
E ne è valsa la pena, anche se con qualche piccola riserva.
Arrivo durante i finlandesi (mi pare) Insomnium. Non male, anche se mi ricordano un gruppo che ho già sentito...





Poi entrano i DT, accolti da una prevedibile ovazione. Soprattutto Stanne, che fa il suo ingresso trionfale sul palco in un secondo momento, vestito con camicia nera, jeans scuro e stivaletti: look alquanto fighetto, elegante ma non troppo, in stile "invitato-a-un-matrimonio-in-comune"

Non ricorderei la scaletta nemmeno sotto tortura, ma Metalitalia mi viene in soccorso. La spoilero per non rovinare la sorpresa a chi li dovesse vedere stasera o domani:
Spoiler: Mostra
Comunque occhio, voi che leggete: nel prosieguo qualche spoiler sarà inevitabile.
Beh, che dire? Gran bello show, complici l'ottima location, i suoni come sempre all'altezza e un pubblico mooolto partecipe. Stanne è un genio: fa il piacione, dà spettacolo, si aggira sorridente per il palco, stringe la mano alle prime file, dice qualche cazzata, interagisce spesso e volentieri con il pubblico. E fa tutto questo con un piacere che sembra essere del tutto genuino, con un atteggiamento che non pare avere niente di artefatto. E' insomma evidente che se la sta godendo un mondo. Massima stima per il modo in cui tiene il palco. E la band gli va dietro con una serie di esecuzioni ineccepibili, che esaltano una platea ribollente e sempre pronta all'headbanging, all'applauso, ai cori e all'alzata di corna. Per farla breve, si instaura un'atmosfera straordinaria di complicità tra il gruppo e i suoi fans come raramente ne ho vissute; e questo è senz'altro l'aspetto più degno di nota del concerto.
Quindi, mi sono divertito e lo show è certamente valso il prezzo del biglietto fino all'ultimo euro,
MA
... giàggià, a costo di apparire blasfemo, dico che mi aspettavo qualcosina di più. Nulla di che, ma anche l'esibizione dei DT è stata afflitta da un paio di piccoli nei.
Primo: i DT sono chiaramente afflitti dalla "sindrome del frontman ingombrante". Stanne è l'unico vero animale da palco del quintetto. Gli altri si limitano a rivestire un ruolo da comprimari: scapocciano un po', tirano un po' su le chitarre verso il pubblico, lanciano qualche plettro, ma il loro contributo scenico allo show si ferma lì. E' senz'altro più divertente vedere quei gruppi in cui tutta la band partecipa attivamente allo spettacolo.
Secondo: dal vivo ci si rende conto di quanto simili l'una all'altra siano le canzoni dei DT, soprattutto negli ultimi tempi. E la scelta dei pezzi non ha certo contribuito a "mascherare" questo loro limite, tutt'altro. Risultato: dopo la splendida Iridium, per tre brani ho avuto persino modo di annoiarmi, ed anche tra il resto del pubblico la tensione è decisamente calata fino a quando non è arrivata Misery's Crown a suonare la sveglia.
Ad onor del vero, devo ammettere che durante la suddetta canzone la gente è letteralmente saltata per aria

Terzo: via SUBITO At The Point Of Ignition dalla prima posizione della setlist. Troppo, troppo moscia per iniziare un concerto.
Comunque, un gruppo da vedere, senza alcun dubbio.
Momenti "caldi" del concerto: Lost To Apathy, The Gallery, Iridium, Misery's Crown, Punish My Heaven, il finalone con Terminus; e, devo ammettere, The Fatalist, che dal vivo rende veramente bene.