CALVIN & HOBBES

Calvin & Hobbes (Calvin and Hobbes) è una striscia a fumetti ideata e disegnata dal disegnatore statunitense Bill Watterson centrata sulle avventure di Calvin, un bambino di sei anni dall'immaginazione inarrestabile, e di Hobbes, la sua tigre di pezza. Watterson disegna il personaggio di Hobbes in due modi diversi: con Calvin è un personaggio che vive, parla, agisce e gioca; con gli altri - che non lo vedono attraverso la fantasia di Calvin - è una normalissima tigre di pezza inanimata.
La striscia è stata pubblicata sui quotidiani statunitensi dal 18 novembre 1985 al 31 dicembre 1995 comparendo nel momento di massima popolarità su 2.400 pubblicazioni diverse. A tutt'oggi negli Stati Uniti sono state venduti quasi 23 milioni di copie dei 17 libri dedicati a questa striscia.
In Italia la striscia è stata pubblicata dal mensile di fumetti Linus.
La striscia è ambientata negli Stati Uniti contemporanei, nella periferia di una città non specificata. Gli stessi Calvin e Hobbes compaiono nella maggior parte delle strisce, benché alcuni episodi siano stati dedicati alla famiglia di Calvin.
I temi degli episodi spaziano dai voli di fantasia di Calvin, alla sua amicizia con Hobbes, alle sue disavventure, alle sue opinioni su svariate questioni sociali, politiche, filosofiche e culturali, sulle sue relazioni con i genitori, i compagni di classe, gli educatori. Nella serie non vengono menzionate specifiche figure politiche o personaggi famosi.
La STORIA
Calvin & Hobbes fu inizialmente concepita quando Watterson, fino ad allora impiegato in lavori pubblicitari che detestava, iniziò a dedicare il suo tempo libero al disegno di fumetti, sua grande passione. Sperimentò diverse idee, ma furono tutte respinte dalle agenzie di stampa (le syndicate) cui le sottoponeva. Tuttavia, ricevette una risposta positiva su una strip in cui comparivano un bambino piccolo - il fratello minore del personaggio principale - e la sua tigre di pezza. Watterson iniziò quindi a sviluppare una strip centrata su queste due figure che, dopo altri rifiuti, venne accettata dalla Universal Press Syndicate, che iniziò a pubblicarla.
La prima striscia comparve il 18 novembre 1985 - Calvin fa cadere Hobbes in una trappola adescandolo con un panino al tonno - e presto divenne un successo di pubblico. Nel giro di un anno la striscia comparve su 250 giornali ed il 1° aprile 1987 - solo sedici mesi dopo il debutto - a Watterson ed al suo lavoro fu dedicato un articolo del Los Angeles Times. Con Calvin & Hobbes Watterson ha vinto due volte (1986 e 1988) il premio Outstanding Cartoonist of the Year dell'associazione statunitense dei fumettisti, la National Cartoonists Society.
Nell'arco di vita della striscia ci sono state due lunghe interruzioni, dal maggio 1991 al febbraio 1992 e dall'aprile al dicembre 1994.
Nel 1995 Watterson spedì, attraverso la syndicate, una lettera agli editori dei giornali che ospitavano la sua striscia con il seguente messaggio
« Smetterò di disegnare Calvin & Hobbes alla fine dell'anno. Questa decisione non è né recente né facile, e la prendo con una certa tristezza. Tuttavia, i miei interessi sono cambiati e credo di aver fatto il possibile all'interno della costrizione delle scadenze giornaliere e dei piccoli spazi. Ho voglia di poter lavorare ad un ritmo più meditato, con meno compromessi sul piano artistico. Non ho ancora deciso sui miei progetti futuri, ma la mia relazione con la Universal Press Syndicate proseguirà.
Che così tanti giornali abbiano pubblicato Calvin & Hobbes è un onore del quale sarò a lungo orgoglioso, ho inoltre apprezzato molto il vostro sostegno e la vostra indulgenza negli ultimi dieci anni. Disegnare questa striscia è stato un privilegio ed un piacere e vi ringrazio per avermene dato l'opportunità. »
(Bill Watterson, da Calvin and Hobbes: Sunday Pages 1985-1995, 2001)
L'ultima striscia - la numero 3150 - uscì domenica 31 dicembre 1995. Raffigurava Calvin e Hobbes fuori nella neve fresca che si divertono nella meraviglia di una giornata invernale. "È un mondo magico, Hobbes, vecchio mio..." - dice Calvin nell'ultima vignetta - "...andiamo a esplorarlo!".
I personaggi principali
Il nome di Calvin deriva da quello di Giovanni Calvino, teologo del XVI secolo, fondatore del calvinismo e sostenitore della predestinazione. Hobbes prende il nome dal filosofo del XVII secolo Thomas Hobbes che ha - dice Watterson - un'oscura visione della natura umana. Secondo Watterson la scelta dei nomi voleva essere uno scherzo per chi studia scienze politiche.
Calvin
Calvin è un bambino di sei anni, impulsivo, fantasioso, dinamico, curioso, intelligente e spesso egoista. Watterson lo descrive così
Calvin è facile da disegnare perché è estroverso e turbolento e non mette molti filtri tra ciò che pensa e ciò che dice.
Credo sia un po' troppo intelligente per la sua età. Ciò che più mi diverte di lui è che non ha alcun senso della misura e non ha ancora l'esperienza per riconoscere le cose che non si dovrebbero fare.
La socializzazione che tutti attraversiamo per diventare adulti ci insegna a non dire alcune cose perché potremmo soffrirne le conseguenze. Calvin ancora non conosce questa regola.
La striscia non rivela il cognome di Calvin.
Hobbes
Hobbes è una tigre che dal punto di vista di Calvin è viva e reale come qualsiasi altro personaggio della striscia, però gli altri personaggi lo percepiscono come una piccola, inanimata tigre di pezza. Hobbes è molto più razionale e consapevole di Calvin, ma raramente interferisce col combinare guai di Calvin, salvo dargli qualche obliquo avvertimento - dopo tutto, sarà Calvin ad essere punito per questo, non Hobbes.
Nella maggior parte degli episodi Calvin e Hobbes conversano e giocano insieme, godendosi quella che è fondamentalmente una profonda amicizia. Altrettanto spesso bisticciano o perfino lottano tra loro, benché i loro disaccordi siano in genere di breve durata. Spesso Hobbes tende agguati a Calvin assalendolo di sorpresa e lasciandolo contuso e graffiato, ma non ferito seriamente. Hobbes trae grande piacere nel dimostrare la sua prodezza felina, mentre Calvin cerca di eludere inutilmente le imboscate e altrettanto inutilmente di spiegare ai suoi scettici genitori l'origine delle sue ammaccature.
Watterson ha basato molte delle caratteristiche di Hobbes, in special modo la giocosità e l'istinto aggressivo, sulla sua gatta, Sprite. Hobbes è molto fiero di essere un felino e spesso fa ironici commenti - che rasentano il disprezzo - sulla natura umana, affermando la fortuna di condurre una vita da tigre.
Nella prima striscia pubblicata Calvin incontra Hobbes catturandolo con una trappola in cui l'esca è un panino al tonno. Watterson scrisse poi che questa spiegazione dell'origine di Hobbes divenne non necessaria e perfino dubbia.
In un striscia Calvin descrive così il suo amico: Uno tranquillo. Un po' particolare. Un buon compagno, a modo suo.
La realtà di Hobbes
Dal punto di vista di chiunque, fuorché Calvin, Hobbes è una tigre di pezza; ma quando la prospettiva della vignetta si sposta su Calvin, Hobbes viene visto - e disegnato - vivo e vivace.
Quando Hobbes è un bambolotto di pezza in una vignetta e vivo nella successiva, sto contrapponendo la versione della realtà degli "adulti" con quella di Calvin, invitando il lettore a decidere quale sia la più vera.
Dal punto di vista di Calvin, Hobbes diventa vivo persino nelle immagini registrate. In una striscia Calvin scatta diverse fotografie di Hobbes che fa smorfie: Calvin vede ogni fotografia come diversa e come l'ha scattata, ma suo padre le vede come una monotona sequenza di fotografie identiche di una tigre di pezza.
Molti lettori ritengono che Hobbes sia o un prodotto della fantasia di Calvin o un pupazzo che prende vita quando Calvin è l'unica persona in sua presenza. Tuttavia entrambe queste interpretazioni non sono corrette. Come Watterson dice nel libro Tenth Anniversary Book
Hobbes riguarda più la natura soggettiva della realtà, che il prender vita di un pupazzo.
La realtà di Hobbes rimane quindi dubbia.
A volte Hobbes si rivolge direttamente al lettore, come quando Calvin si paracaduta dal tetto di casa ("a sua mamma verrà un colpo per quelle rose"). In altre occasioni è difficile immaginare come Hobbes, in quanto pupazzo, possa spiegare quanto gli altri personaggi vedono. Ad esempio come quando fa da assistente a Calvin in un esperimento di fuga ispirato a Houdini, legandolo ad una sedia. Calvin però non riesce a liberarsi, la striscia si conclude con il papà che lo libera sciogliendo i nodi e chiedendo spazientito al figlio come sia riuscito a legarsi alla sedia. Watterson ha spiegato in un'intervista il suo approccio a questa scena:
Il papà trova Calvin legato e la domanda che si pone, davvero, è come ci è finito in quella situazione? Il papà ritiene che Calvin sia riuscito in qualche modo a legarsi da sé così bene da non potersi slegare. Calvin spiega che è stato Hobbes a farlo cercando di incolparlo e la situazione nella strip rimane ambigua. [...] Mi piace la tensione che si crea dove si hanno due versioni della realtà che sono incompatibili. Qualcosa di strano è successo, nessuna versione ha completamente senso, così sei libero di farne ciò che vuoi.
Similmente, Hobbes una volta taglia i capelli di Calvin, creando un look così incredibile che Watterson rise di gusto mentre lo disegnava ("vorrei riuscire a disegnare così più spesso" - ebbe a dire).
Ancora, Hobbes cammina lungo la strada e tiene compagnia a Calvin mentre questi aspetta lo scuolabus. Quando un altro personaggio - come Siusi - arriva alla fermata, Hobbes compare come un pupazzo. Cosa accade quando il bus arriva non viene mostrato spesso, benché in una tavola domenicale si vede la mamma di Calvin uscire sotto la pioggia per andare a riprenderlo.
In un caso la visione di Calvin è contraddittoria. Si tratta dell'episodio in cui Calvin partecipa ad un concorso scolastico per disegnare un poster dedicato alla sicurezza stradale. Immaginando di vincere, Calvin si vede sulla prima pagina del giornale locale che titola cose come "Demolito il municipio, sul sito sorgerà una statua di Calvin" e cose simili. Una delle fotografie sulla prima pagina lo ritrae insieme ad Hobbes che però compare come una tigre di pezza nonostante il giornale stesso sia frutto della fantasia di Calvin.
Molti lettori pensano che la sovrapposizione dei due livelli di realtà di Hobbes sia contemporaneamente divertente e filosofica. Hobbes a volte è la voce della ragione che contrasta l'impulsività maniacale di Calvin, ma questa razionalità di Hobbes è una personalità a sé o una forma di coscienza di Calvin?
Personaggi ricorrenti
Il papà
Il papà di Calvin è un impiegato dell'ufficio brevetti di mezza età, rappresentato come un onesto padre della classe media, come lo vede il figlio. Quando Calvin gli fa domande su questioni tecniche o scientifiche, spesso il padre s'inventa risposte assurde
Calvin: Perché il sole si muove da est a ovest?
papà: Vento solare.
Amante della vita all'aperto, ama le gite in bicicletta ed il campeggio sostenendo "che formano il carattere". Calvin lo aggiorna periodicamente con i suoi "sondaggi elettorali" coi quali dimostra che la popolarità del papà in carica è in calo tra i seienni di famiglia suggerendogli strategie per aumentare le probabilità di venire rieletto. Come della mamma, di lui non viene mai fatto il nome.
Il personaggio è molto simile al padre di Watterson, che anche era un impiegato dell'ufficio brevetti. Watterson ha dichiarato di identificarsi più con questo personaggio che non con Calvin.
La mamma
È una mamma casalinga, spesso esasperata dalle stramberie di Calvin, che disapprova il marito per il suo occasionale prendere in giro il figlio. Sembra godersi le sue tranquille attività (giardinaggio, lettura) ma è raro che queste non vengano improvvisamente interrotte da qualche guaio di Calvin. Sia lei che il marito spesso appaiono frustrati ed incapaci di gestire lo scatenato figlio, benché si suggerisce in qualche strip che anche lei da bambina fosse altrettanto pestifera. Spesso si trova più d'accordo con Calvin che con suo marito, specialmente quando si parla di campeggio.
Quando Calvin è travestito da Stupendoman (vedi più avanti), vede la mamma come l'arci-nemico "Lady-Mamma".
Vi sono stati alcuni rari episodi in cui Watterson ha preso un po' di tempo per definire meglio i personaggi dei genitori di Calvin. Un esempio è la serie in cui la famiglia, tornando da un matrimonio, scopre che i ladri hanno visitato l'appartamento. Nelle strisce successive i genitori di Calvin riflettono sull'accaduto e sull'impatto che ha avuto, tutti gli altri personaggi sono assenti.
Watterson è stato inoltre criticato per aver creato per Calvin dei genitori non troppo affettuosi e decisamente sarcastici, ma si è difeso dicendo che la loro occasionale insofferenza verso il figlio pestifero li rende un po' più veri e delle ottime spalle per la striscia.
Siusi Derkins (Susie Derkins nell'originale)
Compagna di scuola e vicina di casa di Calvin. È la principale antagonista di Calvin e la loro relazione è una continua fonte di tensione. Lei è, in contrasto a Calvin, educata e diligente a scuola e la sua realtà personale (o la sua immaginazione) è sempre beneducata e civilizzata. Siusi è anche uno dei pochi altri personaggi che tratta Hobbes come un essere vivente, benché nelle vignette disegnate dal suo punto di vista Hobbes compaia comunque come una tigre di pezza. In una delle prime strisce Siusi trova Hobbes in un prato, dopo che un cane l'ha rubato, e lo porta a casa dove organizza un tè per lui e per il suo coniglio di pezza, "Signor Coniglio" ("Mr. Bun" nell'originale). A differenza di Hobbes, il coniglio non viene mai rappresentato come un essere vivente, probabilmente perché il punto di vista è quello di Calvin, che non lo considera parte della propria realtà. L'unico episodio in cui Calvin vede il coniglio come un essere vivente è quello in cui lui e Siusi giocano alla famiglia - disegnati adulti con lo stile tipico di una soap-opera che contrasta in modo esilarante col dialogo - ed in cui il coniglio viene visto da Siusi come un bambino.
Siusi è uno dei pochi personaggi - insieme ai genitori di Calvin - che ha avuto qualche striscia completamente dedicata a lei.
Nonostante la sua buona natura, quando è sufficientemente provocata, sa essere machiavellica e dispettosa quanto Calvin, cosa che avviene in genere quando Calvin cerca di giocarle qualche tiro attraverso il P.A.R.V. (vedi più avanti), il club segreto suo e di Hobbes. Hobbes, che non condivide il parere di Calvin verso le bambine, tipico di un bambino di sei anni, partecipa in modo piuttosto scettico alle attività del club e, tra il frequente "passare al nemico" di Hobbes e l'astuzia di Siusi, Calvin spesso si trova scornato e sconfitto, anche se solo temporaneamente.
Watterson ha ammesso che tra Calvin e Siusi avrebbe potuto esserci un inizio di cotta e che Siusi è ispirata al tipo di donna che lui trova attraente. La loro relazione resta tuttavia conflittuale e mai risolta; il punto più distante cui si spinge è una delle prime strisce, pubblicata a San Valentino, in cui Siusi sembra apprezzare alcuni regali (piuttosto puerili ed offensivi) che Calvin le fa. Nel libro Tenth Anniversary Book Watterson disse di aver inizialmente esagerato il loro rapporto amore-odio, lasciando successivamente che i personaggi interagissero normalmente.
La grafìa italiana del nome è un omaggio della curatrice e traduttrice italiana, Nicoletta Pardi, a Siusi Blady.
Signora Vermoni (Miss Wormwood nell'originale)
È l'insegnante di Calvin e prende il nome dall'apprendista demone in Le lettere di Berlicche (The Screwtape Letters) di C.S. Lewis. Mai comprensiva verso la difficoltà di Calvin di rimanere (fisicamente o mentalmente) in classe per un'intera ora, è sempre pronta a mandare Calvin nell'ufficio del preside al primo segno di guai. Negli episodi dell'astronauta Spiff viene di solito rappresentata come un viscido mostro alieno che tiene Calvin in ostaggio.
Rosalyn
Rosalyn è una studentessa di liceo che ogni tanto fa da baby-sitter a Calvin. Rosalyn è l'unica baby-sitter capace di reggere gli scherzi di Calvin e spesso i genitori di Calvin si trovano a pagarla più del dovuto per essere certi che lei continuerà ad accettare l'incarico in futuro. Ha un ragazzo, Charlie, che non compare nella striscia, ma con cui lei (e a volte anche Calvin) parla al telefono.
L'idea di Rosalyn di badare a Calvin consiste nel metterlo a letto alle sei e mezzo, cosa che lui cerca ogni volta di evitare trasformando la casa in una sorta di campo di battaglia. Watterson ha detto che è l'unica persona di cui Calvin abbia veramente paura. Come Siusi, non è seconda a Calvin in quanto a modi subdoli, coi quali riesce spesso a rigirare la frittata contro di lui.
Verso la fine della striscia il loro rapporto migliora, dato che Rosalyn è l'unica persona oltre a Calvin e Hobbes a giocare "Calvinball" - e, ancora più incredibile, capire come si gioca a Calvinball - durante una serata relativamente tranquilla.
Sancio (Moe nell'originale)
È il bullo della classe, che a sei anni già si rade. Sancio è l'unico personaggio il cui dialogo viene reso con grezze lettere minuscole. Watterson lo descrive come "ogni idiota che ho conosciuto". Ogni volta minaccia Calvin di botte e ogni volta mantiene la promessa.
A differenza del giocare alla lotta con Hobbes e delle minacce mai concretizzate di Rosalyn, Moe è l'unico personaggio che picchia Calvin di proposito (solo Siusi l'ha fatto una volta, per vendicarsi di una palla di neve).
Personaggi occasionali o di sfondo
Gli alieni: Calvin incontra numerose forme di vita aliene, spesso durante gli episodi dell'astronauta Spiff. La maggior parte di esse è mostruosa e non umanoide. Inizialmente la lingua aliena fu resa con suoni gutturali e onomatopeici, successivamente con simboli grafici dalla pronuncia ignota. Due alieni, Galaxoid e Nebular, diventano personaggi ricorrenti in un episodio dell'ultimo anno in cui Calvin, spacciatosi per il presidente della Terra, scambia il dominio del pianeta per una collezione di cinquanta foglie di alberi alieni da presentare come compito a scuola.
Il dottore: Calvin qualche volta viene visitato dal pediatra, che appare come un medico gentile e amichevole. Calvin però lo vede spesso come un inquisitore malvagio e sadico, visualizzandolo come un mostruoso alieno. Calvin inoltre inonda il medico di domande sui suoi strumenti. In un'occasione lo accusa di essere un ciarlatano e gli chiede se ha pagato la rata dell'assicurazione professionale e se ha veramente superato gli esami universitari. Al che il medico esasperato risponde: "figliolo, non farmi rinnegare il giuramento di Ippocrate, ok?".
il preside Spittle: è il preside della scuola di Calvin, che compare quando i limiti della pazienza della signora Vermoni sono stati superati.
i compagni di classe: se ne vedono molti nella striscia ma, a parte Siusi e Sancio, sono sostanzialmente presenze anonime. Calvin stesso è poco consapevole di loro, ma quando lo è li percepisce come la maggioranza conformista messa in difficoltà dal suo comportamento oppure come pubblico per i suoi scherzi.
zio Max: Calvin ha uno zio, il fratello del papà, a cui somiglia, anche se il papà non esibisce baffi folti. Max visita la famiglia in un'unica occasione. Watterson trovò difficile scrivere il dialogo senza fare i nomi dei genitori di Calvin e pensò che il personaggio mal s'integrava con l'universo della striscia, pertanto l'apparizione di zio Max fu limitata solo a qualche episodio.
Sig. Mascella (Mr. Lockjaw nell'originale): è il tozzo e corpulento allenatore della squadra di baseball della scuola di Calvin. Quando Calvin lascia la squadra, Lockjaw lo chiama "pusillanime"; da questo trauma emotivo nasce il gioco del "Calvinball" (descritto in seguito).
i Mostri sotto il letto: sono le spaventose entità che abitano appunto sotto il letto di Calvin (come sotto il letto di più o meno ogni bambino normale) e che nottetempo provano con improbabili e fallimentari stratagemmi a trascinare il protagonista nel loro regno di tenebra. I mostri non vengono mai disegnati; di loro si sentono solo le voci.
Qualche striscia




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Consiglio a chiunque di leggerlo...
E' geniale, esilarante, psicopatico, poetico, riflessivo...
Praticamente un piccolo capolavoro...