi lascia sul pianeta prelevando ciò di cui ha bisogno per vivere ed eliminando ciò che non gli serve più, i rifiuti.

Il 23 settembre non è una scadenza fissa. Per millenni l'impatto dell'umanità, a livello globale, è stato trascurabile: un numero irrilevante rispetto all'azione prodotta dagli eventi naturali che hanno modellato il pianeta. Con la crescita della popolazione (il Novecento è cominciato con 1,6 miliardi di esseri umani e si è concluso con 6 miliardi di esseri umani) e con la crescita dei consumi (quelli energetici sono aumentati di 16 volte durante il secolo scorso) il quadro è cambiato in tempi che, dal punto di vista della storia geologica, rappresentano una frazione di secondo.

Nel 1961 metà della Terra era sufficiente per soddisfare le nostre necessità. Il primo anno in cui l'umanità ha utilizzato più risorse di quelle offerte dalla biocapacità del pianeta è stato il 1986, ma quella volta il cartellino rosso si alzò il 31 dicembre: il danno era ancora moderato.

Nel 1995 la fase del sovraconsumo aveva già mangiato più di un mese di calendario: a partire dal 21 novembre la quantità di legname, fibre, animali, verdure divorati andava oltre la capacità degli ecosistemi di rigenerarsi; il prelievo cominciava a divorare il capitale a disposizione, in un circuito vizioso che riduce gli utili a disposizione e costringe ad anticipare sempre più il momento del debito.

Nel 2005 l'Earth Overshoot Day è caduto il 2 ottobre. Quest'anno siamo già al 23 settembre: consumiamo quasi il 40 per cento in più di quello che la natura può offrirci senza impoverirsi. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, l'anno in cui - se non si prenderanno provvedimenti - il rosso scatterà il primo luglio sarà il 2050. Alla metà del secolo avremo bisogno di un secondo pianeta a disposizione.

E, visto che è difficile ipotizzare per quell'epoca un trasferimento planetario, bisognerà arginare il sovraconsumo agendo su un doppio fronte: tecnologie e stili di vita. Lo sforzo innovativo dell'industria di punta ha prodotto un primo salto tecnologico rilevante: nel campo degli elettrodomestici, dell'illuminazione, del riscaldamento delle case, della fabbricazione di alcune merci i consumi si sono notevolmente ridotti.

Ma anche gli stili di vita giocano un ruolo rilevante. Per convincersene basta confrontare il debito ecologico di paesi in cui i livelli di benessere sono simili. Se il modello degli Stati Uniti venisse esteso a tutto il pianeta ci vorrebbero 5,4 Terre. Con lo stile Regno Unito si scende a 3,1 Terre. Con la Germania a 2,5. Con l'Italia a 2,2.

"Abbiamo un debito ecologico pari a meno della metà di quello degli States anche per il nostro attaccamento alle radici della produzione tradizionale e per la leadership nel campo dell'agricoltura biologica, quella a minor impatto ambientale", spiega Roberto Brambilla, della rete Lilliput che, assieme al Wwf, cura la diffusione dei calcoli dell'impronta ecologica. "Ma anche per noi la strada verso l'obiettivo della sostenibilità è lunga: servono meno opere dannose come il Ponte sullo Stretto e più riforestazione per ridurre le emissioni serra e le frane".

(22 settembre 2008)

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/ambiente/risorse-esaurite/risorse-esaurite/risorse-esaurite.html
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi Hednaorden il 22 set 2008 14:54

così quando saranno finite le risorse..rimangono le montagne di rifiuti?
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi Isa il 22 set 2008 14:55

che finalmente ricicleremo
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La dimensione media del pene e' di 6 pollici e la dimensione media della vagina e' 7 pollici. Questo significa che ci sono circa 100.000 kilometri di figa non usata nel mondo.
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi Hednaorden il 22 set 2008 15:00

li usiamo anche come cibo?
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi MrFrag il 22 set 2008 15:25

wow non sapevo che esistesse un calcolo simile!

ma qualcuno mi spiega come fa un ponte sospeso ad influire sul consumo energetico di un paese?
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi Something Wild il 22 set 2008 15:54

MrFrag ha scritto:ma qualcuno mi spiega come fa un ponte sospeso ad influire sul consumo energetico di un paese?


Soldi in meno per altre cose... Come ad esempio la riforestazione...
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi MrFrag il 22 set 2008 16:17

se è così ok, per come l'avevo capita sembrava quasi che un ponte sull'acqua fosse causa del disboscamento in italia.
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi Something Wild il 22 set 2008 17:20

MrFrag ha scritto:se è così ok, per come l'avevo capita sembrava quasi che un ponte sull'acqua fosse causa del disboscamento in italia.


No, secondo me le vedeva come alternative...

Cioè, si progettano cose per miliardi di euri, quando forse sarebbe meglio investirli nel futuro del pianeta...
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi LadyAugustaBracknell il 22 set 2008 17:28

il fatto è che quel dannato ponte costa un'assurdità ed è potenzialmente inutile, penso che non gliene freghi niente a nessuno in sostanza.

se la società mondiale fosse in mano a persone intelligenti che invece di continuare a investire su cose come il petrolio si spostassero a grosse industrie di riciclaggio e i carburanti alternativi, probabilmente il mondo non sarebbe così in merda.

ma sono anche banalità quelle che scrivo.
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi SatanArgh il 22 set 2008 17:39

mmh ci vorrebbe una invenzione di quelle toste per cambiare le cose. Una scoperta rivoluzionaria. Accettasi idee
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi Maestro il 22 set 2008 18:37

L'unico modo per riequilibrare le cose è la morte di una percentuale di umanità tra il 5% e il 10%.
Per cominciare.
Maggiori risorse pro-capite, riduzione drastica della disoccupazione, e finalmente forse smetteremo di costruire case inutili che nessuno può più comprare.
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi MrFrag il 22 set 2008 18:53

LadyAugustaBracknell ha scritto:se la società mondiale fosse in mano a persone intelligenti che invece di continuare a investire su cose come il petrolio si spostassero a grosse industrie di riciclaggio e i carburanti alternativi, probabilmente il mondo non sarebbe così in merda.


tempo fa avevo letto un articolo riguardo al diesel e la benzina ricavato anzichè dal petrolio, da altri tipi di oli vegetali. Il risultato era decisamente pessimo, sia per la resa che per la quantità di vegetali che era necessaria che per gli spazi che avrebbe richiesto una coltivazione simile.
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi Vihata il 22 set 2008 18:58

Maestro ha scritto:L'unico modo per riequilibrare le cose è la morte di una percentuale di umanità tra il 5% e il 10%.
Per cominciare.
Maggiori risorse pro-capite, riduzione drastica della disoccupazione, e finalmente forse smetteremo di costruire case inutili che nessuno può più comprare.


esattissimo, vedi in Cina, se inventano pure il latte alla melammina per stricare il sovrappiù
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Something Wild ha scritto:
Vihata ha scritto:
Maestro ha scritto:Mi rendo conto di essere a medole, proprio lì vicino una mia cliente è una pizza al taglio :wha

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Maestro ha scritto:
albertogo ha scritto:
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi Maestro il 22 set 2008 19:11

MrFrag ha scritto:
LadyAugustaBracknell ha scritto:se la società mondiale fosse in mano a persone intelligenti che invece di continuare a investire su cose come il petrolio si spostassero a grosse industrie di riciclaggio e i carburanti alternativi, probabilmente il mondo non sarebbe così in merda.


tempo fa avevo letto un articolo riguardo al diesel e la benzina ricavato anzichè dal petrolio, da altri tipi di oli vegetali. Il risultato era decisamente pessimo, sia per la resa che per la quantità di vegetali che era necessaria che per gli spazi che avrebbe richiesto una coltivazione simile.


Infatti il problema maggiore dei biodiesel è che la coltivazione delle piante per produrlo toglie risorse all'agricoltura per il fabbisogno alimentare...
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi RodrigoNavarro il 22 set 2008 19:27

bah. basta la crisi economica che sta affiliggendo il mondo. si collasserà e poi dalle ceneri si ricostruirà.
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi Moloch il 22 set 2008 22:42

Se non ci saranno risorse per tutti, la natura darà un taglio alla popolazione mondiale decimandola. :sis
Aspetto con gioia il momento in cui ci sarà una grande epidemia o guerra con conseguente catastrofe unita a un bel crollo demografico. :cor
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi SatanArgh il 22 set 2008 22:49

Moloch ha scritto:Se non ci saranno risorse per tutti, la natura darà un taglio alla popolazione mondiale decimandola. :sis
Aspetto con gioia il momento in cui ci sarà una grande epidemia o guerra con conseguente catastrofe unita a un bel crollo demografico. :cor


:hail
speriamo che madre natura reagisca presto

poi cementificheremo il tutto :lol
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi LadyAugustaBracknell il 22 set 2008 23:58

MrFrag ha scritto:
LadyAugustaBracknell ha scritto:se la società mondiale fosse in mano a persone intelligenti che invece di continuare a investire su cose come il petrolio si spostassero a grosse industrie di riciclaggio e i carburanti alternativi, probabilmente il mondo non sarebbe così in merda.


tempo fa avevo letto un articolo riguardo al diesel e la benzina ricavato anzichè dal petrolio, da altri tipi di oli vegetali. Il risultato era decisamente pessimo, sia per la resa che per la quantità di vegetali che era necessaria che per gli spazi che avrebbe richiesto una coltivazione simile.

non ci avevo pensato.
beh, due in uno: ricavare un carburante dai rifiuti, come in ritorno al futuro.
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi Kale il 23 set 2008 20:41

Maestro ha scritto:Infatti il problema maggiore dei biodiesel è che la coltivazione delle piante per produrlo toglie risorse all'agricoltura per il fabbisogno alimentare...

Cazzata.

Edit: Non ho letto tutto l'articolo iniziale. Mi sono sono bastate un paio di righe per capire il concetto e per decidere che "il calcolo" che hanno fatto sarà sparato di brutto.

Edit2: ....per far pubblicità o catastrofismo.

Di solito il fine non giustifica mai i mezzi.
Anche ammesso che li giustificasse, dobbiamo essere consapevoli che il fine giustificherà mezzi che di per sè sono ingiustificati.
Sempre ammesso che si riesca a raggiungere il fine, perchè, ricordiamo, che "è il fine che giustifica".
Assunto ciò, non possiamo dimenticare che le conseguenze, sia dei mezzi che dei fini, non vengono giustificati nè l'uno nè l'altro.
Anzi... di solito le conseguenze vengono appositamente dimenticate, pur di raggiungere il fine....
Inoltre, gli ingiustificati mezzi giustificati dal fine, giustificheranno mezzi ingiustificabili.
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Re: Da domani la Terra è in rosso

Messaggiodi SatanArgh il 23 set 2008 20:42

io AAAAAAAAMO il catastrofismo...
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