SI è suicidato a 19 anni in diretta web. Abraham K. Biggs, secondo una prima ricostruzione, ha ingerito un cocktail letale di pillole mentre trasmetteva la sua immagine davanti alle webcam della famosa e seguitissima Justin Tv, un sito di live videostreaming. Tutto sotto gli occhi increduli di altri 1500 utenti della comunità virtuale che, convinti si trattasse di una messa in scena, avrebbero addirittura incoraggiato il giovane a compiere il gesto.
Il ragazzo - che risiedeva nella provincia di Broward, in Florida - ha raccontato in chat che voleva suicidarsi perché aveva ferito le persone che gli stavano accanto e odiava se stesso perché si considerava un fallito. "Non potrò mai migliorare - ha scritto in un post poco prima di cominciare la diretta - amo una ragazza ma non sarò mai abbastanza per lei".
L'intervento della polizia. Un membro del forum però, insospettito dal fatto che il giovane dopo aver assunto le pillole si era disteso sul letto ed era rimasto a lungo immobile, ha deciso di chiamare la polizia. Dopo circa un'ora le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nella stanza e spento la web cam che continuava a registrare l'accaduto. Il medico legale non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
L'annuncio. Il moderatore del sito ha fatto sapere che già in passato Biggs aveva minacciato il suicidio. Solo pochi giorni prima sul forum bodybuilding.com il giovane, che si faceva chiamare CandyJunkie, aveva postato una "suicide note" nella quale elencava la quantità di droghe che aveva intenzione di assumere per togliersi la vita. Per questo motivo gli altri membri del forum su Justin.tv non avevano creduto a quanto scriveva e qualcuno lo avrebbe persino insultato.
Justin Tv. E' un network indipendente, con base a San Francisco, formato da tantissimi canali live trasmessi in streaming. E' frequentato da molti utenti che hanno reso Justin Kan, il fondatore, una vera star. Michael Seibel, manager di Justin.tv, ha inviato un messaggio di cordoglio per la morte di Abraham K. Biggs: "Ci rammarichiamo per l'accaduto - ha detto Seibel - la nostra politica è quella di scoraggiare la distribuzione di contenuti deprimenti".
http://www.repubblica.it/2008/11/sezion ... o-web.html