
La serie inizia con un flashback che mi ha ricordato il Chainsaw Massacre, poi la scena torna al presente con Ben (uno psichiatra di successo molto legato alla moglie e alla figlia; anche se scopriremo che non è proprio del tutto così) e Vivien Harmon, una coppia sposata che si è appena trasferita con la figlia Violet (adolescente e problematica, farà amicizia con Tate, uno dei ragazzi della sua scuola nonché paziente in cura da suo padre) da Boston a Los Angeles, allo scopo di lasciarsi alle spalle una disavventura che aveva rischiato di rompere il loro legame familiare.
La casa è strana, la cosa si capisce da subito e viene confermata dalle storie che si raccontano sui precedenti inquilini (tutti morti in circostanze ambigue). A completare questo strano quadretto intervengono altri personaggi: Constance, l'invadente e arrogante vicina che pare sapere molte più cose di quante se ne dicano riguardo alla villa e ai suoi residenti precedenti. Vive sola con la figlia Adelaide, la maggiore e l'unica rimasta dei quattro figli di Constance (nati con varie patologie psicofisiche), affetta da Sindrome di Down. Fin da bambina è ossessionata dalla vecchia villa e pare sia l'unica che riesca ad interagire pacificamente con le presenze che la infestano.
Moira O'Hara è LA governante che da anni lavora presso la villa infestata. La sua particolarità è che viene vista con due diverse facce: un'anziana signora con un occhio vitreo dalle donne, ed una ragazza molto sexy dagli uomini.
Larry Harvey, uno dei precedenti proprietari della casa infestata, cui ha dato fuoco uccidendo tutta la sua famiglia, è scampato miracolosamente all'incendio, ma porta addosso i segni delle ustioni su tutto il corpo.Perseguita Ben dicendo di volerlo aiutare.