
1. Dialectic Chaos
2. This Day We Fight!
3. 44 Minutes
4. 1,320'
5. Bite the Hand That Feeds
6. Bodies
7. Endgame
8. The Hardest Part of Letting Go... Sealed With A Kiss 04:42
9. Head Crusher
10. How the Story Ends
11. The Right to Go Insane
Cominciamo da qui: questo è un disco dei Megadeth.
A buttarla là così pare scontata, ma in realtà non lo è: in questo album MegaDave attinge finalmente a piene mani dal repertorio dei VERI Megadeth, ovvero quello dei primi cinque (va', diciamo sei) dischi, riproponendo le vecchie sonorità in chiave riveduta e corretta ma comunque perfettamente riconoscibile.
Così abbiamo il vecchio thrash tecnicissimo e tiratissimo degli esordi (This day we fight e Head crusher); abbiamo il vecchio thrash'n'roll sparato a tutta stile Skin o' my teeth (1,320'); abbiamo l'altrettanto vecchio thrash più melodico dal ritornello orecchiabile à la Countdown to extinction (44 minutes e The right to go insane, forse la migliore del disco); e abbiamo una mescolanza dei tre stili nel corso di tutto l'album. Ivi compresa una ballata tipo A tout le monde (The hardest part ecc.), segata però opportunamente in due da una parte centrale bella tirata. Ah, mi pare superfluo aggiungere che abbiamo pure tanti gustosi assoli.
Insomma, qui c'è tutto ciò che deve trovar posto in un disco dei Megadeth; e per fortuna, non c'è niente di ciò che in un disco dei Megadeth non si dovrebbe trovare. Per l'esattezza, non ci sono canzoncine alla Motopsycho o simile merda similpop: questo non è nient'altro che un onesto disco thrash, suonato con classe ma senza troppi fronzoli.
Io la finirei qui, ma tanto lo so bene: ogni volta che qualcuno scrive o dice qualcosa sui Megadeth, DEVE necessariamente fare almeno un paragone/confronto/quelcheè coi Metallica. Diciamo che Endgame è l'esatto contrario di Death Magnetic. In quest'ultimo si potevano sentire alcune idee davvero buone, annegate però in un mare di assoli mediocri e prolissità; qui non c'è niente di particolarmente memorabile, ma l'album scorre via veloce e rumoroso come un treno in corsa.
Ecco, se non altro i Metallica potrebbero sentirsi questo disco per imparare come si fanno gli assoli

Sì, dai, tranquillamente sufficiente.