TGDaily, ma anche un altro gran numero di fonti, riportano la notizia di un fatto avvenuto a Broughton, un piccolo paese del Regno Unito. Una premessa: da tempo Google mette a disposizione degli utenti il servizio Street View, che permette di esplorare intere città come se si stesse camminando direttamente nelle strade, grazie a foto scattate ad hoc.
Il servizio, inizialmente disponibile per alcune delle principali città degli Stati Uniti, ha riscosso un grande successo, come testimonia l'impegno di Google nell'estendere il servizio anche in altre aree. Come fa Google a scattare tutte queste fotografie così dettagliate? Il servizio è reso possibile da una flotta di "Google Car", attrezzate con sistemi speciali per scattare fotografie a 360° con l'auto in movimento, costretta però a percorrere più strade possibili, in base al dettaglio che si vuole ottenere.
Una di queste Google Car, avvistata a Broughton, si è trovata di fronte una vera e propria catena umana, costituita da cittadini inviperiti dalla sua presenza. Il motivo scatenante è il pericolo di violazione della propria privacy, che però da solo non basta a giustificare una vera e propria sommossa popolare. Prova ne è che in tutto il resto del Paese e non solo la Google Car non ha certo suscitato lo stesso scalpore.
Broughton è stata scenario di diversi episodi di furto con scasso nel corso dell'ultimo mese e nel piccolo paesino britannico non si parla d'altro. Il ladro, recentemente fermato dalla Polizia, ha candidamente ammesso di pianificare i propri colpi guardando Google Earth, strumento che gli permetteva di studiare il territorio ed eventuali vie di fuga. Ecco dunque spiegata la sommossa popolare che, sulla scia di fatti ancora di forte attualità, ha letteralmente assalito la Google Car. Ecco perché a Broughton, ecco il perché della veemenza. Ricordiamo in ogni caso che Google dispone di tutti i permessi per svolgere questo mestiere, così come è possibile segnalare on-line il desiderio di rimuovere quanto ritenuto di troppo.
