Il nuovo modo di bere lanciato da Illy e Coca Cola. Anche cappuccino e latte macchiato si stapperanno

Una pausa caffè. Il piacere tutto italiano della tazzina sorseggiata al bar. A rompere il tabù di una tradizione che dal Belpaese ha conquistato tutto il mondo è proprio Illy, l'azienda triestina che da tre generazioni lavora sulla qualità e sul gusto dell'espresso al top. E che per lanciare sul mercato il caffè in lattina ha pensato bene di affiancarsi al gigante delle bevande, The Coca-Cola company. L'obiettivo non è neanche tanto nascosto: intercettare i cosiddetti linker people, i giovani che vanno in giro con l'ipod nelle orecchie e internet nel taschino, sempre pronti a nuove sperimentazioni. Sono tre i prodotti a base di «caffè freddo all'italiana» che Ilko coffee international (la joint venture nata ieri a Belgrado) metterà negli scaffali a partire da aprile: caffè, cappuccino e latte macchiato.

Ma dove va a finire il rito? Il piacere dell'aroma? Quell'occasione per incontrarsi davanti a una tazza fumante? Il caffè in lattina all'estero esiste già. In Giappone va a ruba. Ma non è «made in Italy» e soprattutto non ha il marchio rosso della Illy. L'azienda guidata da Andrea Illy nel suo rapporto con Coca Cola sostituirà Nestlé, finora partner del colosso Usa (alla multinazionale svizzera rimarrà il tè). «Da quattro anni stavamo studiando una bevanda che rispetti rigorosamente il gusto Illy — spiega il presidente di Illycaffè —. L'intenzione è di intercettare quei consumatori che si muovono veloci e richiedono "prodotti chiavi in mano" come il caffè già pronto, i giovani che hanno abitudini e desideri diversi ». Poi è arrivata la telefonata da Atlanta che ha suggellato le nozze e che dall'alto dei suoi 400 marchi è pronta a garantire lo sviluppo di questi prodotti in tutto il mondo. «Ripongo grandi attese in questa partnership — dice Muhtar Kent, ceo di Coca Cola —: ci siamo impegnati a dare vita alla perfetta esperienza dell'espresso pronto da bere». I ready to drink spopolano tra i ragazzi. Anche se negli ultimi anni, i cosiddetti «alcopops» (dalle bottiglie colorate, la cui ricetta è bollicine, coloranti, sapore fruttato e alcol) sono in leggera flessione.

Mentre sale la preoccupazione di famiglie e autorità sanitarie che associano il loro consumo all'aumento degli abusi di alcol tra i giovanissimi. Questo popolo di giovani nomadi, che hanno ipod e internet come compagni di vita, si farà sedurre dalle lattine ghiacciate di caffè? «La nuova generazione, dai 18 ai 25 anni, da noi definita i linker people, amano gli accostamenti inaspettati — spiega Francesco Morace, sociologo, direttore di Future concept lab —. Sono ragazzi che esplorano il territorio urbano oltre che il web e sono attratti dai link insoliti. Al di là del gusto, un matrimonio che mette insieme il diavolo e l'acqua santa, un'azienda familiare grande specialista del gusto, con la multinazionale che produce lattine, icone della modernità, trasuda innovazione. E questi giovani "esploratori" amano sperimentare ». Dimensioni a parte, i due gruppi sono in un certo senso complementari.

L'azienda di Trieste (con un giro d'affari di 246 milioni di euro) ci mette il marchio e l'esperienza del prodotto. Coca Cola, forte di un fatturato di 24,1 miliardi di dollari, è il gigante della distribuzione e dei mercati. Insieme si aspettano molto dal mercato dei ready to drink, un giro d'affari stimato di quasi 16 miliardi di dollari. E anche le prospettive del settore sono buone: Giappone escluso il segmento è cresciuto a un ritmo del 10% negli ultimi cinque anni. Si parte con il lancio delle lattine in 10 Paesi europei, da Belgrado a Vienna, passando per Croazia, Grecia e Ucraina. Con l'estate arriveranno anche in Italia e per il 2009 in Nord America, area del Pacifico e Asia. Pronte a far concorrenza alle lattine di tè verde che vanno così di moda tra i giovani del Sol Levante.

Ma era ora!!!
All'estero di buonissimo c'è il Black Ice, che sarebbe cappuccino in lattina della Nescafè

ma i vari caldo-caldo et simili esistono ancora, o li hanno archiviati?!?

Sephiroth ha scritto:ma i vari caldo-caldo et simili esistono ancora, o li hanno archiviati?!?

Esistono ancora....credo
E comunque a me sembra di aver visto nei banchi frigo del supermercato delle cose simili, controllerò

tutti surrogati...
quanto vale un bel buon caffè...
fatto come si deve...

Isa ha scritto:Il caffè in lattina all'estero esiste già.

A dire il vero non è una grandissima novità. Ricordo che quando mia nonna aveva ancora il negozio di vino, acqua e bevande, vale a dire 15 anni fa, le lattine di caffè c'erano già, ma sono durate molto poco...

Maestro ha scritto:A dire il vero non è una grandissima novità. Ricordo che quando mia nonna aveva ancora il negozio di vino, acqua e bevande, vale a dire 15 anni fa, le lattine di caffè c'erano già, ma sono durate molto poco...

Eh, ma 15 anni fa non c'erano mica i linker people che esplorano il web e sono attratti dai link insoliti; c'erano solo onesti consumatori di caffé.

Che fastidio la modernità, a volte...

io dico solo che già il caffè delle macchinette non è il massimo perchè cmq quello fatto in casa te lo scegli tu come miscela e come "pesantezza"...ma è il male minore...
il caffè della Illy è buono ad esempio ma costa troppo...
ma il caffè in lattina...
vogliono dimostrare che sono gggggiovani?
e poi come fanno i ragazzi a provarci?
vieni con me che ti offro una lattina di caffè?

Isa ha scritto:e poi come fanno i ragazzi a provarci?
vieni con me che ti offro una lattina di caffè?

"Vieni con me che ti offro una lattina di caffè? Ce l'ho in camera da letto"

se è buono ci può stare, ma il caffè freddo onestamente mi fa un pò cagare, come il thè freddo.
sono gusti eh.

A me il the freddo piace...
Il caffè invece mi schifa sia caldo che freddo...
Non sono un linker people...

Se riescono a venderlo e hanno un mercato, perchè non dovrebbero lanciare questo prodotto?
Sempre meglio una lattina di caffè di una lattina di Coca, comunque.

Moloch ha scritto:Se riescono a venderlo e hanno un mercato, perchè non dovrebbero lanciare questo prodotto?
Sempre meglio una lattina di caffè di una lattina di Coca, comunque.

O di una lattina di The San Benedetto