Bolzanino muore travolto dal convoglio Trento-Malé. Ivece Gerhard Adolf Zeitler Plattner, 68 anni, è andato nel panico dopo essere rimasto bloccato con la sua auto tra le sbarre del passaggio a livello. E' deceduto in ospedale.
Quando ha capito d'essere rimasto bloccato con la sua auto tra le sbarre del passaggio a livello, bastava che uscisse di corsa dall'abitacolo e si togliesse dai binari. Ne avrebbe avuto tutto il tempo tra il segnale che avverte dell'abbassamento delle sbarre e l'arrivo del treno. Ivece Gerhard Adolf Zeitler Plattner, bolzanino di 68 anni, è andato nel panico e dal treno è stato travolto. Mancavano una manciata di minuti alle 13 di ieri. Sulla strada che esce dalla zona industriale di Spini di Gardolo e si immette sulla statale del Brennero si era formata, come al solito, una lunga colonna. Auto e Tir, una dietro l'altra, attendevano che il semaforo diventasse nuovamente verde. Il bolzanino, alla guida della sua Porsche Cayenne, era fermo sui binari proprio quando sono scese le sbarre del passaggio a livello. Non dev'essersi accorto subito di quanto stava accadendo secondo il racconto dei testimoni che sostavano dietro di lui. Ha realizzato di essere in trappola quando ha scorto il treno sbucare da dietro la curva. Dopo essersi fermato a Gardolo alle 12.47, il treno era diretto a Lavis, senza fermate intermedie. In quel tratto può raggiungere i 90 chilometri all'ora. L'uomo s'è precipitato fuori dall'auto, ma anziché scappare si è diretto verso il treno. Sembra gesticolasse nel tentativo di fermarlo e di salvare il veicolo. Nel frattempo gli altri automobilisti in coda, che hanno assistito la scena, cercavano di alzare le sbarre e soprattutto di richiamare l'attenzione dell'uomo. A un certo punto quest'ultimo si è girato, ha ripreso a correre in direzione nord ma ormai era troppo tardi. Il treno, che aveva cominciato la frenata, non è riuscito ad evitarlo e il suo corpo è stato sbalzato per una trentina di metri. I soccorritori, i sanitari del «118» e poi i vigili del fuoco di Trento con i volontari di Gardolo (tra i primi a dare l'allarme è stato un loro collega diretto al lavoro), l'hanno trovato esanime sulla banchina. Hanno tentato di rianimarlo in tutti i modi, ma Gerhar Zeitler Plattner non è sopravissuto alle gravi lesioni riportate. Il treno in frenata ha poi centrato anche la Porche Cayenne, ferma sui binari. L'ha trascinata per una decina di metri, facendola finire a lato dei binari, incastrata. La dinamica di questo incidente mortale è stata ricostruita dalla squadra infortunistica della polizia municipale di Trento, che ha sentito quattro testimoni. Un quinto è stato portato in ospedale, dopo aver accusato un malore per ciò che aveva visto.