AGGLUTINATION - Gerardo Cafaro ed i problemi dell'edizione 2011
Come molti di voi avranno saputo, quest'anno l'organizzazione dell'Agglutination Fest è andata incontro a grandissime difficoltà, e la manifestazione è stata sull'orlo della sparizione. Come vi abbiamo riportato qui, alla fine il festival si farà, ma in una forma più modesta rispetto agli anni scorsi. Nonostante la situazione fosse nota, all'annuncio del bill molti se ne sono lamentati; Metallized ha deciso di concedere uno spazio a Gerardo Cafaro -il Deus Ex Machina del fest- per spiegare la situazione e per puntualizzare alcuni retroscena dietro all'organizzazione di un evento come questo.
Francesco: Ciao Gerardo e benvenuto sulle nostre pagine. Entriamo subito nel vivo della discussione: mai come quest'anno l'Agglutination è andato incontro a grosse difficoltà, tanto da rischiare di sparire. Vuoi chiarire ai nostri lettori cosa ha determianto questa situazione? E' un fatto politico, ossia relativo alla non concessione dei fondi da parte della Regione Basilicata, magari entrando anche nel dettaglio del rapporto tra la politica ed una manifestazione metal?
Gerardo: A volte la nostra associazione partecipa a dei bandi della Regione per candidarsi a contributi, visto che comunque é una manifestazione di caratura nazionale e non solo, e visto anche che non é che poi dovremo competere con manifestazioni più importanti, in quanto in Basilicata vi sono molte manifestazioni, ma tutte di piccola entità. Quest'anno però non vi é stato nessun bando nei termini e nessun vero interesse alla manifestazione, nonostante i miei solleciti fossero arrivati alla politica sin dal mese di gennaio, perché diciamolo chiaramente: la politica dell'heavy e dei metallari non se ne fa nulla. Forse credono che siano talmente pochi coloro che ascoltano questa musica che non ti calcolano proprio, anche se poi trovi a volte l'eccezione in alcuni funzionari che capiscono il valore della manifestazione ed almeno ti ascoltano e danno qualche dritta, ma non sono loro che poi decidono, mentre a noi la politica non ci caga proprio. Per tanti i festival metal è meglio che non si facciano, fortunatamente il Sindaco di Chiaromonte ci ha dato la disponibilità di realizzarlo di nuovo lì quest'anno. Nel caso migliore negli anni passati abbiamo avuto un contributo pari al 20% dei costi sostenuti, quindi troppe volte il sottoscritto vi ha rimesso l'osso del collo ed ora non ho più un euro...
Francesco: Nella discussione che ha preceduto questa intervista tu mi hai parlato molto apertamente di cifre, vorresti darle anche ai nostri lettori? Mi riferisco ai cachet sia dei gruppi che suoneranno, sia di quelli che non è stato possibile portare on stage per il loro costo esorbitante.
Gerardo: Allora, la questione é un pò lunga ma chi vuole può capire da solo, perchè il tutto é composto da una serie di argomenti che incorrono in modo consueto nel campo delle organizzazioni di concerti, soprattutto dei concerti metal. Premettiamo un fatto: chi organizza il festival a tutti gli effetti é una sola persona, ossia io, che si occupa di tutto per conto dell'Associazione, certamente il giorno della manifestazione per quanto occorre ho alcuni amici fidati, che da anni mi aiutano a far fronte alle varie vicissitudini. Pertanto é facile intuire che chi deve mettere dei soldi é una sola persona. Sappiamo tutti che se vogliamo avere un bel festival con un bel palco coperto, un bell'impianto, etc., ci vogliono non meno di 12.000 euro + Iva; a questo aggiungine almeno 2.000 di backliner, e quindi tra varie cose sono i primi 20.000 euro. Certamente se fai un festival in un locale spendi molto di meno, ma che risultati hai? A questi devi aggiungere poi i manifesti, le spese per il trasporto dei gruppi stranieri dall'aeroporto di Napoli alla location/hotel, i servizi igienici, gli Hotel, le strutture etc., e sono altri 10.000 euro. Diciamo che più o meno i costi, iva compresa -si, perchè l'Iva la devi cacciare tu- sono i primi 35.000 euro che se ne vanno.
Ora certamente si passa ai gruppi. Come certamente tanti ignorantoni (perchè non puoi chiamarli diversamente in quanto fanno danni enormi, pur non avendo la minima conoscenza reale di quando costa un gruppo), scrivono -soprattutto su facebook- facendo credere alla gente che alcuni gruppi blasonati si prendono a pochi soldi. Tenuto conto che il festival si fà ad agosto, in una data più o meno che va tra l'8 agosto ed il 20, troppo spesso -pur volendo- un certo gruppo e mettendo a disposizione anche 15.000 euro, non lo trovi per vari motivi. Un gruppo blasonato costa almeno 20.000 euro, ad esempio gli Opeth che in tanti mi chiedevano di portare, mi han chiesto 30.000 euro più voli, gli Slayer, per chi non lo sapesse, viaggiano a non meno di 80.000 euro, così come i Motorhead, questo per rendere l'idea che oggi con 5.000 euro non ci prendi quasi nulla, considerato che devi prendere anche i biglietti aerei all'ultimo momento. Gli Enslaved, che qualcuno ha menzionato, prendono oltre 12.000 euro. I Rhapsody li ho cercati, ma non suonano oltre le date che han stabilito già, in quanto il loro chitarrista americano ha già preso altri impegni, eppoi costano più della disponibilità del nostro budget. Troppe volte pur volendo un buon gruppo non lo hai perché ha già la data impegnata, tenete conto che quest'anno la macchina organizzativa é partita un mese fa, troppo tardi per bloccare le date, fermo restante anche il fatto che un gruppo preferisce una cornice internazionale piuttosto che un piccolo festival, in rapporto all'Europa. Quindi scordatevi che se vuoi un gruppo lo contatti e lo hai, non se ne parla neppure!!
1) I gruppi buoni devono sostenere una trasferta unica, in quanto non sono in tour nel 99% dei casi, per cui spesso hanno anche loro dei costi alti, in quanto viaggiano con i tecnici e la crew.
2) Se prendi un grande gruppo sei costretto molte volte a pagare prima tutto, e chi li ha tanti soldi da anticipare?
Vedete, questo bel festival non é business, in quanto se fate un pò di calcoli pensando a quanta gente viene ogni anno e lo moltiplicate per il costo del biglietto, sapete quanto é in realtà il recupero spese? Quasi sempre sotto la metà dei costi, ma nonostante tutto non ho voluto far morire la maifestazione, se quest'anno a costi più ridotti ci sarà la stssa gente dello scorso anno, allora tra un anno potremo mettere eventuali risorse in un festival migliore.
Francesco: Sto seguendo da vicino i commenti inseriti in rete dopo l'annuncio del bill, molti dei quali -la maggioranza- sono piuttosto critici. In particolare la gran parte della gente non ha gradito la scelta di una cover band, pur comprendente un personaggio come Abbath degli Immortal. Non ti nascondo che anche io ho storto il naso all'annuncio, vuoi approfottare di Metallized per spiegare a tutti quali sono le logiche dietro a questa scelta? E già che ci siamo: quanto costano gli Immortal?
Gerardo: In tanti mi chiedono da anni di portare gli Immortal, ma per fare loro occorrono 50 mila euro. Alcuni dicono che sparo cazzate però valutate questo, per essere quest'anno ancora una volta headliner in un grosso festival europeo come il Bloodstock inglese e non solo, vuol dire che valgono davvero. Per questo abbiamo pensato che comunque, quando ci é stata offerta la possibilità di portare Abbath -un idolo di tanti- al solo rimborso spese, di cogliere l'occasione. Ci verrà a fare qualche buon pezzo dei nostri amati Motorhead, a chi non piace ascoltare la loro musica, anche se rifatta, ma da dei musicisti con le palle? Sarà una cover band? Purtroppo non é uno scandalo, é triste constatarlo e dirlo, ma vanno e portano più gente delle giovani band che comunque noi facciamo sempre suonare ogni anno senza mai aver chiesto un euro, a differenza di altri festival, e diamo occasione di farsi conoscere ad una vasta platea. I Bombers -il gruppo in questione- sono già stati in Italia, ed a Rimini han fatto 450 persone, mica una cazzata.. eppoi se ci regalerà qualche sorpresina in più... dicevamo di no?
Francesco: Un'altra delle critiche mosse è che al posto dei The Bombers si poteva prendere una o più band Italiane. Anche di questo abbiamo discusso in privato, vuoi rispondere a queste critiche? So che tu hai un punto di vista forte in merito, mi riferisco alla mancanza di sostegno con i fatti alle realtà underground
Gerardo: Una parte di questa domanda é stata già esposta prima, inoltre voglio rispondere a quel paio di persone che han scritto su facebook, dicendo che non vengono per questo... Bè, si dimostra che in primis sono proprio loro quelli che non supportano la scena, in quanto al festival suoneranno comunque 4 o 5 bands emergenti che hanno bisogno di supporto. Vedi, io non dò ascolto neppure a certi personaggi, in quanto alcune volte sono forse solo spinti dallo spirito di invidia, faccio come Pino Scotto, nessuno ti obbliga ad esserci o a guardarci. Se arriva una critica costruttiva ben venga, ci sarà utile, per il resto siamo felicissimi delle nostre scelte, e rispettiamo le loro, però noi non dobbiamo nulla a nessuno, se a qualcuno piace altro, benissimo, organizzate voi qualcosa e ci saremo anche noi... in considerazione poi del fatto che già é un miracolo che un festival come questo si faccia al Sud, e che ci permetterà di vedere comunque dei gruppi che sono sicuro piaceranno a tutti essendo anche molto variegati come genere, poi sapere che sono davvero in tanti coloro che ci inviano messaggi di supporto e ci confermano la loro di presenza, vuol dire che non falliremo, anzi ci invoglia ancor di più perchè possiamo offrire una manifestazione bellissima come negli anni passati a un prezzo onesto.
Francesco: Quest'anno c'è anche da fare i conti con lo spostamento della location, con il ritorno a Chiaromonte. Come sarà il posto che accoglierà gli intervenuti rispetto a quanto siamo abituati a vedere? Inoltre: questo offre una piccola sponda per riparlare -seppure più in piccolo- del rapporto politica-festival. Come mai il Sindaco di Chiaromonte è disposto ad ospitare la manifestazione? E' metallaro oppure, al contrario di quasi tutti gli altri, si rende conto del ritorno economico e pubblicitario che ne può ottenere il suo paese?
Gerardo: Siamo contenti di ritornare a Chiaromonte, nel paese natio, il festival sarà fatto in un posto davvero accogliente e in gran parte all'ombra. Certo, troppe volte, sopratutto al Sud, quanto si parla di metal non si vedono i benefici, ma si dà ascolto a quelle poche persone che poi sembrano tanti, che si lamentano, forse perché per qualche ora devono ascoltare il volume alto della musica e si disturbano... per questo siamo troppi anni indietro. Purtroppo parla e si lamenta sempre chi non fà nulla nella vita, perché chi si dedica a qualcosa non critica, anzi supporta, perché sà che in realtà fare le cose é un sacrificio, soprattutto per il metal al Sud, ove é tutto solo a rimettere. Il Sindaco di Chiaromonte fortunatamente é una persona come noi, aperta, di grande esperienza e capacità umana e politica in quanto é stato anche Senatore della Republica per due legislature. Certo starà a noi tutti metallari dimostrare ancora una volta che ci meritiamo la fiducia con un comportamento esemplare, molto superiore come sempre a certe persone che si vedono negli stadi o nelle discoteche.
Francesco: Per i motivi di cui abbiamo parlato, questa edizione sarà per forza di cose interlocutoria. Cosa devono aspettarsi gli affezionati del festival per il futuro, e cosa ti aspetti tu? Tradotto: se questa edizione dovesse essere caratterizzata da una scarsa affluenza di pubblico, l'anno prossimo sarai ancora qui?
Gerardo: Io credo che quest'anno la gente verrà, perchè tutto si profila soprattutto come bella musica e una festa da godere in nome della nostra amata musica. Staremo attenti ad offrire anche i mitici panini con la salsiccia locale fatti a mestiere e un buon bicchiere di birra. Certo non aspettiamo le oltre 2.000 persone dello scorso anno, però tutto é stato costruito per ciò che si aspetta. Non abbiamo potuto eccedere nelle spese, ma ci troviamo con tutti i gruppi davvero bravi ed il divertimento come sempre sarà assicurato. Per il futuro continueremo a lottare sperando che i politici della Basilicata trovino le forme per sostenere certe manifestazioni di valore, perchè stanno fallendo in programmazione, si mettono in campo tante risorse economiche, però poi non si migliora mai la qualità della vita dei giovani della nostra Regione... Troppe risorse spese senza reali benefici per tutti!! Ritornando a noi, se ciò dovesse verificarsi in tempo, lavoreremo per fare qualcosa di grosso. Nel caso in cui le cose dovessero andare male quest'anno e non ci saranno neppure aiuti istituzionali validi il prossimo anno, tutto potrebbe finire. Del resto nessuno ti ci chiama ad esserci e a farle, certe cose. Di certo ciò che é stato negli anni l'Agglutination resterà credo nella storia della musica metal nazionale, e questo, per il sottoscritto vale più dei soldi.
Francesco: Un'ultima cosa: "Ah Gerà... ma chi te lo fa fare"?
Gerardo: Me lo fà fare il supporto di tantissimi giovani amanti di questa musica e la passione. Vedi... dopo tanti anni ti piange il cuore se pensi che l'Agglutination non si farà più, però poi pensi... "mai ti sei mai fatto in tutti questi anni una vacanza? mai hai avuto la mente libera e tranquilla?", perché sono responsabilità e soldi da mettere.. bè, se pensi al secondo aspetto, forse oggi così logorato e molte volte moralmente mortificato, diresti... Chi te lo fà fare! forse é giunto il momento di dire basta.
Uno sfogo piuttosto amaro ques'ultimo, comprensibile forse, specialmente pensando a tutte le rinunce che è necessario fare in un contesto come questo, ma che segnerebbe la fine di una manifestazione con un suo ruolo nel panorama nazionale e che -non dimentichiamolo- è un punto di riferimento per tutto il Sud. Egoisticamente spero che Gerardo possa continuare ancora a lungo.