
Infatti, Fort Zombie sembra decisamente un “Io sono Leggenda” del caso. La trama, o perlomeno l’ambientazione in cui sarà posto il giocatore, è molto simile a quanto presentato dal film diretto da Francis Lawrence. L’unica differenza è che New York viene sostituita dalla piccola cittadina nordamericana di Piety, nello stato di Indiana e l’ipotetico Will Smith è il vostro alter ego video ludico. Il centro abitato è stato infatti colpito da una misteriosa invasione di Zombie della quale non si capisce l’origine e l’unico modo per andare avanti nell’avventura è cercare di sopravvivere. “Che novità” starete pensando sicuramente, ma non avete ancora letto tutto. Quella del combattimento non è l’unica via per portare a casa la pelle; tutt’altro, la vostra abitazione sarà forse il centro peculiare di tutta la campagna di gioco, ben più importante rispetto al trucidare non-morti.
All’inizio dell’avventura, Fort Zombie vi chiederà infatti quale edificio volete prendere in possesso ed usare come vostra nuova casa dopo l’improvvisa invasione che ha distrutto praticamente tutto quello che conoscevate. Non solo una scelta estetica, come detto, ma un vero e proprio centro di provvigionamento per la vostra sussistenza in un posto ormai, come direbbe qualcuno, “dimenticato da Dio”.
Il giocatore deve essere infatti bravo a saper bilanciare operazioni differenti tra il giorno e la notte: prima di tutto dimenticatevi di girare non armati, anche durante le ore più calde gli infetti possono fare la loro apparizione, anche se in maniera minore rispetto al chiaro di luna dove godranno, letteralmente, di un habitat naturale.
Secondo, l’obiettivo principale delle fasi diurne è quello di trovare provviste per la notte e, se siete fortunati, qualche superstite da ospitare gentilmente nella vostra abitazione. Durante la notte, invece, non pensate di poter dormire sonni tranquilli perché gli zombie non hanno affatto intenzione di fare altrettanto.
Non sarà un episodio frequente, nel senso che non vi sarà una sua ripetizione continua notte dopo notte, ma è altamente probabile che la maggior parte delle volte che vorrete ammirare le stelle dovrete rinunciarvi per difendervi dagli imperterriti attacchi dei nemici, che evidentemente hanno voglia di distruggere e uccidere anche gli ultimi superstiti.
In tal senso, comunque, come nel più classico dei giochi di ruolo, Fort Zombie vi da la possibilità di scegliere se andare in giro liberamente per la città -a vostro rischio e pericolo- e continuare a rifornire il vostro “fortino” o cimentarvi subito con le missioni realizzate dagli sviluppatori.






La grafica non è delle migliori...però, ganzo
