GIACARTA - La polizia indonesiana ha arrestato un noto predicatore e imprenditore musulmano di 43 anni per aver sposato una bambina di 12 anni, in violazione della legge sulla protezione dei minori. Pujiono Cahyo Widianto ha preso la bambina come seconda moglie ad agosto, dicendo di avere il consenso dei genitori di lei e della sua prima moglie (di 26 anni). Poi aveva annunciato di voler sposare altre due piccole, di sette e nove anni. Dura la reazione delle associazioni di difesa dei diritti umani. Anche il ministro per gli Affari religiosi Maftuh Basyuni aveva condannato le nozze e chiesto il loro annullamento.

RISCHIA 15 ANNI - Widianto si è difeso affermando che il matrimonio non sarebbe stato consumato prima del raggiungimento della pubertà della piccola e ha dichiarato di avere una preferenza per le spose bambine perché si possono «educare e far diventare brave donne» e inoltre che il profeta Maometto ha sposato la moglie prediletta Aisha quando aveva 7 anni. La maggioranza dei musulmani respinge però questa interpretazione, sostenendo che Maometto aveva riaccompagnato Aisha dai genitori e l'aveva ripresa con sé solo una volta diventata donna. La polizia di Semarang, capoluogo della provincia di Giava centrale dove è avvenuto l'arresto, ha riferito che il predicatore è stato accusato di sfruttamento sessuale di minore e rischia fino a 15 anni di carcere. «L'arresto è uno sviluppo importante. Adesso speriamo che sia condannato per aver violato i diritti dei bambini - commenta Masnah Sari, direttrice della Commissione per la protezione dei bambini -. In Indonesia ci sono 80 milioni di bambini, il 20 per cento dei quali è vittima di abusi, matrimoni forzati o droga. Questo arresto potrebbe essere un precedente importante». Secondo la legge indonesiana, una donna può sposarsi quando raggiunge i 16 anni e un uomo al compimento dei 19. Nei villaggi dell'arcipelago, dove l'85 per cento dei 240 milioni di abitanti è di fede musulmana, i matrimoni religiosi e non registrati con le minorenni sono frequenti: la poligamia è regolata da rigide leggi, che prevedono la tutela dei minori e l'autorizzazione della prima moglie.

http://www.corriere.it/esteri/09_marzo_ ... aabc.shtml

ma figa... questi sono da ammazzare...

che schifo ... ma altro che 15 anni

pedofilo di merda -.-

Hednaorden ha scritto:pedofilo di merda -.-

si dice educatore
lui voleva solo farle crescere come sane donne di famiglia

si chiama così adesso? interessante

Guardate un pò con cosa lo castrerei?

zagan ma a te l' onore che merde che girano -.-

un a zagan, che attrezzo interessante

Zagan, non sono d'accordo..

con quer trinciamadonne in un colpo finisce tutto

con questo invece..

Sadico..
Mi piace..

Lugh [Bot] ha scritto:Zagan, non sono d'accordo..

con quer trinciamadonne in un colpo finisce tutto

con questo invece..

potrebbe bastare un solo colpo anche con quella....

Ziiiii, daiiiii, ghe belooooo dagliamoli i goglioni gon le vorbigine

Che coglioni.. Tu non hai capito.. Questo dovrà sedersi per pisciare..

ah si? per me può stare senza pisciare, e poi esplodere

non capisco questo accanimento contro una persona.
trovo inutile giudicare cosa ha fatto questa persona, visto che il problema risiede nel fatto che certe pratiche sono normali e comunemente accettate per determinati paesi.
Il governo indonesiano, così come mi pare anche quello indiano e thailandese, han cercato di porre rimedio (più per facciata con l'occidente che per altro) a questa usanza, limitando per legge l'età minima del matrimonio, ma è difficile cambiare con una legge, una pratica comune che va avanti da secoli.
Io non vedo nulla di sconvolgente in quello che ha fatto il tizio (questo non vuol dire che accetti certe pratiche),
ma fa piacere sapere che il governo cerca in quelche modo di attuare in modo effettivo la legge promossa.

anche perché secondo me è lei che l'ha provocato

red

Red ha scritto:anche perché secondo me è lei che l'ha provocato

secondo me è lui

Red ha scritto:anche perché secondo me è lei che l'ha provocato

Le ragazzine oggigiorno sono irrefrenabili, eh...