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Bruno Poli e il metal

Novità e rumors dal mondo del metallo

Moderatore: Something Wild

Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi Mac il 05 giu 2009 16:00

cazzo.. io conosco uno che fa il becchino!
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Mac
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi Sephiroth il 05 giu 2009 16:10

chiamamo fragolino e vediamo se ce lo presta!
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[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender :cor

Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
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Sephiroth
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi SporcoRozzoPrimitivo il 07 giu 2009 05:54

Visto che non è stato ancora messo, stavolta lo metto io, come sempre Porco Dio!

Capitolo 4: cosa portarsi dietro e cosa lasciare a casa.

In base al mezzo di trasporto che avete scelto di utilizzare ed in base a quanti partite la quantità di spazio e di massa a vostra disposizione varierà notevolmente. Già, perché oltre allo spazio dovrai calcolare anche la massa e moltiplicare il tutto per un fattore dato dalla tua forza e resistenza fisiche e dall'ingombro totale della tua sagoma carica. Al bando la fisica, te lo spiego in parole povere, che se stai leggendo ubriaco poi non capisci un nulla di quello che scrivo e ti becco al festival che sembri uno sherpa. Pensa che tutto quello che sbatti nello zaino poi te lo dovrai portare a spalla, magari per un bel tratto. Pensa che anche se hai la forza di un toro le dimensioni della porta e del corridoio del treno sono quelle e quindi non ci passi. Pensa anche che gli spallacci dello zaino sono fatti per reggere un peso limitato e se te se ne strappa uno poi rido. Se il tratto da fare a piedi è lungo e sotto il sole, resisti a toglierti la maglietta o almeno metti qualcosa fra la tua pelle ed il nylon degli spallacci: se pronti via ti ustioni e ti seghi le spalle prima ancora di aver montato la tenda sei fregato.
Quando vi incontrate per stabilire chi dormirà con chi tieni presente che il tuo compagno di tenda te lo dovrai sorbire per tutta la durata del festival. Russa? Puzza? Si masturba nel sacco a pelo? Ha tendenze omosessuali? Te ne frega qualcosa? Fai la tua scelta dopo aver preso in considerazione cosa ti dà fastidio e cosa no.

Trovatevi in un campo e provate a montare le tende. Verificate che i pezzi ci siano tutti e che le cerniere tengano. Andate a comprare uno spray impermeabilizzante e spruzzatele per bene, l'acqua in tenda è davvero fastidiosa. Testa in generale tutte le attrezzature che hai intenzione di portarti dietro. Una piccola lista potrebbe aiutarti:
* Il materassino resta gonfio oppure va riparato?
* La bombola del gas è sufficientemente carica?
* Il fornelletto funziona o ha gli ugelli ossidati? Nel secondo caso smontali con una chiave da 6 e buttali nell'anticalcare per una notte. Il mattino seguente sciacquali, asciugali e rimontali. Serra bene ma non forte, un filetto da 6 in alluminio si strappa abbastanza facilmente;
Revisiona il gruppo elettrogeno, che mi sa che è un anno che è fermo. Olio, candela, filtri e spazzole dei contatti. Ti basterà una mezz'oretta. Prima di farlo partire guarda che la benzina non abbia fatto depositi strani all'interno del serbatoio. Se ci sono svuotalo e sciacqualo con un po' di gasolio. Butterai via 2 o 3 € di carburante, ma è senz'altro meglio che rischiare di buttar via l'intero gruppo elettrogeno;
* L'inverter funziona ancora o è da buttare nella spazzatura?
* Il frigorifero portatile raffredda ancora o si è spompato?
* E la pompa per gonfiare i materassini pompa ancora o ti dovrai arrangiare a bocca?
* In che condizioni sono le pile della torcia? Non è il caso di sostituirle, che magari, giusto per lucrarci su, nei pressi del festival te le fanno pagare 3 volte tanto?
* Il fucile a pompa è carico, pulito e ben oliato? Se ti si inceppa e non hai la baionetta più che affilata son rogne! Dai un'affilatina anche all'ascia bipenne ed alla catena della motosega, sennò gli alberi per fare il rogo sacrificale o più semplicemente il barbecue farai fatica ad abbatterli;
* Anche il barbecue va controllato ed eventualmente pulito. Se è rimasto fermo e sporco dalla grigliata del venerdì santo è probabile che il grasso di porco stantio abbia fatto la muffa, così come il caffè nella moka che giace inutilizzata dall'anno scorso.
* Scarica la memory card della fotocamera e duplica il nastro della videocamera, metti in carica i rispettivi accumulatori. Anche durante il viaggio ti capiterà di poter immortalare momenti emozionanti e bellissimi ricordi. Cerca sempre di avere spazio di storage per immagini e video. Anche se al festival potresti trovare quella fantastica macchinetta in cui inserisci la memory card piena ed una moneta da 2€ e lei dopo un quarto d'ora ti risputa un DVD masterizzato con le tue foto e la memory card vuota, non ci fare troppo affidamento. Così facendo non ti troverai nella spiacevole situazione di aver affidato parte dell'esito delle tue ferie ad un apparecchio difettoso o usurato o comunque inservibile.

Completata questa fase che sembrano i controlli su di un aeroplano prima del decollo bisogna cominciare a stilare la lista di tutte le cose da portarsi dietro. Mettiti a tavolino con gli amici. La riuscita di una bella vacanza non è data solo dalla fortuna, ma anche da un pizzico d'ingegno e da una buona organizzazione. Due teste ragionano meglio di una, tre meglio di due. Se però vi ammazzate di alcoolici intanto che cercate di fare la lista l'unico risultato che potrete ottenere sarà una schifezza.
Funziona più o meno come un gioco. Dividi il carico per categorie, assegna una categoria a ciascuno di voi e lui dovrà scrivere tutto quello che gli viene in mente. Quando avrete finito scambiatevi i fogli e ciascuno dovrà aggiungere quello che gli viene in mente alla nuova categoria che gli è stata assegnata. Non dovrà però cancellare nulla di ciò che il suo predecessore aveva scritto. Quando tutti avranno dato il loro contributo a ciascuna categoria passerete alla fase della scrematura. Uno declama cosa è stato scritto e tutti insieme si decide se va bene o se quel determinato oggetto va lasciato a casa.

Troppo complesso? Nessun problema, sono qui per questo. Ecco a te un elenco base diviso per categorie.

* Per viaggiare:
Carta d'identità
Patente di guida
Biglietto del treno
Biglietto del concerto
Cartina stradale aggiornata o navigatore satellitare
Tessera Europe Assistance
Pastiglie contro la nausea
ViaCard o TelePass
Telefonino carico
CD musicali o lettore mp3, perché se vai all'estero le radio italiane non le capti più. Anche se hai un'autoradio che oltre all'FM sintonizza anche in AM MW ed LW, non sperare di trovarci qualcosa di interessante.
Contanti sia in moneta che in carta per pagare i vari pedaggi, bolli e bollini autostradali
Se viaggi fuori dall'Europa o passi per la Svizzera, ricordati che potrebbero non accettare il pagamento in Euro. Una carta di credito può tornare utilissima.
Bottiglia d'acqua o di succo di frutta
Bottiglia da mezzo litro di caffè per tenerti sveglio
Sigarette ed accendino
Fazzoletti di carta
Se vai all'estero: due dizionari, uno di inglese e l'altro della lingua del paese dove stai andando.
Catene da neve molto robuste: di certo non nevica in estate, ma se si mette a piovere lo sterrato di un festival si trasforma in una viscida palude. Le catene ti serviranno semplicemente a non rimanere impantanato.
* Per stabilirsi:
Tenda
Picchetti
Martello
Pala pieghevole per fare lo scavo antipioggia attorno alla tenda e quello per il barbecue
Telo per fare la veranda
Gazebo
Corda
Corda elastica con ganci
Piscinetta gonfiabile da riempire d'acqua per tenerci in fresco le birre
* Per dormire:
Materassino
Pompa
Cuscino
Sacco a pelo
Lenzuolo
Una coperta extra che se fa freddo torna sempre utile
Tuta pesante
Ciabatte per uscire a pisciare la birra senza dover perdere tempo a mettere gli anfibi o rischiare di tagliarti i piedi nudi con i cocci delle bottiglie
Luce interna alla tenda
Luce nel gazebo
* Per lavarsi:
Tanica per l'acqua
Dentifricio e spazzolino
Pastiglie per l'alito sennò non ti limona nessuna
Pettine
Docciashampoo tutto in uno
Asciugamano
Accappatoio
Telo da mare per svaccarti senza svonciarti
Pasta lavamani da meccanico, poiché ti zozzerai le mani in maniera incredibile
Spazzolino per pulirti sotto le unghie
Sapone
Borotalco per i piedi e per le chiappe
Rasoio e schiuma da barba
Ciabatte, le stesse che usi per uscire a pisciare di notte le usi anche per tornare dalla doccia
Lascia perdere specchi e specchietti, ci sono già tutti quelli delle macchine e, ancora più comodi, dei camion
Carta igienica
Salviettine umidificate per pulirti per bene dopo essere andato in bagno
Lascia perdere anche il kit per la manicure e la ceretta per depilarti. Devi stare via solo una decina di giorni, le unghie ed i peli sulle gambe, sotto le ascelle e sulla figa non ti ricrescono così in fretta!
Asciugacapelli, tanto in tutti i cessi dei festival troverai una spina elettrica per attaccarcelo
Deodorante e profumo
* Per cucinare:
Anche se il festival offre un'ampia scelta di baracchini con succulenti maxiburger, wurstel da mezzo metro, kebap di montone, patatine fritte, piatti di tutte le parti del mondo, non potete trascorrere tutta la vacanza a strafogarvi solo di quelli. Prima di tutto vi verrebbe una diarrea a spruzzo che ve la raccomando, poi buttereste via una cifra non indifferente di denaro. Idem dicasi per la birra: la paghi di più dentro al festival che nei bar del paese, figuriamoci al supermercato. Negozi e supermercati lo sanno quando si sta avvicinando il festival. Lo sanno perché in quella settimana quadruplicheranno il fatturato di tutto l'anno. Elimineranno dagli scaffali frigoriferi tutto ciò che non interessa ai Metallari e lo sostituiranno con birra, birra ed ancora birra. Troverete birra fresca per tutte le tasche, molta di più di quanta riuscireste mai a berne. Se avete la possibilità di stoccarla in auto o sotto la tenda fatelo. La mattina quando vi sveglierete sarà freschissima. La prima colazione ideale per un Metallaro degno di questo nome con la “M” maiuscola! Naturalmente dall'area concerti non potrete mai tornare alla tenda, all'auto o al camper per prendervi la birra e sarete costretti a comprarla alla spina del baracchino. Quelli ci marciano su, eccome. Provatela da sobri, oltre che essere cara la birra del baracchino è pure schifosa, spesso annacquata. Va bene per dissetarsi dopo una sudata dentro al pogo, non certo per prendersi una ciucca. Vi consiglio di non perdere troppo tempo dietro ai fornelli, ad un festival ci sono cose molto più belle da fare che soffriggere la cipolla con un battuto di pancetta. Comprate cibi disidratati o precotti, ci metterete meno. Dopo un paio di birre sono buoni anche quelli del discount. Ecco una lista di massima. Alcune cose sono ripetute, tipo dipende da te se ti basta il caffè solubile o se non riesci a rinunciare alla moka.
Bombola del gas e fornelletto
Bombola di ricambio se quell'altra è piccola o semi scarica
Barbecue
Carbonella
Esca per la carbonella
Accendini in quantità
Tavolino con le sedie
Tovaglia e rotolo di carta assorbente, che funge anche da tovaglioli
Pentole per il sugo, per la pasta e per le bistecche
Insalatiera, olio, aceto sale e succo di limone
Moka, caffè, zucchero e bicchierini di plastica
Coltellaccio
Tagliere
Apriscatole
Apribottiglie
Levaturaccioli
Pelapatate
Piatti, bicchieri, posate
Catino, detersivo e spugnetta per lavare i piatti
Un paio di stracci
Latte a lunga conservazione da mezzo litro
Caffè solubile
Biscotti
Un paio di presine
Un coperchio per la pentola della pasta
Uno scolapasta
Un mestolo
Scatolame vario: tonno, carne in scatola, verdure lessate...
The, sia in bustine che solubile
Pasta, riso, sughi pronti
Formaggio stagionato
Cipolla, aglio, pepe, peperoncino...
Succhi di frutta in brick
Pellicola e alluminio
Birra in quantità
Vino rigorosamente rosso, alle straniere piace un sacco
Super alcoolici
* Per vestirti:
Lascia perdere l'idea di portarti dietro mezzo armadio, mi sa che della roba che ho elencato qui sotto parte se ne tornerà a casa inutilizzata. Come avevo accennato nell'introduzione, tieni conto delle condizioni ambientali che dovrai affrontare, dal freddo all'umidità notturna.
Un paio di mutande per giorno, sia slip che boxer, così se ti capita di scopare eviti di far vedere le sgommate, che notoriamente non sono molto eccitanti
Un paio di calze per giorno, più un paio di calzettoni ogni tre giorni per gli anfibi, così non ti vengono le vesciche
La tuta da meccanico con tutte le toppe delle band. Quando qualcuno ti chiederà che genere fanno i FIAT / Lancia, rispondigli che fanno industrial metal pesante
I pantaloni di pelle
Un paio di jeans ogni tre giorni, più uno per il viaggio
Costume da bagno
Bandana, berretto o turbante, a seconda di quale sia il tuo modo di pregare il tuo Dio. Basta che tu abbia qualcosa per proteggerti la testa ed il coppino.
Pantaloncini corti
Kilt
Cintura di proiettili
Anfibi: ricordati che la calza deve sempre sporgere dall'anfibio, altrimenti col sudore ti sega la pelle del polpaccio
Scarpe da tennis
Stivali con la punta d'acciaio, che quando spacchi le bottiglie con un calcio fa figo
Per le donne dividete mutande e reggiseni da battaglia e completi intimi sexy: a volte avete di quelle mutande talmente orrende che lo fareste ammosciare perfino ad uno stupratore. Poi sta a voi decidere quando mettere gli uni o gli altri
Magliette nere dei gruppi portane una per ogni due giorni, tanto passerai l maggior parte del tempo a torso nudo
Chiodo
Felpa
Tutto il materiale borchiato che possiedi
Ricordati sempre che a casa ci dovrai tornare in condizioni decenti, quindi tieniti da parte un cambio buono, giusto perché quando torni la fidanzata ti possa riabbracciare senza provare ribrezzo.
Sei in vacanza e non sei una lavandaia. Tutto ciò che è sporco o comincia a puzzare troppo buttalo in un capiente sacchetto. Non stare a lavare nulla, perderesti solo tempo prezioso da dedicare al divertimento.
* Per curarti:
Non è un paragrafo scritto da un genitore ansioso. Stando a mamma dovresti portarti dietro tutta una farmacia. Io invece ti dico che con quattro cosette in croce riversa puoi sopperire al 99% delle situazioni. Se proprio ti va male c'è sempre l'infermeria del festival. Se sei all'estero il problema potrebbe essere spiegare all'infermiere o al farmacista i tuoi sintomi o le tue eventuali patologie o allergie. Fattele tradurre dal tuo medico di base in inglese, potrebbe tornarti utile. Dimmi tu come spieghi al farmacista che hai bruciore di stomaco perché ti sei scolato mezza bottiglia di grappa. Che fai, gli vomiti sul bancone e speri che lui capisca?
Disinfettante, usalo sempre se ti tagli profondamente, il festival è tutt'altro che asettico
Cerotti
Crema solare, la più protettiva che trovi. Non sei lì per abbronzarti ma per sbronzarti. Naso, orecchie e coppino sono le parti da tenere più protette. Se hai i capelli lunghi datti una spalmata sulla riga in testa che li divide. Non saresti né il primo né l'ultimo che si prende questa stupida ma fastidiosa scottatura. Se giri in infradito e quindi senza calze ricordati di spalmarti anche le caviglie ed i piedi, che non essendo abituati ad essere esposti al sole facilmente si ustioneranno. Poi quando rimetterai gli anfibi saranno dolori.
Crema lenitiva doposole, nel caso la precedente non sia stata sufficiente o tu ti sia dimenticato di mettertela.
Qualcosa contro il mal di testa post sbornia
Qualcosa contro la sciolta
Qualcosa contro il mal di stomaco
Tanti ma tanti preservativi, sia che tu sia maschio, sia che tu sia femmina
Degli assorbenti, ma solo se sei femmina
* Accessori:
Una torcia elettrica da portare sempre con te. Quando ti aggiri per un campo di tende ricordati che queste ultime hanno tiranti e picchetti, che formano un complessa ragnatela nella quale inciampare non è poi così difficile.
Una lunga asta con una bandiera o comunque qualcosa che si veda da lontano. Se ce l'hai una canna da pesca telescopica andrà benissimo. Ti servirà come punto di riferimento per ritrovare la tua tenda in mezzo a tutte le altre quando torni dall'area concerti. Basta che ti ricordi in quale campo hai la piazzola.
Fotocamera e videocamera. Niente di troppo costoso ed ingombrante. Comprati anche una custodia corazzata da mettere alla cintura dei pantaloni, così potrai goderti le performance delle band e pogare senza preoccuparti della salute della tua macchinetta. Ricordati sempre che le vacanze vanno però vissute nel momento in cui le stai facendo e non la settimana dopo a casa davanti allo schermo del computer. I ricordi di un bell'evento sono nella tua testa, non sulla tua SD. Se passi troppo tempo a far foto ed a fare attenzione a non rovinare la digitale, non ti accorgi di tutte le cose belle che ti stanno intorno. Siamo muniti di 5 sensi, per percepire appieno e gioire di ciò che ti circonda non puoi concentrarti ad usare solo la vista. Se devi guardare la vacanza tramite uno schermetto, non partire neanche, comprati il DVD del festival e guardatelo sul 50 pollici al plasma che ti ritrovi in casa. L'odore del sudore, il contatto fra i corpi che si sfregano, il suono che ti inebria, il sapore della polvere e del tuo sangue per la gomitata in bocca che ti è appena arrivata, le luci ed i colori che si intrecciano... tutto questo è un concerto, non solo un'immagine statica proiettata su di un LCD.
Un lanciafiamme. Come farne a meno? In meno di 30 secondi il barbecue è acceso, l'acqua per la pasta bolle in meno di un minuto ed il tuo vicino di tenda scassamaroni sarà incenerito in un batter d'occhio. Altro che le petofiamme! In alternativa per il primo utilizzo puoi acquistare uno di quei saldatori a gas che gli idraulici adoperano per saldare ad argentana i tubi di rame.
Una spazzola per dare una passata ogni tanto dentro la tenda. Così, giusto per evitare che ci si accumulino dentro scarafaggi e topi morti.
Un sacco della spazzatura per accumularci dentro i rifiuti alla fine del festival, prima di partire. Se ti va puoi tranquillamente passare le tue vacanze navigando in mezzo alla tua immondizia, nessuno te lo vieta e nessuno ti dirà nulla, ma non andartene lasciando un porcile. Se in troppi fanno come te gli organizzatori spenderanno troppo in pulizie e l'anno prossimo aumenteranno il costo del biglietto per fare fronte a questa spesa accessoria. Essendo il terreno dove si svolge il festival in affitto, non possono riconsegnarlo sporco al legittimo proprietario, sennò questo o gli chiede più soldi o l'anno seguente non glielo affitta più. E poi, quale donna, se non una robbosa, verrebbe alla tua tenda camminando in mezzo alla monnezza che ci hai lasciato attorno?
Un ombrello: oltre che se piove lo puoi utilizzare per evitare di ustionarti nell'area concerti mentre tieni il posto sotto palco in attesa che arrivi la tua band preferita. Puoi anche usarlo per non farti vedere mentre ti accucci per cagare, uomini e donne, o per pisciare, solo donne, in mezzo ai cespugli.
Ago, filo e qualche bottone di ricambio per i jeans possono sempre tornare utili
Un pallone ed un frisbee sono sempre ottimi per fare amicizia con gli altri metallari
Se sei in camper e li hai a disposizione, i pannelli fotovoltaici sono una soluzione eccezionale per avere l'energia senza dover sentire giorno e notte il rumore del gruppo elettrogeno.
Se porti con te il gruppo elettrogeno portati anche qualcosa per ripararlo dalla eventuale pioggia, una catena con lucchetto per legarlo ad un albero o alla macchina ed una tanica di carburante per fargli il pieno senza dover andare ogni volta dal distributore.
Una carriola va benissimo per portarsi in giro tanta spesa. Almeno sei anticonformista rispetto a tutti quelli che si vogliono portar via i carrelli di supermercati.
Bambola gonfiabile: se proprio non riesci a combinare nulla, almeno sai dove scaricare le palle.
Frusta, manette, articoli in latex, insomma, il kit completo del piccolo sadomasochista.
* Cosa non portare:
Lascia a casa il portatile, l'iPhone e la PSP: anche se nel festival è disponibile una copertura WiFi gratuita, lascia perdere. Non venirmi a dire che non puoi restare una settimana senza i tuoi gingilli elettronici. Se preferisci chattare che conoscere la gente sul serio stai sbagliando tutto, non partire neanche, butta questo manuale e torna a farti le seghe davanti allo schermo guardando i siti porno.
Anche se non leggi le tue mail o non prosegui il tuo videogioco online il mondo mica crolla. In più gli apparecchi tecnologicamente avanzati non sono fatti per il campeggio: acqua, polvere e scossoni sono i loro peggiori nemici. Porta con te solo un telefonino scrauso e l'orologio che tua mamma ha trovato in omaggio nel fustino del detersivo.
Lascia a casa anche i gioielli, tra uno spintone e l'altro nel pogo rischieresti di perderli. Quasi tutti i festival offrono un camion corazzato con tante cassette di sicurezza, ma che cosa ti porti dietro a fare le tue gioie ed i tuoi ammennicoli se poi devi lasciarli lì dentro tutto il tempo? Lasciali direttamente a casa.
Come ho già scritto prima, non portarti dietro da leggere o da studiare, non ne avresti il tempo.
Se hai qualche t-shirt preferita, che accudisci con devozione, lasciala nel tuo armadio a casa. Lo stesso dicasi per qualsiasi cosa alla quale tu tenga particolarmente. Gli imprevisti durante una vacanza come questa possono essere innumerevoli. Basta che qualcuno nella calca ti sfiori con una sigaretta accesa e la tua t-shirt preferita sarà rovinata per sempre, senza nemmeno sapere chi devi ringraziare.
Quando hai finito di sistemare la lista, avendo anche calcolato che ci sia spazio per tutto quello che hai deciso di portarti dietro, torna dai tuoi genitori e fagliela vedere. Ti sembrerà strano ma anche quei due dinosauri sono stati giovani e sono andati in campeggio. Magari in soffitta o in cantina hanno ancora qualche cimelio che ti potrebbe tornare utile, dalla borraccia alla lampada a gas. Fallo prima di andare a comprare ciò che ti manca, così potresti anche risparmiarci qualche soldo. Se poi ci scappa anche qualche buon consiglio, tanto di guadagnato. Sei loro figlio, dopotutto, ed in te rivedranno come erano stati loro quando avevano la tua età. Cerca di capire, per loro potrebbe essere anche un brutto momento, perché si sono accorti che la ruota della vita sta girando.
Dice il saggio:
-Che il tuo bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto non importa: c'è comunque spazio per dell'altro vino.
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi Lugh [bot] il 07 giu 2009 08:55

i fiat/lancia rullano :cor :lol :lol :lol

bel listone, ti sei scordato i lucchettini per chiudere le tende.
non impediscono a qualcuno di aprirle trinciandole ma un minimo aiutano :sis
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi SporcoRozzoPrimitivo il 07 giu 2009 11:12

Grazie, inseriti:

Controlla qualche giorno prima di avere tutti i documenti in regola. Patente in corso di validità e carta d'identità non scaduta, libretto della macchina con la revisione a posto, assicurazione della macchina ok...

Lucchettini per tenere chiusa la tenda (quelli dello zaino andranno benissimo!) non impediscono a qualcuno di aprirtela trinciandola ma un minimo aiutano a proteggere le birre.
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-Che il tuo bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto non importa: c'è comunque spazio per dell'altro vino.
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi Lugh [bot] il 07 giu 2009 11:21

ah ovviamente ci sarebbe anche il discorso del passaporto se vai fuori dall UE.
per quello non basta qualche giorno :non
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi SporcoRozzoPrimitivo il 09 giu 2009 14:38

Capitolo 5: Ancora qualcosa da fare e da non fare
Se sei una donna e non sei incinta hai le mestruazioni. Le mestruazioni sono universalmente riconosciute come una rottura di coglioni. Non ti puoi metter il kilt senza mutande se non vuoi lasciare in giro la scia. Tenersi pulita in mezzo alla fanga del festival è un'impresa, i cessi a pagamento ti costano 50 centesimi ed ogni volta che vuoi andare a pisciare devi farti anche il bidet. Non ho esperienza personale in questo campo, ma una mia amica mi dice di consigliarti l'assorbente interno, così se se intanto che sei sotto palco vieni annaffiata dai getti degli idranti o si mette a piovere a dirotto, non ti ritrovi tra le gambe un salsicciotto pregno d'acqua, alquanto scomodo e fastidioso.
Se conosci bene i ritmi del tuo corpo e sei sufficientemente regolare puoi farti da sola i tuoi calcoli e non prendere nulla. Se la tua settimana di ciclo è lontana dal festival puoi stare tranquilla, sennò devi correre ai ripari se vuoi evitare spiacevoli ed imbarazzanti situazioni. Se hai un ginecologo di fiducia puoi parlarne con lui, in alternativa puoi farlo con tua sorella maggiore o con tua madre, se ci sei in confidenza. La risposta che ti propongo ha un nome semplice semplice e si chiama pillola. Oltre che per evitare una gravidanza indesiderata e limitarti la crescita dei peli in faccia e sulle gambe la pillola viene utilizzata per regolarizzare il ciclo mestruale e, come nel tuo caso, per posticiparlo. Come credi che facciano le astronaute che si trovano in orbita in assenza di gravità? Mica possono invadere la toilette dello space shuttle con il loro sangue ed i pezzi di placenta che gli si staccano dall'utero! Semplicemente con l'uso della pillola fermano il loro ciclo fertile. L'ovulo non matura, l'utero non si prepara a riceverlo e tu torni come quando eri bambina. Io però non sono un esperto di mestruazioni, so solo che prima che vi vengano diventate insopportabili e che quando le avete non vi posso scopare e per questo ti chiedo di rivolgerti ad un professionista o ad una donna con più esperienza di te. Se lo dici a tua madre fallo con serenità, spiegandole chiaramente la motivazione. Mica le stai dicendo che andrai a farti fottere da tutti i maschi del festival, le stai solo mettendo davanti una situazione oggettiva. Il fatto di averci pensato ed il fatto che ti stai rivolgendo a lei ti farà guadagnare punti nei suoi confronti: stai considerando un problema che di solito non si prende in considerazione e ti stai rivolgendo ad una persona che grazie alla sua esperienza potrebbe fornirti una soluzione. In qualsiasi caso ti sconsiglio il metodo fai da te, anche perché mi sa che senza ricetta medica il farmacista la pillola non può dartela.
Evita di ascoltare le varie leggende metropolitane che narrano di sistemi infallibili per risparmiare, rimanere impuniti o viaggiare gratis. Te ne sfato subito qualcuna.
Prima di partire in treno vai in questura e denuncia il furto del tuo portafogli, scrivendo che ti hanno rubato anche la patente di guida e la carta d'identità. Detto questo parti con il portafogli in tasca ma senza biglietto. Quando il controllore ti beccherà e ti chiederà un documento per farti il verbale, tu dagli la carta d'identità di cui avevi denunciato il furto. Lui non può sapere che su quel documento pende una denuncia. Se non paghi subito il verbale sommato al costo del biglietto il tutto ti verrà notificato a casa con una lettera raccomandata. Quando ti arriverà lo dovrai contestare il verbale portando come prova la denuncia di furto del portafogli con i documenti. Dirai che c'è in giro un figlio di puttana che dopo averti fottuto la carta d'identità ha sostituito la tua fotografia con la sua, che quel pirla del controllore non se ne è accorto e che quindi c'è in giro uno che si sta facendo i cazzi suoi spacciandosi per te, che poi tanto i verbali arrivano a casa tua.
Peccato che se non paghi subito il verbale ed il biglietto il controllore chiamerà la polizia ferroviaria, i cui agenti saliranno alla fermata successiva, ti prenderanno e ti butteranno a calci giù dal treno. Prendi i treno successivo? Se la distanza da percorrere è lunga potresti finire a calci giù dal treno altre tre o quattro volte, triplicando così il tempo di percorrenza. Vedi tu se ne vale la pena o se è meglio andare in un'agenzia e prenotare un biglietto low cost. Si trovano offerte anche col 50% di sconto.
Sempre a proposito di denunce, potresti anche denunciare il furto della tua macchina, se hai deciso di viaggiare con quella. Quando un autovelox, un t-red o una qualsiasi telecamera delle corsie riservate o della zona a traffico limitato fanno una fotografia la targa viene data in pasto ad un computer che la associa al suo intestatario e gli viene spedita a casa la multa. Questo computer ha un filtro che cazzia tutte le fotografie fatte a targhe che risultano rubate. Perché vessare un povero cristo a cui hanno fregato la macchina con tutte le multe che il ladro va in giro a prendersi? Tanto non avendo più la materiale disponibilità del bene sottrattogli farebbe ricorso e lo vincerebbe. Allora perché sprecare i soldi di una raccomandata?
Se poi ti fermano ad un posto di blocco e tu gli fai vedere che ci sono le chiavi nel quadro e che la macchina è intestata a te, mai e poi mai perderanno del tempo per verificare se la targa è inserita nel database di quelle rubate. Se poi lo fanno digli che sì, te l'avevano rubata, ma che te l'hanno ritrovata ieri o l'altro ieri e che quindi non è stata ancora fatta la cancellazione dall'archivio.
Beeep! Campanello d'allarme. Te l'hanno ritrovata al massimo due giorni fa ed ora tu ci stai già andando in vacanza? Ma a chi la vuoi raccontare, babbeo! Ed il verbale di riconsegna che ti hanno detto di custodire gelosamente quando ti hanno restituito la macchina, dov'è? Serve proprio ad evitare che se la presti nell'arco di tempo tra quando te la ritrovano e quando viene effettuata la cancellazione quello al quale l'hai prestata passi delle grane perché sta girando su di un veicolo rubato. L'hai ritrovata da solo, senza l'aiuto della polizia? Così in perfette condizioni? In tempo zero fanno altri quattro accertamenti e ti ritrovi denunciato per simulazione di reato e la tua vacanza è andata affanculo. Bella mossa davvero!
Altre controindicazioni? Sai cos'è quella lucina rossa tipo supercar che si agita sotto il lampeggiante delle pattuglie dei carabinieri? Te lo dico subito, è uno scanner con riconoscitore ottico dei caratteri, un OCR per dirla breve, che è in contatto radio con il computer del database che ti avevo precedentemente citato. Se di passaggio in luogo per pura sfiga legge la targa della tua auto in sosta avvisa gli occupanti della pattuglia della presenza di un'autovettura rubata ed immediatamente questi si fermeranno e chiameranno il carro attrezzi per portarla in deposito. Così quando hai finito il panino all'autogrill non troverai più la macchina. Ok, presentando la denuncia di furto te la restituiranno senza alcuna spesa, ma intanto quanto tempo hai perso? Se invece te ne accorgi per tempo e li fermi ricadi nella casistica che avevo descritto poco fa e ti ritrovi comunque denunciato. Di nuovo complimenti! Se usi questo espediente è perché vuoi guidare come un pazzo. Se viaggi come un pazzo la macchina ti consuma l'ira di Dio e rischi di fare un incidente.
Uh!, stavo quasi dimenticando la leggenda dell'autogrill a ponte!
Fermati in un autogrill di quelli a ponte, per intenderci quelli che ti permettono di passare a piedi sopra l'autostrada e di raggiungere il parcheggio dalla parte opposta. Controlla le targhe dei veicoli in sosta ed identifica quelli che stanno facendo un viaggio grossomodo opposto al tuo. Controlla che non abbia il telepass. Attendi il conducente e proponigli uno scambio dei biglietti d'ingresso del casello. Così anziché risultare che tu sei entrato a Milano e sei uscito a Cava dei Tirreni (SA), pagando circa 50€ e lui entrato a Salerno ed uscito a Melegnano (MI), pagando anche lui 50€, ai caselli risulterà che tu con il suo biglietto sei entrato a Salerno ed uscito a Cava dei Tirreni, 6 km più avanti, mentre lui, con il tuo biglietto, risulterà entrato a Milano ed uscito a Melegnano, pagando anche lui una cazzata. Wow, che figata!
Lascia perdere, quelli che gestiscono le autostrade mica sono pirla, sai. Basta che guardi su di una cartina come si snoda la rete autostradale: entrando da certi caselli non puoi uscire da certi altri, a meno che tu non faccia inversione in autostrada, cosa che vivamente ti sconsiglio di fare. Quando ti presenterai con quel biglietto in barriera ti verrà addebitato il massimo del pedaggio.
Più credibile è la storia del carro del soccorso stradale: ti abboni all'ACI in modo da non dover pagare il soccorso stradale, fai il tuo viaggio ed ad un paio di km dalla barriera dalla quale dovrai uscire posteggi la macchina in corsia d'emergenza e chiami il soccorso stradale simulando un'avaria. Il carro attrezzi arriva, carica la tua macchina e la porta oltre il casello, in modo che così non paghi l'autostrada. Naturalmente anziché farti portare la macchina in officina te la fai scaricare poco dopo lo svincolo dicendo che hai già chiamato il tuo meccanico di fiducia che sta già arrivando con il suo carro attrezzi, che però non è autorizzato ad intervenire in autostrada, per portare la macchina presso la sua officina. Quando il carro attrezzi dell'ACI ha girato l'angolo, tu rimetti in moto e riparti.
Quanto ti è costato l'abbonamento all'ACI? Quanto tempo hai perso in autostrada in attesa del carro attrezzi? Non ti conveniva a questo punto pagare l'autostrada come fanno tutti? Se poi vai all'estero tutte queste elucubrazioni non funzioneranno, perché ogni stato gestisce le autostrade in maniera diversa dagli altri.
Ho ascoltato cazzate che tu non puoi nemmeno immaginare: gente che viaggia gratis in treno facendosi passare per un bagaglio; strani modi per truffare banche ed assicurazioni autoclonandosi il bancomat o facendo finta che vi abbiano fottuto la valigia... Ma davvero pensi di vivere in un mondo di coglioni? Secondo te sono tutti così pirla da cascare davvero in questi stupidi trabocchetti? Se la tua risposta è “sì”, allora pensi di avere già tutte le risposte in tasca, ed allora cosa stai leggendo a fare questo libretto?
Di leggende ce ne sono tante, ma basta ragionarci su per scoprire se si tratta di verità o di cazzate.
Viaggia onesto che ti conviene!
Il festival Metal è un genere di vacanza che offre molto, ma che in cambio esige qualche preparativo in più rispetto ad una vacanza tradizionale. Le cose da fare sono sostanzialmente le stesse, ma le motivazioni molto diverse.
Non sei lì per sfoggiare la tua abbronzatura, ma ti conviene arrivare già abbronzato. Questo perché passerai gran parte della tua vacanza a torso nudo sotto il sole, come se fossi al mare in spiaggia. Al mare hai l'acqua e la sabbia che ti levano di dosso la crema protettiva, qui hai gli altri metallari. Nella calca del concerto ti strusci con altri corpi, alcuni seminudi, altri nudi del tutto, altri con una maglietta di cotone, altri ancora con il chiodo. Fatto sta che in men che non si dica la tua crema abbronzante se ne è andata tutta e se la tua pelle non sarà preparata ad affrontare il sole, saranno dolori. Se poi capita che qualche infoiata nella calca decida di leccare tutto il corpo di quello che ha vicino, ed hai il culo che quel vicino sei proprio tu, non appena sentirà in bocca il sapore della crema solare te la risputerà addosso e si rivolgerà al vicino dall'altra parte.
Non sei lì per sfoggiare i tuoi muscoli, ma se vai in palestra a potenziarti un po' vedrai subito che ne trarrai dei notevoli vantaggi. Se impari a fare delle sane camminate anziché usare lo scooter ogni volta che devi fare più di 10 metri non sarai morto di stanchezza quando dovrai farti una decina di minuti a piedi per raggiungere l'area concerti e quando invece finalmente raggiungerai la tenda di quelle fighe svedesi che hai conosciuto nei tuoi giri esplorativi avrai ancora la forza di montartele tutte e tre, scegli tu se una alla volta o tutte insieme, e di far loro capire cos'è un Maschio latino. Massacrati anche di dorsali perché il movimento che fai spostando indietro i bilancieri con i gomiti sarà lo stesso che userai per farti largo fra la folla per raggiungere le prime file. Infila i gomiti fra due persone davanti a te e spingile indietro, se sei forte è semplice, se sei una mezza calzetta saranno loro a spingerti indietro. Fortifica i muscoli del collo, in quanto se ti capita di essere preso di sorpresa in testa da uno stage diver, potrai reagire e spostarlo via senza dover soffrire il torcicollo per i successivi tre giorni.
Non sei lì per fare a mazzate, ma ti consiglio di passare un mese ad imparare le basi dello Judo. Durante il primo mese non ti insegneranno nessuna tecnica di proiezione né in generale di lotta, ma imparerai a cadere da tutte le posizioni senza sfracellarti ed a rialzarti un un batter d'occhio. Come a cosa cazzo ti serve? Vai un po' su YouTube a guardarti i filmati dei Wall of Death! Se, volente o nolente, ci rimani sotto e non sei in grado di rimetterti in piedi senza aver subito danni, verrai travolto da un migliaio di metallari che caricano e scalciano. Comunque se non ti senti pronto ad affrontare il pogo bastardo, lascialo perdere. Puoi divertirti benissimo anche senza rischiare di finire al pronto soccorso. Se non sei agile, potente e mentalmente presente potresti fare una brutta fine, lo dico per te. Non sono certo io quello che ti dice di tirarti indietro a priori ma, cazzo, prima di lanciarti dentro a testa bassa, valuta se riuscirai a sopravvivere. Se ti schianti qualche osso o qualche muscolo subito al primo pogo del festival, ti perderai tutto il divertimento successivo. Tieni anche presente che quando tornerai a casa ingessato dovrai trovare un'eccellente scusa con i tuoi genitori perché ti lascino andare anche al prossimo festival a cui di sicuro deciderai di partecipare, giusto per dimostrare a te stesso ed ai tuoi amici che non sei un perdente.
Non sei lì per sfoggiare a nessuno quanto alcool sai reggere prima di stortarti come un gancio. Riduci la quantità di alcoolici che consumi diciamo da un mesetto prima della partenza. Abbassare la tua soglia di ciucca ti sarà di giovamento per evitare di dover lasciare sul banco 50€ ogni fottuta volta che ti vorrai ubriacare. Pensi che se non finisci il giro della morte gli altri ti prenderanno per il culo? Saranno talmente bevuti che non se ne accorgeranno nemmeno. Solo che se ne accorgeranno il giorno dopo, quando tu starai facendo colazione con salciccia e fagioli mentre loro sboccheranno acido cercando di ingurgitare qualche medicinale.
Ah, già i capelli: se mamma e papà non sono troppo rompicoglioni e tu non porti i capelli lunghi, puoi optare per una soluzione di sicuro effetto, sempre che tu conosca un parrucchiere in gamba. Scegli un logo del festival, qualcosa di semplice, dai l'immagine al tuo parrucchiere e fatti rasare i capelli come il logo che hai scelto. Durante tutta la vacanza ci farai un figurone poi, quando sarai tornato a casa, ti farai rasare la testa tutta a pari, così i segni della tua pazzia scompariranno senza lasciare alcuna traccia.
Capitolo 6: la partenza ed il viaggio
Hai scelto il contenuto? Bravo, ora devi scegliere il contenitore. Se viaggi con i mezzi di trasporto pubblici concediti solo un grosso zaino alpino. Se proprio non riesci a fare a meno di portare anche uno o peggio due borsoni sappi che poi i tratti a piedi te li dovrai sorbire tutti tu e che quando scendi dal treno farai imprecare tutti gli altri che devono salire o scendere. Tra l'altro con tutto quel popò di bagaglio appresso, col cazzo che il tuo volo resta low cost. Con un po' di esperienza imparerai che lo zainone è più che sufficiente a soddisfare tutte le tue esigenze. Ti concedo e ti consiglio di prendere un marsupio, dove dovrai mettere le cose che ritieni potrebbero servirti durante il viaggio, come l'accendino con le sigarette, il mignon di tequila, un goldone, i fazzoletti di carta, il biglietto del treno, il telefonino, il lettore mp3 e la macchina fotografica. Se invece viaggi con la macchina ti consiglio di evitare automobili ribassate, con spoiler o minigonne. Un festival si svolge in mezzo ai campi, dove il terreno è sconnesso e le strade sterrate e piene di buche. Anche per questo prima ho sconsigliato di raggiungere la location con una moto da pista: se voli e cadi e ti fai male prima tutti ti sfottono, poi ti sei rovinato la moto e magari ti sei pure rotto qualcosa, quindi non puoi più guidare la moto e quindi non sai più come diavolo tornare a casa una volta finito il festival.
Evita anche di viaggiare con un veicolo sovramotorizzato che suca benzina a più non posso. Tanto sei stracarico e per i motivi che ti ho spiegato alla fine del capitolo 2 non puoi sfruttarlo, ma tanto sucherà lo stesso. Un 2,2 litri turbo benzina farà, senza tirarlo, i 6 con un litro, mentre un 1,9 litri turbodiesel è in grado di arrivare a fare i 23 con un litro. Il festival è lontano 1000 km, quindi 2000 km tra andata e ritorno. 2000 km diviso 6 km litro ed ottieni 333 litri di benzina consumati, che moltiplicato per 1,25 € al litro fanno poco più di 416 €, contro 2000 km diviso 23 moltiplicato per 1,05, perché il gasolio costa meno della benzina, che fanno in tutto 91 €. 416 meno 91 fanno la bellezza di 325€ risparmiati. Sputaci su! Praticamente in 3 non avete pagato il biglietto! Non ho voglia di fare i calcoli anche per GPL, CH4, H2, etanolo e tutti gli altri combustibili che ci sono in circolazione, perché sarebbero comunque solo degli esempi. Se ti cimenti e fai quattro rapidi conti tra la tu macchina e quelle dei tuoi amici facilmente scoprirai che ci vuol poco a far saltar fuori un notevole risparmio. Macchina, moto e camper devono essere, per quanto possibile, al loro massimo stato di efficienza.
Un festival è un evento che fa brillare gli occhi a tutti i negozianti della zona, carburantisti compresi. Man mano che ti avvicini alla location del festival e man mano che si avvicina l'inizio del festival, i prezzi dei carburanti lieviteranno come per magia. Si fa il pieno poco prima di arrivare, sia alla macchina che al gruppo elettrogeno, in modo da poter tenere eventualmente acceso il motore per ascoltarsi un po' di sano Metallo a tutto volume senza rischiare di ritrovarsi con la batteria a terra; si fa il pieno appena dopo la partenza per prolungare la prima tranche del viaggio. I benzinai questo lo sanno e ne approfittano alzando i prezzi.
Ricordati che sei un metallaro duro ed incazzato in pellegrinaggio e devi farlo sapere al mondo di froci che ti circonda. Anche durante il viaggio, vestiti da metallaro, fatti riconoscere. Maglietta nera di un gruppo, cintura borchiata, braccialetti borchiati ed anfibi. Non basta, copri lo zaino con una bandiera di qualche band particolarmente cattiva; usa due t-shirt di gruppi death come coprisedili per i sedili anteriori; togli il volante di serie e sostituiscilo con quello a forma di pentacolo rovesciato che devi premere il muso del capro per far suonare il clacson; svita la leva del cambio e sostituiscila con una spada, mantenendola estraibile per poter minacciare il prossimo dall'interno dell'abitacolo; al posto della spada puoi essere più fine, svitare la leva del cambio e sostituirla con un grosso cazzo di gomma... Sto esagerando? Vabbè, per questa volta passi, ti do ragione, basteranno alcuni adesivi sulla carrozzeria ed una bandiera sul lunotto. Comunque ricordati sempre di salutare tutte le auto di metallari che troverai sul tuo cammino. Clacson corna ed urla sono saluti universali in questo meraviglioso mondo. Occhio però che se sbagli persona clacson, corna ed urla sono un chiaro segno di sfida. Se il tipo si incazza non chiedere mai scusa, estrai la spada dal cambio e preparati allo scontro. Se vinci tagliagli la testa ed impalala sul cofano come trofeo ed ammonimento per tutti gli altri stronzi prepotenti che potresti incrociare.
Comincia a riempire, zaino o baule che sia, mettendo in fondo le cose che pensi ti serviranno per ultime e per prime quelle che hai intenzione di utilizzare non appena arrivato. Metti tutto in sacchetti di plastica e chiudili con un nodo bello stretto. Ti servirà in caso incappassi nella pioggia durante il viaggio o durante il montaggio della tenda a non trovarti con metà della roba inutilizzabile. Come penultima cosa metti la tenda con il martello ed i picchetti. Sopra alla tenda con il martello ed i picchetti mettici almeno due lattine di birra. Fai in modo di tenere sempre a portata di mano una cartina, stradale intendo. Nel bauletto della moto tieni sempre una bomboletta di schiuma “ripara e gonfia” per le gomme, che se buchi la ruota di scorta mica ce l'hai.
Il vagone di un treno, che sia diviso in scompartimenti oppure open space come un autobus, è un ottimo luogo dove fare conoscenza con persone diverse. Quindi non passare il viaggio col telefonino all'orecchio a tubare con la fidanzata che hai lasciato a casa. Cerca di fare amicizia con chi ti sta di fronte o di fianco. Anche se fai una figura di merda, non te ne deve importare un fico secco, tanto quel tipo o quella tipa non li rivedrai mai più in vita tua. Se riesci ad infilare gli auricolari sotto il velo ad una suora per farle ascoltare un po' di sano True Black Satanic Metal hai la mia stima. A patto che sia cosciente e consenziente, altrimenti sono capaci tutti. Altra bella cosa del treno è che ha il bagno. Puoi ubriacarti quanto ti pare e piace e se ti scappa puoi andare a farla senza che questo influisca sui tempi del viaggio. Punta magari la sveglia del telefonino una decina di minuti prima dell'arrivo alla fermata che ti interessa, così se ti distrai o t'addormenti non corri il rischio di accorgerti troppo tardi che saresti dovuto scendere.
Se hai scelto di viaggiare con l'autobus del tour organizzato le cose si semplificano notevolmente, sono tutti metallari e quindi di argomenti di cui discutere per l'intera durata del viaggio ne avrete in abbondanza, sia all'andata che al ritorno. Dato che più o meno partite dalla stessa località, ci sono buone possibilità che abitiate tutti in un raggio di pochi chilometri e che quindi potreste anche beccarvi da qualche parte per una birra, se vi accorgete che l'amicizia funziona. Una pecca del bus è che non ci puoi scoreggiare liberamente, altrimenti gli altri ti massacrano di legnate, e fanno bene.
In moto mentre viaggi sei solo. Il sistema ideale per gustarsi il paesaggio intanto che scorre. Come tutti i mezzi privati non ti consente di bere mentre guidi, ma hai il vantaggio di poterti fermare più o meno dove vuoi. Sulla mia ho fatto una modifica e sostituito il bauletto posteriore con uno frigorifero, alimentato dalla 12Volt della moto. Quando ti fermi bere qualcosa di fresco è una figata indescrivibile. Già, perché un lungo viaggio in moto non si affronta in maglietta, bermuda ed infradito. Stivali, pantaloni di pelle, giaccone di pelle e guanti rinforzati, oltre al casco integrale. Non è solo per le cadute o per la pioggia, ma anche semplicemente perché un insetto a 130 km/ora o più è una vera e propria sassata. Probabilmente viaggerai per ore nella medesima direzione, quindi se hai la tua pelle scoperta il sole avrà tutto il tempo che vuole per abbrustolirti. Così abbigliato hai leggermente caldo e sudi ma comunque un po' d'aria ti entra da sotto i vestiti e porta via il sudore, così non sei mai umido. Però ti disidrati e dopo 300 km circa hai bisogno di fermarti per bere. Il pieno di benzina per la moto ed il pieno d'acqua per me. La moto potrebbe farne ancora un centinaio circa di chilometri, ma non è mai una buona norma arrivare in riserva sparata. Quando vai in vacanza nei periodi clou tutti fanno benzina e potrebbe capitare di trovare il distributore che ha esaurito la verde. Se non ne hai a sufficienza per raggiungere il successivo distributore, sei fatto. La moto la puoi spingere, la macchina meno ma in tre ce la si fa, il camper proprio no. Vabbè, scarica una bicicletta dal portabici del camper, prendi la tanica che sarebbe dovuta servirti per l'acqua potabile e comincia a pedalare verso il prossimo distributore. Anche perché se siete in due macchine si potrebbe pensare ad una soluzione di traino, ma tra camper e camper mi sa che non sia fattibile. Hai mai provato a frenare con la macchina a motore spento? Quanta fatica fai senza il servofreno? Riusciresti a fermare la massa di un camper a pieno carico, che è circa tre volte quella di una autovettura? O ti schianteresti tamponando il veicolo che ti sta trainando, mettendo così definitivamente la parola fine alle vostre ferie? Medita prima di agire.
Questo non ti vieta di programmare un pochino le soste, giusto per risparmiare un po': in autostrada la benzina è mediamente più cara che in città; in uno stato la benzina costa decisamente di più o di meno che in un altro; per un certo tratto non c'è nessun distributore che eroghi gas e quindi o ti premunisci o dovrai farti un tratto a benzina; vuoi per forza una certa marca di distributore perché devi accumulare punti sulla scheda.
Se sei un fumatore e viaggi in Italia con un mezzo pubblico, sei sfigato, perché in Italia sui mezzi pubblici non ci puoi fumare. Ovunque ti giri troverai l'odiato simbolo della sigaretta sbarrata dal divieto. Solo in un posto non c'è: nel cesso del treno. Entra, chiudi la porta, apri il finestrino ed estrai pacchetto ed accendino. Sublime! Quando vai all'estero le cose sono diverse, lì quasi tutti i treni a lunga percorrenza hanno i loro vagoni per fumatori. Sui treni locali invece, per intenderci quelli che alle 8 del mattino sono impestati di studenti e lavoratori pendolari, è vietato fumare ed in più non c'è il cesso, quindi dovrai resistere un'oretta senza paglia. Pensi di poter resistere ad una tale tortura? Anche in moto non puoi fumare. Oddio, se hai il casco jet la sigaretta te la puoi anche accendere, ma alla prima accelerata l'aria che ti arriva in faccia la consumerà al posto tuo in meno di un minuto gettandoti tutto il fumo negli occhi. Macchina e camper vanno benissimo per questa attività, a patto che siano tuoi o che il proprietario, da tuo padre in giù, sappia che ci fumerete dentro. Non esiste deodorante che tenga, se avete fumato nella sua auto un non fumatore o peggio ancora un ex fumatore se ne accorgerebbe immediatamente. Magari non riuscirebbe a distinguere se ci hai fumato una sigaretta o se ti ci sei fatto una canna, ma di sicuro saprebbe che qualcuno ha fumato qualcosa nella sua auto, motivazione sufficiente a non prestartela più.
Se tu ed i tuoi amici avete deciso di spostarvi in autobus o treno il problema non sussiste, mentre se avete deciso di viaggiare in auto o camper dovrete pensare a come organizzare i cambi al volante. Anche se siete solo in due ci si può accordare: c'è chi preferisce viaggiare in città e nel traffico non si incazza e sopratutto si orienta e chi invece in autostrada può guidare anche per quattro ore di fila senza fare una piega. Magari uno preferisce guidare di notte, mentre un altro proprio non se la sente. In base a queste vostre attitudini stabilite l'ordine dei cambi al volante. All'inizio del viaggio siete freschi e quindi potete guidare per un tratto più lungo, quando vedi che il tempo che intercorre tra quando prendi in mano il volante e quando cominci ad avvertire i primi segni di cedimento scende sotto l'ora, mi sa che è proprio il caso che vi fermiate a schiacciare un pisolino in una piazzola o in un'area di servizio: se vi state dando dei cambi alla pari, anche se non vogliono ammetterlo, i tuoi compagni di viaggio saranno stanchi almeno quanto te. Ci vuole un nonnulla a crollare di sonno ed andare a sbattere e cocaina, metamfetamina, modafinil o qualsiasi altro miracoloso rimedio per mantenere all'erta i sensi e stare svegli servirà sì a farvi raggiungere la vostra meta, ma una volta lì, una volta finito l'effetto della sostanza eccitante, vi stenderete sul materassino e dormirete dalle dodici alle quattordici ore di fila e non vi sveglieranno nemmeno le cannonate. Se vi capita mentre siete sotto il sole vi risveglierete del colore di un estintore ed a questo punto nessuna crema e nessuna sostanza alcoolica arriveranno a lenire il dolore della vostra carne che si sfalda. Mi ripeto, non era meglio partire da casa qualche ora prima, piuttosto che perdersi dalle dodici alle quattordici ore di divertimento dopo? Di notte e nei fine settimana quei cazzo di camion che si muovono in coda l'uno all'altro a 80 km/ora non li troverete e questo vi permetterà di viaggiare senza doverci fare continuamente attenzione. Se vi state muovendo a bordo di più autovetture cercate di mantenervi sempre in contatto visivo. Quando non vi vedete più, telefonatevi: non avere vergogna a dire che ti sei perso o che sei stanco o che ti scappa da cagare.
Le soste lungo il percorso vi permetteranno di arrivare al festival in condizioni quasi ottimali. Vi sarete sgranchiti le gambe, avrete bevuto, mangiato, fumato e dormito il giusto.
Se invece siete in treno questi problemi non sussistono. Basta che due della compagnia stiano contemporaneamente svegli a chiacchierare che non sbaglierete fermata e nessuno vi frugherà fra i bagagli. Sull'autobus è meglio ancora: a guidare ci pensa l'autista, che si fermerà nel posto giusto, e nessuno toccherà i bagagli perché si trovano nella stiva di carico sotto di voi.

Cazzo, è la versione non censurata, ma ancora da rivedere! :doh
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi Red il 10 giu 2009 16:19

togli il volante di serie e sostituiscilo con quello a forma di pentacolo rovesciato che devi premere il muso del capro per far suonare il clacson;


:wha :wha :wha lo voglio! dove lo vendono? :vik :vik
:vik PR di Odino :vik

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Isa ha scritto:io capisco le coccole...però DOPO
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi Hello Zamy il 10 giu 2009 17:07

Ti straquoto sul discorso ciclo, mi è capitato due volte di stare a dei festival con le mestruazioni e non è assolutamente una cosa consigliata, sopratutto se al suddetto festival fa caldo...traete voi tutte le conseguenze...comunque PILLOLA TUTTA LA VITA :wha
...Agonizzanti in un letto, fra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione, solo un altra occasione, di tornare qui, sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non citoglieranno mai la libertà...

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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi SporcoRozzoPrimitivo il 12 giu 2009 16:03

Ancora un doppio appuntamento, questa volta all'insegna della logistica, per imparare a posizionare strategicamente la tenda e tutto l'armamentario che vi siete portati al festival e per imparare a fare la spesa con cognizione di causa. Buona lettura!

A cura di Bruno "SR&P" Poli.


Capitolo 7: L'arrivo ed il posizionamento.

Quando giungi alle porte del festival devi fare quello che ti dicono i tizi dello staff. Li riconosci subito perché hanno un gilet rifrangente con impresso il logo del festival. Tieni pronto il biglietto d'ingresso, perché è la prima cosa che controlleranno che tu abbia prima di farti entrare. Nei villaggi turistici di solito trovi il cocktail di benvenuto, qui facilmente avrai due vitelle in abiti neri attillati che ti daranno in mano una un boccale con un litro di birra e l'altra uno stinco al forno, dicendo qualcosa tipo: - Welcome to the festival! - Altro che cocktail di benvenuto, dopo un lungo viaggio questo è decisamente molto meglio!
Se sei in auto solitamente devi pagare una ventina di euro in più sul momento se vuoi tenere la macchina posteggiata vicino alla tenda. Ti consiglio vivamente di farlo perché l'alternativa è montare la tenda, scaricarci dentro tutto il contenuto del bagagliaio, riprendere la macchina, uscire dall'area del festival ed andare a cercare un posto dove parcheggiare, cosa che non troverete nel raggio di un paio di chilometri. In più avere la macchina vicina vuol dire avere la tenda sgombra, musica e luce sempre a portata di mano, nonché un posto sicuro dove tenere le birre. Già, perché ad un festival puoi lasciare incustodita fuori dalla tenda 3000€ di macchina fotografica senza che nessuno te la tocchi, ma guai se abbandoni una lattina di birra, come per magia nera svanirebbe in meno di un minuto. In un campeggio di Metallari nessuno ruba niente, birra a parte, per pochi e semplici motivi: siamo tutti fratelli nella stessa avventura e difficilmente qualcuno ha in tenda qualcosa di prezioso; non sai di chi è la tenda che vuoi saccheggiare, magari o lui o i suoi amici ti stanno osservando; probabilmente il proprietario della tenda ed i suoi amici sono completamente ubriachi ed inclini ad azioni di sevizie violente, se non addirittura a sacrifici umani.

Posizionati dove il personale dello staff dice di posizionarti, se non ti va bene fai finta di non capire cosa cazzo ti sta dicendo ed allontanati. Non c'è mai abbastanza personale per controllare tutti i metallari in arrivo, quindi se usi la testa e non ti infili in un posto proprio di merda, tipo nel vialetto dove dovrà passare l'ambulanza, nessuno più verrà a disturbarti. Se sei venuto con un mezzo pubblico hai da montare solo la tenda e quindi verrai messo in un campo di sole tende, dove dopo una certa ora regnerà il silenzio, rutti ed urla a parte, e potrai dormire. Se invece sei venuto motorizzato dovrai buttare un occhio a chi sceglierai di avere come vicino di tenda o di camper. Gruppi elettrogeni che probabilmente funzioneranno 24 ore su 24, gente che dal furgone tira fuori casse acustiche grosse come armadi, un carrello appendice che scoperchiato nasconde una batteria degna di Chad Smith , sono tutti segnali che ti stanno indicando che se il tuo tasso alcoolico e la tua stanchezza non raggiungeranno vette sconosciute ai comuni mortali, non ci sarà verso di prendere sonno. Se non sei disposto a rischiare il coma etilico per poter dormire almeno un paio d'ore, ti conviene spostarti altrove.
Scolati pure quel paio di birre che avevi lasciato in pole positon per l'arrivo, comunica al mondo il tuo arrivo con il più sonoro dei tuoi rutti, urla a squarciagola il nome del festival. I fratelli Metallari ti risponderanno in coro per confermarti che sei giunto nel posto giusto per sfogare tutta la tua voglia di libertà.
Cerca di orientarti e di capire dove è il Nord, una bussola potrebbe esserti utile, ma basterà orizzontarti con la posizione del sole. Sapere dove è il Nord ti serve per sapere dove è l'Est. Sapere dove è l'Est ti serve per sapere come orizzontare la tenda. Da Est sorge il sole e poiché i festival li fanno d'estate, il sole sorgerà presto. Se non riesci a mettere al riparo di qualcosa, da un grosso cespuglio ad un grosso camper, il lato ad Est della tua tenda, il sole inizierà ad illuminarlo ed a riscaldarlo già dalle 6 del mattino. Entro le 7 e mezza la tenda si trasformerà in un forno crematorio e prima delle 8 sarai costretto a svegliarti per abbandonarla se non vuoi rischiare di pigliarti un colpo di calore. Se vai a letto alle 10 di sera questo non è un problema, ma visto che probabilmente te ne starai in giro ogni giorno fino alle 5 e mezza / 6 del mattino, dovresti correre ai ripari, e prevenire è meglio che curare. Sopratutto, se vai a nanna alle 10 di sera come i bambini, che cosa ci vai a fare ad un festival Metal?

Se sei andato con una compagnia di amici avrete un po' di tende da piazzare. Se siete riusciti ad accaparrarvi una buona posizione mettetevi stretti stretti, a cerchio e con il gazebo in mezzo. Se ce l'avete recintate la vostra piazzola con un paio di giri di nastro, di quelli a bande bianche e rosse che si trovano presso i negozi di materiali edili o dai grossisti del fai da te. Eviterete che altri cerchino di piazzare la loro tenda fra le vostre: se ci provano vuol già dire che sono dei rompiscatole. Eviterete che la gente provi a passare in mezzo alle vostre tende, col rischio di inciampare in tiranti e picchetti, rovinando tutto il vostro lavoro se non addirittura la vostra attrezzatura.
In campeggio non esistono “lavori maschili” e “lavori femminili”, un uomo può andare a fare la spesa così come una donna può andare a far legna per il barbecue.
Se nella location del festival ci sono delle piante ad alto fusto, appropriatene. Sono un ottimo riparo sia contro il sole che contro la pioggia. L'unico problema è che se sono troppo facilmente accessibili è sicuro che verranno utilizzate come pisciatoio.

Un acerrimo nemico del campeggiatore è la pioggia. Valuta attentamente la pendenza e le sconnessioni del terreno. Se pianti la tenda in una conca al primo acquazzone questa si trasformerà in una pozzanghera e tu sarai lì in mezzo a galleggiare sul tuo materassino, con tutti i tuoi vestiti che si stanno inesorabilmente inzuppando, per non parlare di fotocamera e telefonino.
Anche se sei in una posizione pianeggiante, ti consiglio di prendere la pala e di scavare un fossato tutt'intorno alla tua tenda. Servirà a far defluire l'acqua che scivola giù dal telo della tenda, impedendo che finisca sotto di essa. Se il fondo della tenda non è più che impermeabile l' acqua riuscirà a farsi strada fra le cuciture ed entrerà a farti compagnia nei tuoi sogni bagnati.
Già che hai scaricato anche la pala, prima di montare la tenda nel posto che hai scelto, liberalo da rami, sassi, spine, cocci di bottiglia e qualsiasi altra cosa che possa perforare il fondo della tenda e darti fastidio mentre tenti di dormire.
Se arrivi che piove la situazione si fa delicata: cerca un qualsiasi cazzo di riparo nei pressi di dove dovrai montare la tenda o stattene in macchina. Se proprio non puoi farne a meno tira fuori la tenda dallo zaino, buttala nel prato insieme ai paletti, aprila e mettici dentro lo zaino prima che questo si bagni troppo. Montala sommariamente, il peso dello zaino all'interno della tenda le impedirà di prendere il volo se sei così sfortunato da trovare anche un forte vento. In questo caso fregatene dell'Est e posiziona l'apertura della tenda controvento, almeno ci entrerà un po' meno d'acqua. Una volta piazzati i paletti ed il secondo telo entra in tenda e chiuditici dentro. Ai picchetti ci penserai quando il tempo sarà migliorato. Togliti i vestiti bagnati, buttali in un angolo ed asciugati con l'accappatoio. Tira fuori la tuta e la coperta. Sei stanco dal viaggio, sei bagnato e se le condizioni meteorologiche sono così disastrose probabilmente farà anche un freddo cane. Non ti puoi permettere di raffreddarti, rischierebbe di venirti la febbre e manderesti a monte le tue vacanze. Cerca se puoi di dormire, quando ti sarai svegliato spero che il maltempo sia passato oltre e sia tornato a splendere il sole. Esci, scolati quelle due birre, sbatti fuori i vestiti bagnati e ricomincia da capo a montare la tenda. Sopra la tenda stendici i vestiti bagnati ad asciugare.

Gonfia il materassino, decidi tu qual'è la rigidità che preferisci, srotolaci sopra il sacco a pelo, aprilo e lascialo lì a prendere aria. Organizza al meglio il poco spazio che hai a disposizione, lasciando in un angolo i vestiti puliti, in un sacchetto nell'altro angolo i vestiti sporchi, nel terzo angolo il cibo e nell'ultimo la roba per lavarti. Sul lato dei vestiti, che sono più morbidi, metti fotocamera e telefono cellulare. Fuori a terra tieni il sacco per l'immondizia e basta. Se il festival è serio periodicamente passerà l'omino a svuotartelo, diciamo come premio per non aver trasformato in una discarica la tua piazzola.
Prima di attaccare ad ubriacarti ricordati di fare la rituale telefonata di rassicurazione ai tuoi genitori: - Ciao, sono arrivato, ho appena finito di montare la tenda, il viaggio è andato tutto benone.
Comincia a guardarti intorno, cerca dei punti di riferimento per ritrovare la tua tenda quando te ne allontanerai. Di solito i campi hanno un nome o una lettera che li identifica, memorizzala. Se proprio sei perso, almeno potrai chiedere dov'è il tuo campo. Magari una volta lì riuscirai ad orizzontarti per ritrovare la tua tenda. Fai però conto che in un campo ci saranno dalle 3.000 alle 4.000 tende. Per questo ti avevo scritto di portare con te una canna da pesca con una bandiera da metterci in cima. Anche se c'è vento la canna da pesca si piega per poi ritornare dritta, basta che tu l'abbia ben piantata nel terreno. Se poi in cima ci metti anche un qualsiasi cazzo di segnale luminoso, il gioco è fatto: per quanto ubriaco tu sia, basta che tu veda la luce e la segua per trascinarti alla tua tenda. Ricordati di sboccare prima di esserci entrato. Se in cima al tuo pennone ci piazzi una bandiera nazionale, potrebbe essere un utile richiamo per altri italiani e creare così un piccolo villaggio tricolore.

Giacché non hai ancora nulla da fare, poiché le esibizioni cominceranno solo fra due giorni, prenditi una birra e comincia a gironzolare per il festival intanto che te la sorseggi. Identifica dove sono i cessi, le docce, i baracchini, gli stand che vendono ogni genere di souvenir e cianfrusaglia, le tende con belle fighe. Se qualcuno fa il gesto di brindare con te, accetta di buon grado gridando: – Salute!
Non importa come risponderà il tizio: - Skoal! - Proust! - o anche semplicemente un rutto ed una risata sono gesti di fratellanza.
Se non hai un gruppo elettrogeno e tieni accesi i fari della macchina per farti luce o lo stereo per ascoltare musica, o ti porti dietro una batteria di scorta coni cavi d'accensione o ogni tanto metti in moto e lascia girare il motore al minimo per una decina di minuti, giusto per ricaricare un po' la batteria. Certo, il festival dispone sempre di un mezzo di soccorso tipo un grosso fuoristrada o meglio ancora un trattore, in grado di rimetterti in pista accendendoti la macchina coi cavi oppure trainandoti fuori dal fango se hai avuto la disgraziata idea di posteggiare in mezzo ad una pozza di melma. Il primo tipo di intervento ti costerà circa 15€, il secondo circa 60€. Non accettano bancomat, perché il servizio è “gentilmente” offerto da un agricoltore che abita accanto al festival, magari lo stesso proprietario del terreno su cui stai campeggiando. Non contento dell'affitto che gli pagano gli organizzatori del festival, ha escogitato questo ingegnoso sistema per arrotondare.
Ora che hai finito di accamparti puoi passare alla fase successiva.

Capitolo 8: Fare la spesa.

All'interno dell'area del festival c'è sempre un minimarket. Peccato che i prezzi siano una volta e mezza quelli del supermercato che c'è in paese. Prima di sprecare inutilmente soldi, già che non hai un cazzo da fare, ti consiglio di svuotare completamente lo zaino, mettertelo in spalla ed andare a fare il pieno al supermercato del paese. Quando fai la spesa, se sei venuto con qualcosa di diverso da un camper o da una roulotte o comunque non hai a disposizione un frigorifero con tanto di freezer, ricordati che il cibo va a male e se lo mangi dopo che è andato a male, vai a male tu e se vai a male tu va a male anche la tua vacanza. Se non sei con molti amici, evita di comprare confezioni grosse di qualsiasi cosa. Una volta aperti, visto che non hai un frigorifero, sia il latte che i wurstel andranno a fare in culo entro il giorno successivo. Come condimento quindi sei obbligato ad usare l'olio. La verdura può reggere un paio di giorni, la frutta di solito anche una settimana. La carne va comprata e mangiata. Quando entri nel supermercato se non ci sono scaffali frigoriferi dedicati alla birra la prima cosa da fare è prendere un paio di lattine di birra e metterle in mezzo ai surgelati, possibilmente nascondendole. Quando avrai finito di fare la spesa e sarai in coda alla cassa, andrai a riprendere quelle due lattine e te le scolerai belle ghiacciate mentre torni dal supermercato al festival. A proposito di birra: paese che vai, birra che trovi. Io sono per le novità, quindi ti propongo, anziché di comprare una cassa di birra conosciuta, di comprare all'inizio una bottiglia di ogni birra che non conosci. Saranno al massimo quattro o cinque. Fuori dal supermercato bevitele tutte, decidi quale ti piace di più, poi rientra nel supermercato e compratene una cassa. Questo ragionamento vale sopratutto se vai all'estero. Ci vuol poco se non capisci la lingua a sbagliare il primo colpo. Se però fai subito l'acquisto di massa, ci sono delle possibilità che tu te ne torni alla tenda con qualche stranezza tipo: birra analcolica, birra e limonata, birra e vino, panachè. Purtroppo all'estero questi orrori sono in libera vendita. Anzi, quando ci sono i festival i negozianti ne approfittano per sbolognarli agli ignari metallari acquirenti. Ora, se sei da solo in vacanza puoi cominciare a tirarti le mazzate da solo, perché quella merda che hai comprato, a meno che tu non la voglia buttare via, te la dovrai bere tutta tu. Se invece sei in vacanza con degli amici che ti hanno affidato il compito di procurar loro gli alcoolici, la situazione è ancora peggiore, perché se si arrabbiano per quello schifo che gli hai portato oltre a fartela bere tutta, prima di fartela bere ti tireranno dietro le lattine. Quindi occhio.

I gestori dei supermercati, in accordo con gli organizzatori dell'evento, si sono inventati una nuova menata, comunemente detta “il maledetto pfand”. La scusa è quella “keep your festival clean”, ma in realtà è un modo per fare soldi extra! Un Metallaro che si rispetti durante un festival si scola in media 6 lattine di birra al giorno. 30.000 Metallari in 7 giorni fanno fuori 1.260.000 lattine. Se anche solo una al giorno pro capite viene lasciata in giro anziché gettata in un cestino per la raccolta differenziata, alla fine dei concerti ci saranno la bellezza di 210.000 lattine vuote abbandonate. La trovata è il “vuoto a rendere”, solo che il valore del vuoto equipara quasi quello del contenuto! Quindi se ti vuoi comprare un plateau da 24 lattine, calcola che dovrai spendere quasi il doppio del preventivato. Quando hai finito di bere riporti indietro i vuoti unitamente allo scontrino d'acquisto ed il cassiere ti darà un buono acquisto del valore dei vuoti. Uffa, adesso devo stare attento anche a tenere gli scontrini, che palle! Lasciatemi ubriacare in pace! L'ultimo giorno quindi ti ritroverai o a riportare le lattine e fare un'ultima spesa per far fuori il buono oppure perderai un bel gruzzolo, visto che il maledetto pfand può tranquillamente arrivare al mezzo euro a lattina.Quando vado ad un concerto e sono in giro a sbevazzare mica voglio pensare a dovermi tenere appresso le lattine quando ho finito di berle. Datemi un cestino porta rifiuti e ce la butto dentro. Non mi venite a dire che nel costo del biglietto non è inserita anche una quota per la nettezza urbana!
Se ne hai la possibilità fai la scorta di birre lontano dal concerto, dove il maledetto pfand non esiste.



Lo zaino ti ho detto di portarlo perché i direttori dei supermercati si sono rotti che tutti i metallari gli portino via i carrelli per poi distruggerli. Un carrello della spesa ribaltato sopra un falò si trasforma in un ottima griglia su cui cuocere le salamelle; un carrello della spesa pieno di birre messo ammollo in un fiume serve a non far andar via le lattine mentre la corrente le rinfresca; un carrello della spesa con dentro un metallaro ubriaco lanciato giù da una discesa è divertente... insomma un carrello della spesa può fare tante brutte fini.

Per questo se guardi bene sul tetto dei supermercati troverai appostati dei cecchini, pronti a togliere la vita a chiunque tenti di sottrarre i preziosi carrelli dall'area del parcheggio. La fase precedente a quella del cecchino è una squadra di trogloditi armati di clave che vengono allevati con il solo scopo di difendere fino alla morte i carrelli. Sono inflessibili ed incorruttibili, lo sanno che se si fanno sfuggire anche un solo carrello il cecchino prima di uccidere te ucciderà loro. Potresti arrivare preparato indossando un corpetto antiproiettile ed un elmo, tanto nessuno ti direbbe niente, ma non vorrai mica avere un troglodita sulla coscienza, spero. L'altra alternativa sono i carrelli targati. Ogni carrello ha la sua targa. Se lo vuoi portare fuori dal supermercato devi prima passare da un tizio appositamente pagato il quale ti chiederà la modica cifra di 65€ e ti darà una ricevuta sulla quale annoterà la targa del carrello. Quando tornerai da lui con carrello e ricevuta, ti ridarà i tuoi 65€. Tieniti quindi stretto, magari legato con catena e lucchetto, il tuo preziosissimo carrello, vale quanto un fusto da 50 litri di birra pieno. Ma ti rendi conto di che perversione c'è dietro a tutto questo? Hanno targato i carrelli della spesa, hanno targato gli animali con tatuaggi e microchip sottopelle, dicono che qui in Italia a breve verranno targate anche le biciclette. Ancora un po' e targheranno pure noi esseri umani con un bel tatuaggio.



Torniamo al discorso spesa. Non andare mai a farla quando hai fame, perché ti riempiresti il carrello delle più improbabili cibarie, spendendo una fortuna. Rammenta che, a meno che tu non sia in camper, non hai a disposizione un frigorifero, ed anche se ce l'hai a disposizione va prima riempito con le birre. Questo vuol dire che anche se sei abituato a fare colazione tutte le mattine con il latte fresco e lo yogurt, lì dovrai rinunciare a questa tua abitudine, a meno che tu non usi un giorno il latte come latte e poi lo lasci a fermentare sotto il sole, mangiandolo il giorno successivo come yogurt.
Evita di comprare cibo fresco se non lo puoi mangiare subito e nello stesso tempo non lo puoi conservare. È sufficiente una portata di cibo avariato per mandarti in diarrea e farti seguire la performance del tuo gruppo preferito da dentro un cesso. Compra la mattina e mangia entro la sera. Tanto di mattina non suona mai nessuno a parte qualche gruppo pippa.
Anche se di solito il personale del supermercato viene preparato fisicamente e psicologicamente all'arrivo di un orda di barbari Metallari, può sempre darsi che l'inglese qualcuno dietro al bancone o alla cassa non lo capisca, così come è possibilissimo che tu non comprenda la cifra che dovrai pagare se il numero viene pronunciato in ostrogoto, con un lieve accento ottomano. Fatti furbo, anziché la bocca usa gli occhi e le mani. Leggi le cifre sui display, indica ciò che vuoi e fai segno con la manina di quanto ne vuoi.
Non ci provare nemmeno a rubare qualcosa, oltre ai cecchini ed ai trogloditi il supermercato in occasione dell'evento ha assoldato anche un squadra di mercenari in borghese, pronti a mozzarti una mano se cerchi di infilarti in tasca qualcosa, pronti ed autorizzati a sgozzarti se cerchi di mangiare prima di aver pagato alla cassa. Poi verrai venduto a trance al banco delle carni.



Giusto per attivare in te la modalità “esenzione buone maniere”, anziché perder tempo a mettere sul nastro trasportatore della cassa i prodotti che hai acquistato uno alla volta, prendi e ribalta direttamente il cestino sul nastro, sempre che tu non abbia comprato delle uova. Ricordati di disattivare questa modalità quando tornerai a casa ed andrai a fare la spesa con mamma e papà.


Cazzo le foto non si sono incollate :vik
Dice il saggio:
-Che il tuo bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto non importa: c'è comunque spazio per dell'altro vino.
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi Lugh [bot] il 12 giu 2009 17:16

Sporco-Rozzo ha scritto:Già, perché ad un festival puoi lasciare incustodita fuori dalla tenda 3000€ di macchina fotografica senza che nessuno te la tocchi, ma guai se abbandoni una lattina di birra, come per magia nera svanirebbe in meno di un minuto. In un campeggio di Metallari nessuno ruba niente, birra a parte, per pochi e semplici motivi: siamo tutti fratelli nella stessa avventura e difficilmente qualcuno ha in tenda qualcosa di prezioso; non sai di chi è la tenda che vuoi saccheggiare, magari o lui o i suoi amici ti stanno osservando; probabilmente il proprietario della tenda ed i suoi amici sono completamente ubriachi ed inclini ad azioni di sevizie violente, se non addirittura a sacrifici umani.

purtroppo ti devo dire che tra esperienze dirette e racconti di gente sempre in piu` posti non e` piu` vera sta cosa :non

Sporco-Rozzo ha scritto:Un carrello della spesa ribaltato sopra un falò si trasforma in un ottima griglia su cui cuocere le salamelle;

ma anche no :non
non tutti sanno che il novantanovevirgolanove percento dei carrelli della spesa son fatti con un metallo al quale e` stata applicata una copertura in zinco.
lo zinco e` tossico se ingerito, diciamo pure cancerogeno.
se usi una cosa zincata come griglia il calore a lo fa staccare e contamina il cibo.
occhio..

EDIT:
per precisione: lo zinco in se non e` tossico, sono tossiche la leghe che vengono usate per fare questi rivestimenti.
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi SporcoRozzoPrimitivo il 12 giu 2009 18:31

Si vede che nel primo caso sono sempre stato fortunato, mai subito un furto in tenda, né nei festival né nei campeggi normali :yeee . Ecco perché avevi detto di listare anche un lucchettino! :wha
Per il carrello non lo sapevo, hai fatto bene a precisarlo.
Cazzo, ma allora anche la rete metallica dei bidoni della spazzatura è tossica! :doh
L'anno scorso si era trasformata anch'essa in griglia. Per fortuna ci avevo messo sopra la padella, sennò le cipolle sarebbero cadute nella brace. :lol :lol
Dice il saggio:
-Che il tuo bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto non importa: c'è comunque spazio per dell'altro vino.
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi MrFrag il 16 giu 2009 12:54

boh dipende dal bidone, se sono quelli grigio scuro vecchio stile secondo me è ferro, i carrelli se ci fai caso sono leggermente "a specchio" quindi probabilissimo che siano imbottiti di zinco, nikel e altri metalli strani.

Il maledetto pfand sulle lattine sinceramente non l'ho mai visto:

la maggior parte dei festival ti da un bicchiere di plastica rigida o una brocca da litro, spesso con il logo del festival e ti aggiugono 50centesimi / 1euro.

Qualche festival tipo il summer nights oltre al bicchiere dava anche un accendino che faceva da cauzione, dovevi poi riconsegnare accendino + bicchiere per riavere indietro l'euro anche se è una rottura di balle quando i ragazzi al bar si incasinano e non ti ridanno i soldi.

Altri festival invece ti danno un buono bevuta o dei gadget se raccogli da terra 15 - 20 bicchieri (anche se sono completamente distrutti, fa niente, conta che sia pulito in giro). A graspop io e mac c'abbiamo bevuto gratis litri di birra per 3 giorni e ci siamo presi pure una maglietta a testa ripulendo i palchi dai bicchieri abbandonati.

Hai dimenticato di citare i famosi 5 euro di cauzione sul sacco dell'immondizia, con gente che riempie i sacchi di carta, spazzatura altrui e quant'altro.

Altra cosa utile: alcuni festival per non avere in giro troppi contanti preferiscono che si paghi cibo e bere usando dei buoni (solitamente da un euro l'uno) e ovviamente non fanno la riconversione da buono a moneta sonante, quindi finisce sempre che l'ultimo giorno hai una sfilza di buoni da far fuori e sarai costretto (povero....) a tentare di ubriacarti con la birra da festival.

Un altro buon modo per bere gratis è scriversi sulla pancia "I need beer" e andare in giro così, mostrando orgogliosi le proprie rotondità... sembra strano ma le teutoniche apprezzano e forniscono volentieri alcol!
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi sareh il 16 giu 2009 12:56

MrFrag ha scritto:Un altro buon modo per bere gratis è scriversi sulla pancia "I need beer" e andare in giro così, mostrando orgogliosi le proprie rotondità... sembra strano ma le teutoniche apprezzano e forniscono volentieri alcol!

questa la devo provare :sis
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi MrFrag il 16 giu 2009 13:00

prova prova!

le tedesche sono una gran razza!

se hai sete ti danno da bere, se hai voglia d'affetto basta che le prendi sotto braccio mentre scapocci e se non scappano la slinguata è quasi sicura. :cor
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi sareh il 16 giu 2009 13:07

MrFrag ha scritto:prova prova!

le tedesche sono una gran razza!

se hai sete ti danno da bere, se hai voglia d'affetto basta che le prendi sotto braccio mentre scapocci e se non scappano la slinguata è quasi sicura. :cor

:lol :lol :lol
me ne sono accorta anche io!
:lol :lol :lol

allora al MC si prova e poi vi porterò le prove dell'esperimento! :cor
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi SporcoRozzoPrimitivo il 17 giu 2009 09:36

Ok, allora per riconoscersi all'MC avremo tutti scritto sulle pance "I need Beer"!

Sto modificando i capitoli 8 e 9 con i vostri consigli, di cui vi ringrazio infiniamente.

Ecco un'anteprima:

Aggiunto al capitolo 8

Prima di utilizzare il carrello o qualsiasi altra cosa non deputata allo scopo, tipo un cancello o un bidone della spazzatura, come griglia, assicurati di cosa sia fatto. Se di plastica si scioglie, poi la costata sa di schifo, se verniciato o di lamiera zincata è pure tossico. Quando poi sei stato male da cane, vallo a spiegare al medico del Pronto Soccorso come hai fatto ad ingerire certe sostanze chimiche.

Dentro il festival succede qualcosa di simile: quando al banco compri un bicchiere di birra oltre al prezzo della birra devi pagare il maledetto pfand per il bicchiere. Di solito costa un euro. Quando alla volta successiva tornerai con il bicchiere vuoto, pagherai solamente la birra; quando l'ultimo giorno restituirai il bicchiere, sempre che tu voglia restituirlo, perché alle volte è veramente bello, col logo del festival, ti verrà riconsegnato l'euro di cauzione.
Se vuoi bere gratis può essere un buon espediente. Se ti trasformi in spazzino cacciatore, anche solo per un'ora, in giro troverai diversi bicchieri abbandonati da menefreghisti o, molto più spesso, da metallari troppo ubriachi per ricordarsi di avere un bicchiere. Ognuno di questi bicchieri vale un euro di cauzione se intero, quindi 3 varranno circa una birra media. A seconda del festival potrebbero avere valore anche i bicchieri non più utilizzabili, in quanto gli organizzatori di solito incentivano la pulizia dell'area. Magari te ne serviranno 6 per avere una birra, ma di bicchieri rotti ne troverai in giro molti di più di quelli ancora sani o almeno ancora riciclabili.
Sempre in materia di pulizia del festival all'ingresso potrebbero fornirti un sacco nero per l'immondizia, di solito anch'esso marchiato con il logo del festival. Se non te lo vuoi tenere e glielo riporti pieno di rifiuti ti daranno un omaggio, che può variare da un gadget, ad un buono consumazione ad una somma in denaro, tipo 5€.
Stai attento perché potresti trovare gente disposta a tramortirti ed infilarti dentro al sacco della spazzatura insieme alla tua tenda ed a tutte le tue cose pur di ottenere la ricompensa.

Aggiunto al capitolo 9

Dai un'occhiata a come funzionano i baracchini del festival. Per evitare che girino troppi contanti potrebbero adottare un sistema basato sui ticket, come succede di solito nelle feste paesane. Prima dovrai farti la coda alla cassa centrale, insieme a migliaia di altri metallari affamati, poi dovrai fare la coda al baracchino per farti servire panino patatine e birra. Già che sei in anticipo, fiondati alla cassa centrale, calcola spannometricamente quanto consumerai durante tutti i giorni del festival e scambia i soldi in buoni consumazione sufficienti per tutto il resto del festival. Altra inutile coda schivata. Se poi arrivi all'ultimo giorno e ti accorgi che ti avanzano dei buoni ed alla cassa centrale non li riconvertono in contanti, mi dispiace per te, ma ti toccherà berteli tutti.

Già che ci sono metto su anche i capitoli da poco pubblicati da TrueMetal:

Capitolo 9: Cosa fare prima che comincino i concerti.

Molto semplice, bevi e cazzeggia. Se hai seguito fin qui i miei consigli dovresti avere ancora una giornata e mezza da dedicare agli extra. Tieni d'occhio la baracca dove convertono il biglietto d'ingresso in braccialetto. Vacci non appena ti è possibile, magari mentre tutti gli altri stanno mangiando. Eviterai una delle fastidiose code che prima o poi dovrai affrontare. Fatti un giro per il paese, compra, scrivi e spedisci subito le cartoline, individua eventuali cose interessanti al di fuori del festival. Un festival è fonte di guadagno per tutta la comunità, quindi solitamente il biglietto o il braccialetto ti daranno diritto a sconti o ingressi. Approfittane! La piscina comunale o l'ingresso al museo potrebbero essere gratuiti, i ristoranti potrebbero fare uno sconto del 10%... Probabilmente qualche pub o locale in zona starà organizzando un warm up party, vedi di non mancare.






Di sicuro quando tornerai a casa sarai oggetto di un implacabile interrogatorio da parte dei tuoi genitori. Se dici loro che sei andato a visitare l'ossario della 1° guerra mondiale o anche solo che sei stato a mangiare in una trattoria tipica, così, giusto per assaporare la cucina del luogo, avrai guadagnato punti su punti.
Non appena viene disponibile il running order definitivo, prendine una copia ed inizia a studiartelo. Quello che di sicuro hai scaricato da internet prima di partire nel 70% dei casi non è più valido. A pochi giorni dal festival è molto difficile che cambino le band che si esibiranno, ma ci sono diverse probabilità che per esigenze tecniche o meteorologiche le band si scambino gli orari o i palchi. In base a queste nuove informazioni calcola il tuo piano di battaglia. Ricorda che anche se sei preparato e motivato e sopratutto metallaro, di base resti sempre un essere umano, che ha bisogno di mangiare, dormire e cagare.
Il festival ed i suoi dintorni offrono innumerevoli possibilità di svago, dalle donne, alla musica, all'alcool alle feste ai giochi. Vedi cosa ti interessa di più e comportati di conseguenza. Se ti sbronzi fino a non capire più un cazzo anche se una donna ti lancia dei chiari segnali di volersi accoppiare con te, facilmente non te ne accorgerai. Se sei in tenda con le tre svedesi che hai conosciuto, ti perderai il concerto, se stai facendo il percorso di guerra sugli alberi non puoi essere ubriaco. Puoi farti le tre svedesi mentre sei ubriaco, ma facilmente le tue prestazioni saranno deludenti ed addio maschio latino.
In qualsiasi caso cerca di non farti prendere dall'euforia dell'appena arrivato, tentando di partecipare a quanti più divertimenti puoi. È quando il gioco si fa duro che i duri devono iniziare a giocare. Non buttar via le tue energie cercando di dimostrare che sei un duro perché riesci ad essere l'ultimo che se ne va in tenda a dormire. Capisci cosa intendo? Mentre tu sei stato in piedi ad ubriacarti con due tedeschi fino alle 8 e mezza del mattino gli altri non appena si sono accorti che la serata si stava spegnendo, diciamo verso le 3 e mezza, sono andati a dormire. Alle 12 comincia la gara di lotta nel fango uomini contro donne e mentre gli altri saranno là a divertirsi, tu sarai in tenda a smaltirti la sbornia. Oh, se la tua priorità è bere fino a non capire più un cazzo, fai pure, nessuno ti dice niente, ma poi non lamentarti se anziché con le tre svedesi ti risvegli in tenda con i due tedeschi.




Già che hai tempo dai un'occhiata ai baracchini delle cibarie e del beveraggio. Una volta che sarà iniziato il festival ci sono buone possibilità che tu debba rifornirti da loro. Così come è risaputo che la cucina italiana all'estero fa tendenzialmente schifo, così anche le cucine riadattate degli altri paesi. Se gli indigeni sono abituati a mangiare piccantissimo, il cinese che ha aperto il ristorante da quelle parti probabilmente cucinerà il riso alla cantonese con il peperoncino. Osserva la targa dell'autonegozio che serve il gulash e l'erbensuppe: se è ungherese potrai assaggiare qualcosa di veramente tipico, in alternativa probabilmente ti verrà rifilata una brodaglia immangiabile. Diffida anche dal pizzettaro targato tedesco e che parla come papa Ratzinger. Altro che vera pizza napoletana, chissà che cazzo ci ha impastato lì dentro!
Prima che inizino le code e la razzia, fatti un giro al MetalMarket, i baracchini dei souvenir, tanto per intenderci. Anche se la globalizzazione ed eBay ti consentono di trovare praticamente di tutto, lì ci sono i Metalli inossidabili, quelli che col cazzo che vendono online. Se vuoi il vinile originale millesimato dei Deep Purple, devi sudare per trovarlo. Avere la pappa pronta è comodo, ma tutto perde fascino. Vuoi mettere riuscire a scalare la cima del Monte Rosa, rispetto a fartici calare su con l'elicottero? O cacciare, uccidere, scuoiare e cucinare una lepre piuttosto che andare a comprarla surgelata in salmì al supermercato, con l'unica sbattita di doverla mettere nel microonde e premere un tasto?



Al MetalMarket ci puoi trovare di tutto, dagli oggetti da collezione alle cianfrusaglie più improbabili. La tentazione di aprire il portafogli e comprare qualsiasi cazzata allucinante tu veda è sempre davvero molto forte. Prima di spendere chiediti sempre se ne vale la pena, se mai userai quell'oggetto, se mai potrai riciclarlo come regalo di natale o se ti resterà a far muffa chiuso in un cassetto. Le magliette originali del festival saranno le prime ad andare esaurite, quindi se ne vuoi una, prendila subito. Non funziona come al mercato del pesce che a fine giornata l'invenduto lo mettono fuori al 50% perché altrimenti lo devono buttare. Anzi, su eBay con i poser ci fanno affari d'oro. Diffida di chiunque vada in giro a fare il figo indossando la maglietta di un concerto storico / mitico: se è troppo nera e ben conservata di sicuro l'ha comprata o in rete o dai cinesi. Al festival le magliette si riempiono di sudore, si bruciano con le sigarette, si scoloriscono col sole... come cazzo è possibile che una maglietta del '97 sia ancora in così buone condizioni? Se la si usa si rovina e lui la sta usando. Un altro articolo per poser sono i braccialetti, ancora meglio individuabili delle magliette. Solo un poser spenderebbe dei soldi per farsi spedire il braccialetto di un concerto al quale non è mai stato. Come avrai visto il braccialetto che ti hanno messo all'ingresso non te lo puoi togliere se non tagliandolo. Quindi per portarlo con orgoglio al concerto dell'anno successivo vuol dire che te lo devi tenere al polso per un anno. Si tratta di una semplice striscia di cotone o nylon, quindi chiediti come sia possibile che un braccialetto di tre anni or sono sia ancora con i bordi non sfrangiati e senza neanche un filo strappato.

Capitolo 10: Come, quando e quanto nutrirti.

Ti sembrerà una stronzata, ma l'alimentazione al festival è una cosa importante. Calcola a che ora potrai consumare i tuoi pasti e che cosa dovrai fare dopo di essi. Se lo scopo del tuo pasto è abbuffarti e gozzovigliare insieme agli amici che hai appena conosciuto, che tanto il programma del pomeriggio è ubriacarsi ed oziare a più non posso, allora semaforo verde, ingozzati pure con tutto quello che riesci ad ingurgitare, anzi ti tornerà utile per poi riuscire a bere di più senza star male. Anche se dopo aver mangiato e bevuto ti accoccolerai in tenda a dormire come un bambino, non ci saranno problemi. L'unica cosa a cui dovrai fare attenzione è il cibo molto piccante. Oltre a bruciarti in bocca adesso domani dovrai cagarlo e se hai il culo già irritato ti ritroverai a piangere aggrappato alla tazza.
Se il tuo programma per il pomeriggio prevede dei tentativi di abbordaggio nei confronti di persone dell'altro sesso, ti converrà rinunciare ad aglio e cipolle. Un fiato che sembra uno scarico fognario non è un buon biglietto da visita, se non con una punkabbestia.



Se sei durante i giorni del concerto, ti conviene mangiare poco e spesso, specialmente cibo che contiene zuccheri e sali. Non è il caso di finire nella calca o peggio ancora nel pogo quando hai da meno di un quarto d'ora terminato un triplo piattone di cassöeula ben condita, il tuo vicino, se non è sufficientemente ubriaco, potrebbe reagire in maniera negativa al vomito che gli rovescerai sui capelli.
In generale evita di distaccarti troppo da quelle che sono le tue normali abitudini alimentari. Già l'aria e l'acqua ed i tuoi ritmi di vita sono diversi, se poi ci metti anche uno stravolgimento completo della tua dieta abituale, lo sqarraus è pronto a coglierti di sorpresa, quando meno te lo aspetti e quando meno è il caso. Allagarti le mutande defecando a pioggia mentre sei nell'area concerti non è un gesto di cui andare orgogliosi.
Il succo di frutta ed il latte sono degli ottimi rimedi contro il mal di testa post sbornia. Se al latte aggiungi anche un po' di miele ti fodererai la gola e recupererai qualche decibel della voce che hai perso urlando al concerto.
La grigliata è una figata ma non può essere la tua unica fonte di sostentamento. No, neanche l'alcool, benché ottima fonte di zuccheri, può sostituire tutti i tuoi pasti.

Capitolo 10/bis: Le docce, i lavabi, le ritirate.

I servizi igienici ad un festival sono sempre troppo pochi. Ad un concerto fa caldo e ti muovi parecchio, quindi sudi e quindi puzzi. Quindi è probabile che tu ti debba lavare. Se hai un camper o una roulotte e ti sei premurato di caricare nei serbatoi un'adeguata quantità d'acqua non dovresti avere problemi. In alternativa i problemi si possono risolvere in brevissimo tempo. È normale che la mattina, dopo aver fatto colazione, tutti vadano in bagno. È quindi normale che troverai una coda lunghissima davanti alle toilette più comode del festival e che, una volta giunto sulla soglia, la tazza sia in condizioni pietose, se non addirittura orribili. Se non te la senti di andare a soddisfare i tuoi bisogni nella boscaglia, devi essere più astuto degli altri. Con un po' d'intelligenza puoi batterli come vuoi.
Puoi decidere di batterli sul tempo, andando in bagno in un orario insolito, basta abituarsi già da casa a variare il proprio bioritmo, tipo svegliandosi ed espletando le naturali esigenze fisiologiche prima di fare colazione, poi mangiare ed andare a lavarsi i denti quando tutti gli altri saranno a fare la fila.
Puoi decidere di batterli sul luogo, non utilizzando i bagni che usano tutti ma andando a scovare quelli nei campi meno affollati, se non quelli che di sicuro gli organizzatori del festival saranno stati costretti a posizionare in giro per il paese. Anche quelli del supermercato o del distributore di carburanti andranno benissimo. Di solito i bagni dei campi non utilizzati o quelli posizionati giusto per assecondare le richieste della locale autorità sanitaria vengono tenuti chiusi con un piccolo lucchetto, per evitare di dover far girare di più e quasi inutilmente il camion che li deve svuotare ed igienizzare. Se non sei capace di spadinare un lucchetto, portati dietro un tronchesino o una piccola trancia.
La terza soluzione prevede che tu insegua il camion degli spurghi. Puoi anche saltarci su se gli addetti non hanno niente da recriminare. Quando vedi che sta pulendo un bagno, tu appostati come un avvoltoio e non appena hanno finito di spruzzare l'igienizzante fiondatici dentro. Se qualcun altro ti vuole rubare il posto, il camion sarà di sicuro ancora sufficientemente vicino da permetterti di imbracciare la lancia e minacciare l'usurpatore. Di sicuro la prospettiva di doversene andare in giro sommerso di liquame ancora tiepido lo farà desistere. Non temere ritorsioni, intanto che ti starai svuotando il camion si sarà allontanato ed il tuo rivale non potrà annaffiarti quando aprirai la porta per uscire.
Una cosa importante da ricordare è che devi portarti dietro il rotolo di carta igienica in quanto tendenzialmente quella usata nei bagni pubblici deriva direttamente dagli scarti della lavorazione della carta vetrata.
Se proprio non puoi rinunciare alle comodità di un vero bagno, ci sono sempre quelli a pagamento. Di solito costano 50 centesimi. Boh? Paghi la birra per berla e poi paghi anche per evacuarla... Questo sì che è business!
Idem dicasi per lavabi e docce: se ti accontenti dell'acqua fredda non ci sono problemi ed anzi ci sono innumerevoli soluzioni, se invece pretendi l'acqua calda preparati a sborsare 2,50€ ogni volta che vorrai lavarti.
La disponibilità della soluzione numero uno per farsi la doccia dipende dalle condizioni meteorologiche: è la pioggia. Tutti nudi sotto l'acqua con la saponetta in mano, è una goduria! La pioggia ed il sapone ti lavano, la pioggia ti sciacqua. Se poi smette di piovere ed interviene un bel venticello caldo in men che non si dica sarai anche asciutto. Di meglio quasi non si può chiedere.
La soluzione numero due è sempre fornita da madre natura, ma anziché essere legata al tempo, è legata al luogo. Se nei pressi della location del festival si trova un torrente, anch'esso andrà più che bene come fonte d'acqua per lavarsi.
Se la natura invece proprio non t'assiste o non ti lavi o devi ricorrere ad espedienti artificiali. L'impianto di irrigazione di un campo di grano è un'ottima alternativa alla pioggia, basta che oltre all'acqua non irrori anche l'insetticida, ti rovina l'abbronzatura. La soluzione minimalista e fai da te prevede che ti compri un grosso annaffiatoio, che tu vada a riempirlo presso una fontanella e che poi te lo versi in testa. Vuoi anche la privacy? Prendi un ombrellone da spiaggia, togligli la copertura, prendi un lenzuolo e con delle mollette attaccalo all'estremità delle stecche fino a completare la circonferenza dell'ombrellone. Hai ottenuto una semplice ma efficace cabina doccia. Ricordati di portar dentro l'annaffiatoio prima di spogliarti.
Se hai a disposizione una canna dell'acqua puoi creare un ibrido: annaffiatoio a carica continua. La natura può darti una mano anche per quel che riguarda il supporto: un ramo di un albero può tornare utile come supporto sia per la canna dell'acqua che per l'annaffiatoio.
Se invece proprio non hai voglia di ingegnarti ma vuoi comunque lavarti il festival di sicuro offrirà uno o più campi doccia, ciascuno con un decente numero di cabine. Anche qui, fai attenzione all'orario che hai scelto per lavarti. Lavarsi non è come fare la cacca, che quando scappa, scappa; puoi decidere se e quando lavarti. Butta un occhio alle docce per stabilire quanto dovrai attendere, poi decidi tu. Più che la coda ai bagni, la coda alle docce può essere un ottimo momento per stringere amicizia.
Hai soldi da buttare e vuoi provare qualcosa di insolito? Spogliati, raccogli i capelli a crocchio ed entra nel tunnel dell'autolavaggio. Fatti massaggiare dalle spazzole rotanti, spruzzare dai getti d'acqua ed infine lasciati asciugare dai più grossi e potenti asciugacapelli che un uomo abbia mai provato. Quando uscirai dovrai urlare a squarciagola, in modo che tutti si girino a guardarti. In un ambiente normale chiamerebbero il reparto psichiatria dell'ospedale, ma qui sei ad un festival Metal, e tutti ti acclameranno come un eroe. Anche il gestore dell'autolavaggio, perché dopo di te si formerà una coda di metallari che lo pagheranno pur di provare anche loro l'ebbrezza di venire trattati come macchine.

Come al solito le foto non si sono incollate...
Ultima modifica di SporcoRozzoPrimitivo il 17 giu 2009 10:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi sareh il 17 giu 2009 09:39

Sporco-Rozzo ha scritto:Ok, allora per riconoscersi all'MC avremo tutti scritto sulle pance "I need Beer"!

:cor ciSstò! :cor
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi Lugh [bot] il 17 giu 2009 10:55

quella dell'autolavaggio e` definitiva :lol :lol :lol
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Re: Bruno Poli e il metal

Messaggiodi SporcoRozzoPrimitivo il 24 giu 2009 19:05

Visto che nessununo me li copia più, ci penso io!

Capitolo 11: non esisti solo tu.

Ti sarà già capitato di uscire con i tuoi amici di cui uno, per un motivo o per l'altro, quella sera beve veramente troppo. Tu ed il resto della tua compagnia di sicuro non siete così ignobili da lasciarlo a se stesso. Vi preoccupate per lui, lo tenete sott'occhio per evitare che nel suo stato alcoolico combini qualche imprudenza, tipo barcollare in mezzo alla strada o cercare rissa con qualcuno. State attenti a non farlo bere ulteriormente, se incomincia a dare di stomaco lo aiutate, lo portate a casa e lo mettete a letto evitando che i suoi genitori si accorgano delle sue condizioni pietose... Insomma, è un vostro amico! Se invece siete degli uomini così brutti da divertirvi nel farlo bere fino a che qualcuno chiama l'ambulanza perché sta avendo le convulsioni, allora andate tutti a -omissis-.
Quando qualcuno è in quelle condizioni non riesci a divertirti perché ti preoccupi per lui. Ti sembra allora giusto che i tuoi amici non si debbano divertire alla loro prima vacanza seria perché tu hai deciso di esagerare?
Questo se hai deciso di partire insieme ai tuoi amici; se hai deciso di partire da solo, salta pure direttamente al capitolo successivo.
Se hai deciso di fare delle scommesse con i tuoi amici o con te stesso, sappi che sarai il diretto ed unico responsabile delle conseguenze delle tue azioni.
Se hai optato per non toccare acqua, né per bere, né per lavarti, per tutto il tempo della vacanza, avvisa per tempo di questa tua decisione il tuo compagno di tenda, potrebbe essere contrariato da questa tua scelta, a meno che lui stesso non abbia deciso di non togliersi mai gli stivali di gomma da quando partite a quando tornate.
Se a questa scommessa aggiungi magari qualcosa tipo nutrirti unicamente di cibi che abbiano come ingrediente base l'aglio, sappi che questo avrà un effetto deleterio per i tuoi rapporti sociali all'interno del festival.
Tu ti arrabbi se qualcuno ti redarguisce per qualcosa che stai facendo e che riteni a rigore di logica giusta? Mi stupirei se non lo facessi. Questo per spiegarti che se il tuo credo religioso, delle tue perversioni mentali o anche solo delle tue esigenze fisiche ti costringono a fare delle scelte impopolari per la tua compagnia, cerca di fargliele pesare il meno possibile. Se non lo fai e vieni messo all'indice, se vorrai ancora andare ad un festival dovrai andarci con qualcun altro oppure da solo. Anche semplicemente partendo dal viaggio: se non fumi cerca di organizzare la macchinata con altri non fumatori, non andare, per quanto possibile, a lamentarti con gli altri perché stanno fumando in macchina. Se sei in maggioranza bene, se sei in minoranza o da solo verrai legato sul tetto della macchina ed il viaggio lo farai in quella scomoda posizione mentre gli altri se ne staranno comodi a fumare nell'abitacolo. Questo è un esempio surreale, ma te ne voglio citare altri, prima che tu debba impattare con una realtà dura.
In un festival Metal la gente è sporca, beve birra, fuma, si droga, bestemmia, se ci riesce fa sesso, mangia carne, ascolta Metal ad alto volume e sopratutto ama fare baldoria. Quindi se sei igienista, salutista, astemio, atossico, bigotto, casto, vegetariano, vegan o mollaccione, pensaci bene prima di andare a lamentarti perché ti ritroveresti contro il 99% della gente del festival. Anzi, pensaci bene prima di andarci, ad un festival. Al festival la libertà regna sovrana, ma quando la tua libertà va ad invadere lo spazio altrui allora diventi scomodo, indesiderabile, sacrificabile su di un altare di ossidiana. Non mi stancherò mai di scriverlo, sviluppa ed usa il buon senso! Uniscilo all'arte di arrangiarti e sarai un Metallaro quasi perfetto.

Capitolo 12: fare amicizia.

Se parti senza pregiudizi è la cosa più facile e, per i tuoi genitori, anche la più educativa.
Il popolo Metal è molto variegato, anche se il colore che indossiamo è sempre lo stesso, il nero, ma anche no.
Evita di fare del provincialismo, non è detto che se uno è thrasher è in gamba mentre se uno è un brutallaro è a priori uno zotico.
Sei un blackster? È probabile che tu abbia più da condividere con altri blackster, ma perché lasciarsi sfuggire la possibilità di fare amicizia con qualcuno che la pensa diversamente da te? Che poi la differenza tendenzialmente è limitata ai gusti musicali, ma per il resto, se siete lì entrambi a fare festa vuol dire che ad entrambi piaceranno più o meno le stesse cose.
Metallari giovani, Metallari vecchi, Metallari avvocati, Metallari operai, Metallari sbirri, Metallaro professore universitario di fisica II... Il range è vastissimo, il Metal è una passione trasversale, che si disinteressa del colore della pelle, del modo di pregare Dio, del conto in banca e di tutto il resto. Un festival è quindi l'occasione ideale per conoscere persone con le quali in circostanze normali non potresti mai entrare in contatto o interagire. Scoprirai realtà che nemmeno immaginavi, scoprirai quanto il Metal possa essere un fantastico legante per le amicizie.
Di solito ad un festival si parla in inglese, salvo poi scoprire che il tuo interlocutore abita a meno di 1 chilometro da casa tua.
Non temere di sfoderare un inglese scolastico ed un po' traballante. Pensi che gli altri siano in condizioni differenti e migliori delle tue? Ti sbagli! Di qualsiasi nazione gli altri siano, l'inglese lo hanno imparato a scuola così come hai fatto tu e probabilmente anche loro lo usano solamente quando scrivono in rete o quando vanno all'estero. È un vantaggio parlare con uno così piuttosto che con un madrelingua inglese. Quest'ultimo avrà un vocabolario molto più forbito, una velocità di parlata ed un uso di coniugazioni e tempi verbali che possono mettere in difficoltà. Basterà usare una magica frase del tipo: - Slowly and simply, please: I'm drunk and my English is ghastly.
Non usare mai il “sorry”, non ti devi scusare con nessuno per ciò che sei.
Anche loro sono lì per fare amicizia e non certo per sfoggiare il loro perfetto inglese, capiranno e si adatteranno, esattamente come fai tu quando parli con qualcuno che parla a stento l'italiano.
Naturalmente oltre all'inglese per capirsi si possono usare molte altre forme di comunicazione, basta mettere in moto la fantasia. Altre lingue, fra cui il latino ed il greco imparati al liceo, suoni, gesti, risate. Non c'è praticamente limite alla varietà delle forme di comunicazione. L'unico che troverai è quello imposto dalla tua immaginazione e dalla tua apertura mentale. Per Bacco, nella quasi totalità dei casi devi esprimere solo emozioni e concetti semplici, mica tenere una lezione di ingegneria genetica!
Considera che in un festival i bisogni ed i mezzi degli esseri umani regrediscono fino alla preistoria. Quindi un altro efficace modo per conoscere altri cavernicoli è il baratto. Tante cose che nella tua tribù sono date per scontate, magari per un altro clan sono una preziosa novità. Il vino rosso, la grappa e le sigarette sono un'ottima merce di scambio con alcune popolazioni. Merito di scelte governative che, al fine di evitare che i giovani si diano all'alcool ed al fumo, su questi beni hanno imposto delle tasse altissime. Altro che whisky da discount a 4€ la bottiglia, in alcuni posti al di sotto dei 35€ non trovi un bel nulla. Per questo potresti essere avvicinato da indigeni disposti a concludere affari. Cibo e magliette possono venirti offerte in cambio di una buona bottiglia. Già che si concludono affari, si può benissimo fare amicizia.
Altra nota preistorica è il fuoco. Tutti seduti attorno, con una chitarra e due birre si diventa subito amici. Se non sai accenderlo porta al falò dei tuoi vicini di tenda un ramo secco ed una birra fresca. Saranno felicissimi di darti un po' delle loro fiamme in cambio di qualche sorso.
Per diventare amici ci sono tantissime occasioni. Gli organizzatori del festival possono benissimo organizzare degli eventi tipo gare sportive dove i metallari possono fare conoscenza. La partita di calcio “nudi contro vestiti”, la gara del lancio del barile de birra, la sfida a rutti, nelle sue tre specialità, “rutto in alto”, “rutto in lungo” e “rutto parlato”. Calcola le tue forze e, se ne hai ancora a sufficienza, buttati a pesce. Spingi le balle di paglia più velocemente degli altri, fai i piegamenti con una, poi due, poi tre donne in costume sedute sulla schiena. Fatti notare ed apprezzare, il tuo ego e la tua autostima ne usciranno potenziate ai massimi livelli. Un festival non è un locale chiuso, quindi non ci sono pareti dove puoi appoggiarti per fare da tappezzeria. Se ci sono, scollati. Sei davanti ad un evento reale, non alla televisione. Cerca di essere protagonista e non semplicemente spettatore.
Questo è, a parer mio, essere e vivere Metal, una forma di aggregazione culturale di gente vera. Se non lo hai ancora capito, io sono tra i secondi.
Il Metal è il Metal, i Metallari sono i Metallari. Concetto tanto semplice da essere banale, ma spesso dimenticato a favore di interminabili disquisizioni filosofiche su categorizzazioni ed alberi filogenetici sempre più improbabili, dove si arrivano ad avere generi musicali rappresentati da una sola band, con dei precisi adepti. Quante cavolate! W la birra, W la figa, W la “musica pesante”. Questa e nessun'altra è la chiave per fare amicizia quando ti trovi ad un festival.

Capitolo 13: l'alcool, uso ed abuso.

Durante una colossale sbronza mentre stavo preparando l'esame di analisi ho ricevuto un'illuminazione. Ho così creato il diagramma della ciucca: crea un sistema di riferimento cartesiano bidimensionale. Sull'asse delle ascisse scrivi “tasso alcoolico” e su quello delle ordinate “grado di felicità”. Ora traccia una gaussiana, la classica curva a campana, per intenderci, che parte da (0,0), arriva ad un apice (A, 10) e poi precipita a (B, -20). Tieni presente che la distanza sull'asse del tasso alcoolico da “0” alla proiezione sull'asse di “A” è molto minore della distanza tra le proiezioni di “A” e “B”. Questa è la sintesi di una ciucca. Incominci a bere ed il tuo livello di felicità aumenta in maniera direttamente proporzionale alla quantità di alcool che ingerisci. Quando il tuo tasso alcoolico arriva ad “A” sei perfetto: diventi simpatico, ridi, scherzi, sei spigliato e te la scialli una cifra. Smetti di bere e ricomincia solo quando a causa della variabile tempo il tuo tasso alcoolico scende. Devi accorgerti immediatamente se stai imboccando la fase discendente della curva della parabola. I sintomi sono il crescente torpore ed un rallentamento generale del pensiero. Non devi assolutamente confondere questi sintomi con quelli della discesa del tasso alcoolico dovuto al trascorrere del tempo e quindi all'assimilazione e smaltimento metabolico dell'alcool. Se ti sbagli ed anziché attendere ricominci a bere, sei fottuto: rapidamente il tuo tasso di felicità scenderà a zero, verrai progressivamente intontito dall'alcool, andrai in ciucca triste per poi sboccare ed infine essere ricoverato per coma etilico. Game over.
Il discorso che mescolare diversi tipi di bevande alcooliche ti faccia star male è un mito da sfatare, perché il principio attivo è sempre lo stesso, l'alcool etilico. Solo che se sei sazio di birra ma attacchi col gin, poi ti offrono un buon rum... come rinunciare ad un nostrano limoncello, ad un grappotto e, perché no, al genepy, giusto per digerire? Ciò che ti ha fatto sboccare non è il mix, ma la quantità totale di alcool etilico che ti ritrovi nello stomaco e che il tuo corpo si rifiuta di assumere ulteriormente. Fai attenzione a quando sbevazzi oltre il limite dell'allegria, puoi diventare cattivo ed aggressivo, andare in fame chimica e mangiare il mondo, cominciare a vedere i mostri che ti attaccano e fuggire via spaventato.
Un mix solitamente usato è quello di alcool ed energy drink. Il primo funziona come coraggio liquido e collante sociale, il secondo ti aiuta a non rimanere troppo rincoglionito ed non addormentarti. In sostanza prolunga la fase ascendente della parabola aumentando la distanza che intercorre fra il punto “0” ed il punto “A”, innalzandone nel contempo l'apice. In parole povere puoi bere di più e diventare più allegro che con il solo uso degli alcoolici.
Ricorda comunque sempre che il tuo corpo è unico e che non sei in garanzia. Se ti fotti, sei fottuto, punto e basta.


Capitolo 14: Il concerto.

Questa è la parte più attesa ed importante della vacanza, il suo culmine! Può essere bellissima o bruttissima, dipende da quanta passione e quanta testa hai intenzione di metterci. Ti ricordo come sempre che questa è la vita reale e non un forum su internet. Qui le emozioni sono molto più forti ma, se fai qualche cazzata, anche i guai cui potresti andare incontro. Se ti comporti male nel forum al massimo l'amministratore può bannare il tuo account, tutto lì, niente di grave; se ti comporti male dentro un concerto potresti andartene via in barella. Inquadra la situazione e separa le due cose: internet e vita. La tua vita non deve essere internet. Cerca di affrontare il concerto con la mente aperta. Tendenzialmente un festival non è mai monotematico, anche se l'organizzazione tende a raggruppare in una stessa giornata o su di uno stesso palco un certo genere musicale, per esempio creando il “Black Stage”. Non ti fossilizzare però su di un solo genere, vivi il festival a 360°, ascoltando un po' di tutto. Specialmente potresti trovare delle fantastiche e positive sorprese fra le band esordienti. Con la forte presenza di pubblico saranno gasatissimi e si esibiranno al 120% delle loro possibilità, dando anche l'anima. Supportali o, anche se proprio non ti piacciono, evita di andartene o di insultarli. Oltre ad essere un brutto gesto chi ti sta di fianco potrebbe essere un loro fan sfegatato ed incazzarsi parecchio se gli gridi “merde!”. Evita anche di passare tutto il tempo in tenda ad ubriacarti in attesa dell'esibizione di una determinata band. Se volevi vederti solo quella, facevi meglio a comprarti i biglietti del loro concerto e non quelli del festival tutto intero, anche perché al suo concerto quella determinata band suonerà senz'altro di più che ad un festival. Hai a mio avviso buttato via dei soldi. Lo speaker ha dato l'annuncio, fra poco inizierà il vero e proprio delirio, le band stanno per salire sul palco. Spero tu abbia già deciso chi andare a seguire e tu sappia su che palco si esibirà. Ti ho già scritto prima cosa, quando e quanto devi mangiare e bere prima di affrontare la bolgia infernale, ora ti spiego come vestirti. Cazzo, ma devo proprio dirti tutto? Non ci arrivi a nulla da solo? Borchie e spuntoni lasciali in tenda, insieme al cellulare, all'orologio ed alla catenina. Ti piacerebbe se un BlackMetaller istrice nella calca ti infilzasse? Se succedesse, prima di morire dissanguato, non raccoglieresti tutte le tue ultime forze per tentare di portarlo con te al cospetto di Satana? Ecco, se entri borchiato pesante potresti fare del male a qualcuno e quel qualcuno potrebbe incazzarsi e non poco. Non siamo tutti alti uguali, quindi tieni sempre in conto che la tua spalla spinata potrebbe essere all'altezza giusta per perforare un occhio alla tua vicina, così gracile e carina.

Se porti i capelli lunghi e fai headbanging, fai attenzione ad avere sufficiente spazio per non capocciare contro qualcosa o qualcuno. I capelli nella folla si incastrano dappertutto, preparati a delle sonore e dolorose tirate. Se sei pressato da dietro è automatico che la tua chioma sia incastrata e quindi ogni movimento della tua testa o del corpo di quello che ti sta dietro si tradurranno in dolore fisico.
Già che parliamo di calca, guarda un po' dove stai andando a finire e dimmi se le infradito le ritieni le calzature più adatte. Risposta esatta, non lo sono. Anfibi ed antinfortunistiche sono l'ideale per evitare che involontariamente qualche energumeno ti fratturi l'alluce.
Anche coltelli, asce, mazze, fruste ed armi da fuoco devi lasciarle in tenda. Questo perché quando arrivi all'entrata dell'area concerti verrai sottoposto ad una perquisizione, un po' come allo stadio. Rispetto allo stadio comunque il controllo è più superficiale, poiché si pensa che ad un concerto ci si vada per divertirsi tutti insieme e non per massacrare i tifosi della squadra avversaria. Armi da fuoco no, ma se hai un fucile ad acqua di solito non fanno storie per farti entrare. Tanto se fa caldo nessuno si lamenterà di una bella lavata.

Per evitare che comunque qualcuno si faccia male le bottiglie di vetro vanno gettate negli appositi cestini prima di essere sottoposti alla perquisa. Questa è di solito un'eccellente occasione per bere a scrocco alle spalle di qualche sprovveduto. L'ignaro bevitore si mette in coda per entrare con in mano la sua boccia di cognac. Quando si avvicina alla barriera di accesso si accorge che non potrà portare con sé la bottiglia. Non riuscendo a scolarsela tutta in cinque minuti, preso da altruismo per i suoi fratelli metallari la passerà a chi lo sta seguendo nella fila, il quale berrà quindi a scrocco e, giunto il suo turno, passerà a sua volta al successivo.

Ora che sei dentro, cerca di orizzontarti. Individua il palco che ti interessa e vai là. Se sei stato previdente non troverai un muro compatto di persone davanti a te e potrai avvicinarti senza dover ricorrere ai tuoi dorsali. Ricordati di andare a pisciare prima di addentrarti nella calca, perché una volta dentro non avrai più nessuna comoda possibilità di andartene. Scegli ora dove posizionarti, ricordando che se ti avvicini di lato riuscirai ad arrivare più vicino ed in minor tempo, ma dovrai goderti il concerto da una posizione di sbieco e molto probabilmente con una cassa da 20.000 watt che ti pompa direttamente in faccia. Tieniti in questo caso a portata di mano dei tappini per le orecchie, tipo quelli che si usano al poligono di tiro. A seconda del tuo stile di divertimento in breve tempo capirai a che distanza dal palco preferisci stare. Ti faccio qualche semplice esempio, così lo capisci anche se sei ubriaco.

In prima fila se il palco è alto non vedi un cazzo, un po' come stare proprio sotto lo schermo del cinema ma se sei basso ti può servire perché altrimenti passeresti il concerto a guardare la nuca o i capelli di quello che ti sta davanti. La pressione della folla però è notevole e se non sei fisicamente allenato potresti finire schiacciato contro le transenne. Non usare le gomitate per allontanare quelli che cercano di mettere una mano sulla transenna per guadagnare una fila o per proteggere una ragazzina in difficoltà, la reazione a calci e pugni nella schiena sarebbe immediata. Spingi indietro con energia, ma non sgomitare. Se piazzi una gomitata sul muso a qualcuno, sei il responsabile del fatto che per tutto il resto del festival non potrà più divertirsi al 100%. Fai il cavaliere, se vedi una ragazza minuta in difficoltà offrile il tuo posto in prima fila. Piazzati dietro di lei e proteggila afferrando saldamente la transenna alla sua destra ed alla sua sinistra. Fai da scudo umano, insomma. Tanto lei è più bassa di te e quindi il concerto lo vedrai ugualmente. Se lei è gentile e riconoscente, te la slinguerai durante il concerto.
Se nelle prime file ci trovi solo la calca, appena più indietro inizia il delirio del pogo. Durante un pezzo particolarmente adrenalinico la gente incomincia a correre, a saltare ed a spintonarsi. Visto dall'esterno potrebbe sembrare una gigantesca rissa, ma non è affatto così. Il pogo ha le sue regole e tutti tendenzialmente le rispettano. Se qualcuno esagera perché è troppo ubriaco, lo si rabbonisce, se qualcuno esagera perché è troppo eccitato, lo si calma, se qualcuno esagera perché è stronzo, lo si uccide. Valgono le spinte, le spallate e tutto ciò che non fa direttamente male. Solo merde e coglioni pogano a cartoni e testate. Se cadi, stai tranquillo che nessuno ti calpesterà. Gli altri faranno cerchio per difenderti ed un paio ti tireranno su di peso per poi rigettarti nella mischia, dopo essersi sincerati che tu ce la faccia ancora a reggerti in piedi. Non sbracciarti e non smanacciare, un violento urto improvviso, qualcosa di inaspettato che fa da fulcro ed il tuo dito o il tuo braccio si spezzeranno.

Se non sei fisicamente preparato devi fare attenzione. Finché non sarai almeno al tuo terzo concerto serio, quando senti gridare “Wall of Death” incomincia a preoccuparti. Il pogo si ferma e la gente arretra, senza più spintonarsi. È la quiete prima della tempesta. Al centro si forma uno spazio vuoto, o occasionalmente occupato da un aspirante suicida. L'atmosfera è carica, partono gli sfottò come nel film Brave Heart. La tensione è palpabile. Se non hai paura di questa potenza, fatti avanti! Al comando tutti partono alla carica, prendendo velocità nello spazio vuoto, per poi andarsi a scontrare frontalmente con il muro umano proveniente dalla parte opposta, cercando di scavalcarlo o travolgerlo. La pietà ed ogni forma di rispetto vengono abolite, se resti sotto gli altri ti calpesteranno, se sei debole le tue carni verranno dilaniate e nessuno presterà ascolto alle tue urla. Per questo ti scrivo di stare attento. Se ti fai male fino al punto di invalidarti, considera finita buona parte del divertimento.

Mentre sei al concerto potrebbe capitare un acquazzone di qualche minuto, d'altronde siamo in estate. Niente di più bello! La calca ed il pogo non sollevano più polveroni irrespirabili, la temperatura scende a livelli accettabili anche all'interno della ressa, pogando si scivola meglio in mezzo agli altri. Se ci si mette anche il vento in men che non si dica la temperatura si abbasserà fino a farti battere i denti e la folla si disperderà lasciandoti ancora più esposto al freddo. È giunta l'ora di dimostrare al mondo quanto sei cazzuto. Levati la maglietta. In realtà non sta facendo freddo, è solo che se hai addosso una maglietta fradicia il vento farà su di essa e quindi sul tuo corpo un effetto condizionatore, levandoti di dosso tutto il calore. Se ti togli la maglietta il vento ti asciuga in un batter di ciglio e non sentirai più freddo. Gli altri ti guarderanno come una sorta di divinità: - Ma come, noi siamo qui vestiti a battere i denti e quello invece a torso nudo non ha neanche la pelle d'oca. Quello sì che è cattivo! Se invece sei una donna che si toglie la maglietta, ti guarderanno anche di più. Perché non dovresti farlo? Ti vergogni? Ma chi ti conosce lì?

Il freddo finché stai in mezzo alla gente lo sentirai ben poco, si tratta di quello che viene comunemente detto “effetto Betlemme”. Ogni festival è munito anche di un palco coperto, come un enorme tendone del circo, grosso come un capannone industriale. Qui l'“effetto Betlemme” darà il peggio di sé in quanto il calore e l'umidità saliranno fino al soffitto e da lì scenderanno sotto forma di pioggia a goccioloni. Se sei sotto palco la pioggia che ti colpirà sarà tiepida, merito delle decine di migliaia di watt di illuminazione che le gocce devono attraversare per raggiungerti. Se avessi con te il sapone potresti anche farti una doccia calda.

Gli stage diver sono una delle cose che può rendere più coinvolgente un concerto, se pochi, oppure diventare una rottura di palle indescrivibile, se troppi. Se vuoi fare stage diving tieni a mente che verrai palpeggiato dappertutto, sia che tu sia uomo, sia che tu sia donna. Se sei donna non passerà un metro senza avere delle mani che ti palpano le tette. Se vuoi usare il kilt, fai pure, è una goliardata non indifferente! L'importante è che non scalci, perché se colpisci in testa qualcuno gli fai male. Stai calmo, apri le braccia a croce e lasciati cullare dalla folla che ti sorregge, è la maniera in assoluto più bella per godersi questi momenti. Se invece sei sotto quando passa uno stage diver, sostienilo e spingilo senza maltrattarlo, perché se lo colpisci e lui se ne accorge che lo hai fatto apposta, scenderà e ti riempirà delle mazzate che ti meriti, aiutato da tutti gli altri che si sono accorti di quanto tu sia stronzo. In generale cerca di comportarti come vorresti che si comportassero gli altri se i vostri ruoli si invertissero. Questa regola falla valere in generale per qualsiasi cosa e vedrai che ti troverai bene.

Se fa molto caldo gli uomini della security annaffieranno il pubblico con i getti degli idranti. Ti puoi rinfrescare ed è molto piacevole, ma lo è un po' di meno per il tuo cellulare o per la tua fotocamera, se te la sei portata dietro. Per questo ti avevo consigliato di investire una quindicina di euro in una custodia impermeabile corazzata resistente alle granate ed alla punta di diamante.

Capitolo 15: Il ritorno alla civiltà.

I concerti sono finiti, la birra è finita, i soldi sono finiti. Cazzo, è giunta l'ora di fare le valigie e ritornare a casa. Incomincia a salutare tutti quelli che hai conosciuto, eventualmente scambiatevi recapiti telefonici o indirizzi di posta elettronica. Cerca per quanto possibile di partire sobrio. Ora più che mai devi tenere a mente che non appena varcherai la soglia del festival non ti ritroverai più in una sorta di zona franca, ma sarai di nuovo soggetto alle normali leggi del paese che ospita il festival. Cosa credi che ci facciano tutte quelle ambulanze, auto della polizia e carri attrezzi lungo la via, appena dopo l'uscita? Il controllo del tasso alcoolimetrico, semplice, no? Sono lì come deterrente per evitare che le strade vengano invase da migliaia di autovetture condotte da Metallari ubriachi. Se ti vedono che guidi strano ti fermano, ti fanno soffiare, ti bruciano la patente e ti portano via la macchina col carro attrezzi. Pessimo modo di concludere la vacanza, non pensarci nemmeno. Prima di partire ricordati però di raccattare per bene tutte le tue cosine. Fatti un'ultima doccia e tira fuori il cambio coi vestiti buoni. Come ho già scritto, un festival sopravvive anche grazie alla civiltà dei suoi partecipanti. Non lasciare la location un cesso, a qualcun altro toccherà ripulire ciò che lasci in giro, in alternativa la prossima volta potresti essere tu ad incrociare l'immondizia di qualcun altro e a doverla spostare per piazzare la tenda. A dire il vero a volte gli altri se ne vanno lasciando delle cose che a te potrebbero tornare molto utili. In particolare chi non ha spazio sufficiente nello zaino o nell'abitacolo sarà per forza di cose costretto a mollare sul posto qualcosa di potenzialmente utile. In particolare tanta, tanta birra. Non avere mai fretta di partire, a meno che tu non sia arrivato col bus turistico o con un aereo prenotato. Tutti si incolonneranno come dei pirla, prenderanno d'assalto i mezzi pubblici, riempiranno i treni fino a soffocarsi. Per cosa poi? Per arrivare a casa qualche ora prima? Ma fottetevi tutti! Sette e dico sette ore di colonna in autostrada perché la metà dei Metallari se ne sta andando dal festival tramite quella via di comunicazione? Tu aspetta, mangia con calma, fatti un riposino e poi parti. Se ti va puoi anche farti una scorribanda a caccia di birre abbandonate. Ora sì che se vuoi puoi fare affari al baracchino delle cibarie. Il pane avanzato diventerà secco, la carne decongelata andrà buttata via e così anche la verdura o qualsiasi altro alimento fresco. Se ti piace, ma questo devi farlo dalla sera prima, punta il banco col Vikingen Blut. Lo preparano al momento in damigiane e se non viene consumato entro poche ore, il succo di mirtillo ed il miele si depositano sul fondo. Solitamente costa 3,50€ o 4€ al bicchiere, ma l'ultima sera, pur di non buttarlo, lo vendono a 1€ al bicchiere. Tira fuori il biglietto da 20€ e non accettare il resto. 20 bicchieri di Vikingen Blut sono l'ideale per ricordarsi a lungo di questa vacanza!

Se sei stato ad un festival all'estero ti sarai abituato a gridar porconi a tutto volume ed a prendere per il culo gli stranieri insultandoli in italiano, che tanto non ti avrebbero compreso. Ricordati che stai tornando in Italia, e che quindi ora la gente capisce quello che dici.
Idem dicasi per rutti, sputi, scorre e pisciare in giro. Al festival puoi farlo, a casa, a scuola o in ufficio non puoi, che palle.
All'inizio il ritorno alla normalità sarà seccante, fastidioso, ma dopo una quindicina di giorni ci farai l'abitudine. Tieni in particolar modo a freno la lingua. Viene naturale descrivere ciò che hai vissuto adoperando le parole che hai usato allora, ma spesso non è il caso di farlo. Anzi, fai una bella cernita di ciò che puoi o non puoi raccontare ai tuoi genitori. Eventualmente mettiti d'accordo per tempo con i tuoi compagni di viaggio per stabilire la versione dei fatti da riportare.

I commenti in coda sono stati eliminati, le discussioni troppo accese non piacciono a quelli di TM.
Dice il saggio:
-Che il tuo bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto non importa: c'è comunque spazio per dell'altro vino.
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