
Technical Death Metal - Svezia
- Submissive (demo, 1996)
- Third Eye Function (1997)
- The Armageddon Theories (1999)
- Colonizing the Sun (2002)
Fenomenale gruppo svedese (ormai praticamente sciolto

Gli stilemi del “genere” ci sono tutti: tecnica sopraffina (ovviamente!), frequenti cambi di ritmo, soli vertiginosi e brani strutturalmente complessi.
Peculiare l’evoluzione della voce, che passa dal growl “canonico” del primo, ad un growl più alto e “secco” nel secondo, ad un convincente scream nell’ultimo.
Third Eye Function è il più “solido” e compatto dei tre album, gli incroci tra chitarre potenti e ritmiche irregolari richiamano a tratti alla mente i primi Meshuggah.
The Armageddon Theories è il più complesso e contorto: i riffs qui hanno vita breve, e la sezione ritmica sembra guidata da un metronomo impazzito. Tuttavia, una volta assimilato, è fonte di immensa goduria, soprattutto quando l’intrico di temi e tempi si dipana improvvisamente in refrains di cristallina melodicità. Embryo

Colonizing The Sun è caratterizzato da una maggiore musicalità rispetto ai precedenti lavori. Sembra quasi che i nostri abbiano voluto combinare il DNA melodico del death svedese con il loro consueto approccio ultratecnico. Risultato: questo disco inizia a profumare di capolavoro già dalle prime note della omonima, prodigiosa opener, e si conferma tale nel prosieguo, passando per il contorto riffone centrale di Ashen Apocrypha, lo splendido ritornello di The Clockwork That Counts Aeons e il finale da brividi di Replica Dawn. Molto carina la cover conclusiva (dei The Sparks, che non conosco minimamente

Tre autentiche gemme per chi ama il death tecnico.