ROMA - Una molecola naturalmente prodotta dal nostro corpo riesce a 'disintossicare' in soli 10 minuti topolini 'alcol-dipendenti' spegnendo il desiderio di bere e altrettanto velocemente la tendenza a ricadere nel vizio quando gli si 'offre' nuovamente alcol; il tutto senza effetti collaterali, i topi semplicemente perdono il 'gusto' del bere. E' stato questo l'effetto dell'iniezione di una molecola che 'nutre' il nostro cervello, il fattore neurotrofico delle cellule gliali, o GDNF. Gli esperti hanno inoltre confermato la zona del cervello ove si 'radica' la dipendenza da alcol, un circuito chiamato area ventrale tegmentale, implicato pure in altre dipendenze. Diretto da Sebastian Carnicella del centro di ricerca Gallo presso la University of California di San Francisco, lo studio è stato pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). I farmaci contro l'alcolismo oggi esistenti non sono ancora la soluzione ottimale, anche per gli effetti collaterali che ne rendono difficile l'assunzione.
Gli esperti hanno utilizzato il fattore GDNF su topolini 'alcolisti' ed hanno visto che in dieci minuti dalla somministrazione questi animali sperimentalmente resi alcol-dipendenti smettono di cercare l'alcol. Inoltre, anche se gli sperimentatori gli 'offrono da bere', grazie al GDNF i topolini non cedono alla tentazione e non bevono più. La somministrazione di GDNF non interferisce con altre funzioni importanti svolte dallo stesso 'centro dell'alcolismò, l'area ventrale tegmentale. Oggi è in via di sperimentazione un farmaco per il morbo di Parkinson che aumenta i livelli di GDNF: questo farmaco potrebbe essere sperimentato anche contro l'alcolismo, concludono gli esperti.

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