Addio a Freeman, autore della guida «Cento cose da fare prima di morire»
Pubblicitario, divenne famoso grazie al best-seller scritto con un amico: lui ha visitato la metà dei posti segnalati
David Freeman (Ap)
MILANO - Chissà se oltre a stilare l'elenco delle cose da fare prima di morire, David Freeman aveva anche pensato al "dopo". In ogni caso, lui che era anche buttato dalle torri delle isole Vanuatu attaccato solo a una liana legata a una caviglia, ha lasciato questo mondo nella maniera più banale possibile: è deceduto nella sua casa di Venice, in California, battendo la testa contro uno spigolo. È successo il 17 agosto scorso ma, come riporta il Los Angeles Times, la famiglia ha deciso di renderlo noto solo oggi.
VISITATA LA METÀ DEI POSTI - Freeman, 47 anni, si mestiere era pubblicitario ed era diventato famoso, soprattutto in America, dopo aver dato alle stampe il best-seller «Le cento cose da fare prima di morire», una guida per viaggiatori non convenzionali dedicata ai posti più belli della Terra, da visitare prima che sia troppo tardi. Freeman l'aveva scritta nel 1999 insieme all'amico Neil Teplica: i due si erano basati sul materiale contenuto nel loro sito internet whatsgoingon.com, che hanno curato dal 1996 al 2001. «La vita è un viaggio breve - scrissero gli autori -. Come puoi essere sicuro di averla riempita con il maggior divertimento possibile e di aver visitato tutti i posti più belli della Terra prima di preparare i bagagli per l’ultima volta?». Secondo i parenti, Freeman avrebbe visitato circa la metà dei posti segnati sulla sua lista.
http://www.corriere.it/cronache/08_agos ... aabc.shtml