di Sephiroth il 07 lug 2011 13:40
andato, bella serata ma non imperdibile.
Gli Anathema hanno iniziato prestissimo, sul sito era scritto che avrebbero iniziato alle 19, in realtà a quell'ora stavo entrando e il concerto era già in corso. Immagino che abbiano suonato una mezz'oretta, pochissimo visto anche che non si trattava di una band sconosciuta agli esordi, bah... Per quel poco che ho visto, circa 15 minuti, non mi posso lamentare.
Le lamentele le posso muovere solo verso i fan dei DT, che come al solito (e penso dia vere l'esperienza per dirlo) rompono le palle verso qualunque cosa che non siano i DT. Quanto mi stan sul cazzo quando fanno i saccenti a criticare ogni singolo assolo o passaggio di qualunque altro musicista, anche quando questi suonano generi che non hanno assolutamente niente a che fare con il prog metal!
Vabbè, tornando ai concerti, dopo il brevissimo spazio Anathema, è toccato i gamma ray... che smarronamento oltre ogni limite... Kai Hansen è sempre più tamarro e messo male... meno male che era giusta ora di cena, e incredibilmente c'era una paninaro/piadinaro spettacolo che preparava il tutto al momento, e a piacimento della gente. Quindi tra una piadina e un paio di birre il tempo è passato.
Poi finalmente tocca ai nostri Dream Theater, grande la curiosità di vederli di nuovo sul palco dopo il cambio alle pelli.
Questa la scaletta proposta, identica anche alla data romana:
01. Under A Glass Moon
02. These Walls
03. Forsaken
04. Endless Sacrifice
05. Drum Solo
06. The Ytse Jam
07. Peruvian Skies
08. The Great Debate
09. On The Backs Of Angels (new song)
10. Caught In A Web
11. Through My Words
12. Fatal Tragedy
13. The Count Of Tuscany
Encore:
14. Learning To Live
che dire, scaletta strana, composta da brani proposti con minor frequenza. Certi brani non li avrei messi sinceramente, The Great Debate è molto lunga e non sempre di buon livello ad esempio. e the count of tuscany non mi sembra un brano da proporre come chiusura prima dell'encore. Però ci sono stati anche dei picchi non indifferenti, su Forsaken e Endless Sacrifice proposte alla grande, e soprattutto su Fatal Tragedy.
Mangini si è comportato molto bene, a parte un paio di errorini quì e lì (nulla di trascendentale) per il resto ha retto talmente bene il palco da non far rimpiangere Portnoy sui passaggi più importanti. Promosso a pieni voti.
Per il resto, soliti DT, ormai non mi stupisco più purtroppo, speriamo che il nuovo album sia all'altezza.

[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender

Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power