A Venezia - Oltre un’ora di pioggia torrenziale. Nel 2007 la manifestazione cancellata per una tromba d’ariaLa maledizione del festival rockNubifragio al Jammin’: allagamenti, spettatori in fuga, saltano i Green DayVENEZIA — Green Day, i campioni del punk rock cancellati. Doveva essere la giornata del rock, è stata quella della paura. Il meteo si è nuovamente accanito con l'Heineken Jammin' Festival in corso al Parco San Giuliano di Mestre. Un violento temporale si è abbattuto sull'area mentre si stava concludendo l'esibizione del gruppo 30 Seconds to Mars. Nuvole minacciose e nerissime hanno risvegliato negli spettatori e negli organizzatori il ricordo della tromba d'aria che colpì la rassegna nella seconda giornata delle edizione 2007 (era venerdì 15 giugno, domenica doveva esserci Vasco Rossi). Il gruppo Le Mani aveva appena finito di suonare. Otto torrette dell'illuminazione e degli amplificatori crollarono e 30 persone rimasero ferite. «Fenomeno insolito e imprevedibile » sentenziarono i tecnici che rilevarono raffiche a oltre 150 km orari. Vennero cancellate tutte e tre le date. Stavolta non c'è stata la tromba d'aria ma preoccupanti raffiche di vento a 74 chilometri orari che hanno indotto i vigili a sgomberare la zona attorno al palco con 2.800 spettatori. La massa d'acqua caduta per circa 75 minuti senza interruzione è stata di oltre 200 millimetri.
Che hanno messo in ginocchio gli spettatori, il campeggio, l'organizzazione e anche costretto a cancellare l'attesa esibizione dei Green Day. Allagato il capannone dell'ospitalità di Heineken, ristoranti, k.o. tutte le attrazioni, in crisi le apparecchiature elettriche. La gente, memore del precedente del 2007, ha rapidamente guadagnato le uscite del parco evitando di cercare rifugio sotto le torri di amplificazione e sotto le tende. Una strana maledizione meteorologica sembra dunque accanirsi sul Festival (risorto dopo che lo scorso anno era stato annullato per problemi organizzativi) dopo il suo trasferimento nel 2007 dall'autodromo di Imola al Parco San Giuliano di Mestre. Definito dagli organizzatori e dai politici locali l'area ideale per questo tipo di kermesse, sembra però soggetta a perturbazioni improvvise. E’ stata una serata drammatica per oltre 25.000 spettatori che si sono ritrovati sotto una pioggia torrenziale e un vento gelido, mentre fino a pochi minuti prima la temperatura si aggirava sui 40˚con oltre 90% di umidità. I fenomeni meteorologici estremi stanno in ogni caso mettendo in crisi molti appuntamenti musicali all'aperto.
Nel corso del pomeriggio, in un clima che non lasciava assolutamente prevedere un epilogo simile si erano esibiti gli italiani The Bastard Sons of Dioniso, gli inglesi Editors, considerati la punta della new wave dark, seguiti dagli spettacolari e amati dai teenagers 30 Seconds to Mars, che nel finale avevano improvvisato una pantomima facendo apparire un pupazzo di maiale rosa, presentato come un componente dei Green Day. Dopo il diluvio la pioggia ha cominciato a dare tregua intorno alle 21.20. Poi l'annuncio ufficiale: l'esibizione dei Green Day cancellata e non recuperata. I biglietti di ieri sono validi anche oggi: attesi sul palco Black Eyed Peas e Massive Attack.
http://www.corriere.it/spettacoli/10_lu ... aabe.shtml